Recensione
Sfondamento dei cieli: Gurren Lagann è un anime realizzato dallo studio GAINAX (Neon Genesis Evangelion) nel 2007.
La serie è ambientata in un futuro lontanissimo nel quale l'umanità è costretta a vivere sottoterra senza poter uscire in superficie per via di pericolosi robot, i Gunmen, il cui scopo è proprio impedire che gli umani vi si stabiliscano.
In questo scenario iniziano le avventure di Simon, un abile "scavatore di buchi" che insieme all'amico-fratello Kamina, Yoko e un Gunmen ritrovato sottoterra e rinominato "Lagann", fuggirà dal sottosuolo per continuare la propria vita sulla superficie. Qui, dopo aver sconfitto alcuni Gunmen, Kamina si impossesserà di uno di questi chiamandolo "Gurren" e fondando così la "Brigata Gurren" col preciso compito di annientare il dominio di Lord Genome, il capo dei Gunmen.
Questa è la trama della prima parte dell'anime fino all'episodio 16; gli episodi successivi invece concludono la vicenda narrando le battaglie tra gli umani, ossia i detentori del potere della spirale, e gli Antispiral, una popolazione che vuole impedire la distruzione dell'universo dovuta, secondo una profezia, proprio agli umani.
La fama di quest'anime precede sicuramente l'opera, io ad esempio sono venuto a conoscenza di questa serie proprio grazie all'incredibile quantità di commenti e recensioni entusiaste che ho trovato in rete. Devo ammettere che ho iniziato a guardare Gurren Lagann solo per vedere se in realtà era degno di tutte quelle lodi, e in effetti questo è un'anime veramente molto bello ed emozionante.
Sebbene la prima parte della serie (fino al 7 episodio) sia un po' noiosa e con trovate interessanti alquanto sporadiche, nella seconda parte si riprende completamente e comincia ad entusiasmare e anche a commuovere lo spettatore.
Infatti la componente drammatica è molto forte in quest'opera, un esempio è la morte di un personaggio importante già nelle prime battute della serie.
L'evoluzione psicologica dei personaggi è molto caratterizzata e fa da struttura per una trama mai ripetitiva né banale, e piena di colpi di scena soprattutto verso la fine.
Le gag e le scene comiche stemperano la drammaticità e la serietà dell'opera sebbene vadano diradandosi nel corso dell'opera.
I disegni sono principalmente molto dinamici e fluidi ma sono spesso alternati da scene rappresentate con tratti scuri e molto marcati a sottolineare la rabbia e l'incredibile sforzo del personaggio ritratto.
In conclusione questa è un'opera veramente particolare che ci insegna a credere in noi stessi anche quando le probabilità di successo sono contro di noi, ci insegna a sfruttare fino in fondo la nostra forza di volontà per non arrenderci mai e inoltre permane il motto della "Brigata Gurren": "dare un calcio alla ragione per fare spazio all'impossibile".
La serie è ambientata in un futuro lontanissimo nel quale l'umanità è costretta a vivere sottoterra senza poter uscire in superficie per via di pericolosi robot, i Gunmen, il cui scopo è proprio impedire che gli umani vi si stabiliscano.
In questo scenario iniziano le avventure di Simon, un abile "scavatore di buchi" che insieme all'amico-fratello Kamina, Yoko e un Gunmen ritrovato sottoterra e rinominato "Lagann", fuggirà dal sottosuolo per continuare la propria vita sulla superficie. Qui, dopo aver sconfitto alcuni Gunmen, Kamina si impossesserà di uno di questi chiamandolo "Gurren" e fondando così la "Brigata Gurren" col preciso compito di annientare il dominio di Lord Genome, il capo dei Gunmen.
Questa è la trama della prima parte dell'anime fino all'episodio 16; gli episodi successivi invece concludono la vicenda narrando le battaglie tra gli umani, ossia i detentori del potere della spirale, e gli Antispiral, una popolazione che vuole impedire la distruzione dell'universo dovuta, secondo una profezia, proprio agli umani.
La fama di quest'anime precede sicuramente l'opera, io ad esempio sono venuto a conoscenza di questa serie proprio grazie all'incredibile quantità di commenti e recensioni entusiaste che ho trovato in rete. Devo ammettere che ho iniziato a guardare Gurren Lagann solo per vedere se in realtà era degno di tutte quelle lodi, e in effetti questo è un'anime veramente molto bello ed emozionante.
Sebbene la prima parte della serie (fino al 7 episodio) sia un po' noiosa e con trovate interessanti alquanto sporadiche, nella seconda parte si riprende completamente e comincia ad entusiasmare e anche a commuovere lo spettatore.
Infatti la componente drammatica è molto forte in quest'opera, un esempio è la morte di un personaggio importante già nelle prime battute della serie.
L'evoluzione psicologica dei personaggi è molto caratterizzata e fa da struttura per una trama mai ripetitiva né banale, e piena di colpi di scena soprattutto verso la fine.
Le gag e le scene comiche stemperano la drammaticità e la serietà dell'opera sebbene vadano diradandosi nel corso dell'opera.
I disegni sono principalmente molto dinamici e fluidi ma sono spesso alternati da scene rappresentate con tratti scuri e molto marcati a sottolineare la rabbia e l'incredibile sforzo del personaggio ritratto.
In conclusione questa è un'opera veramente particolare che ci insegna a credere in noi stessi anche quando le probabilità di successo sono contro di noi, ci insegna a sfruttare fino in fondo la nostra forza di volontà per non arrenderci mai e inoltre permane il motto della "Brigata Gurren": "dare un calcio alla ragione per fare spazio all'impossibile".