Recensione
Black Lagoon
8.0/10
Recensione di ryujimihira
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'Black Lagoon' è la trasposizione animata dell'omonimo manga di Rei Hiroe. Tratta della disavventura di un tipico impiegato giapponese, uno di quelli che, come risaputo, sono soliti prestare servizio presso la stessa azienda a vita. Rokuro Okajima è uno di questi, ma inconsapevolmente è usato dall'azienda per cui lavora per i suoi traffici illeciti e beffardamente lasciato al proprio destino quando in una missione all'estero viene fatto prigioniero dal gruppo di mercenari della Lagoon Company.
Tuttavia non trova la situazione così drammatica e presto sviluppa a tutti gli effetti quella famosa sindrome di Stoccolma che lo fa legare con i suoi stessi rapitori.
Una volta scoperto lo scopo della sua missione all'estero, e quanto era pericoloso ciò che trasportava, unito all'intesa che si era formata con i membri della Lagoon Company, Rokuro diventa Rock e lascia la sua vita ordinaria da impiegato per fare il mercenario.
Sebbene siano state prodotte due serie da 12 episodi ciascuna, occorre vederle entrambe per delineare gli equilibri su Roanapur. In questa prima avremo modo di assistere fin da subito alla vita quotidiana dei mercenari, suddivisi per agenzie. A Roanapur, quelle che possono fornire lavoro sono essenzialmente tre: la mafia russa (gli Hotel Moscow), le triadi e la mafia italiana. Gli equilibri sono sempre tesi ma ognuno cerca di non sconfinare negli affari degli altri.
Tra gli elementi della banda è facile distinguere tra tutti Revy, il membro d'azione della Lagoon Company, ma attenzione, così come tutte le belle ragazze della serie, ha ben poco di simpatico. Infatti tutti i personaggi, indifferentemente dalla loro funzione, sono beceri assassini guidati da un codice professionale tale da non farli agire per vendetta o odio, ma semplicemente perché viene loro commissionato di farlo. E questo significa che spesso con le loro azioni abbattono la morale delle cose per un insulso tornaconto.
In questo Rock è differente e rappresenta un elemento destabilizzante del gruppo, ma il più delle volte le sue ragioni sono in grado di fare quantomeno riflettere e di portare a un compromesso accettabile. Tuttavia non è sempre possibile e il contrasto tra ciò che dovrebbe essere e ciò che poi effettivamente accade lascia scampoli di riflessione anche nello spettatore, forse più consapevole che guerra e sangue non sono per niente divertenti o spettacolari come i film rappresentano.
Senza dubbio 'Black Lagoon' è un anime crudo e violento, costellato da scene raccapriccianti ma non esplicite (e forse proprio per questo spaventosamente immaginabili) il che lo rende non adatto a tutti. Chi cerca azione e drammaticità troverà in 'Black Lagoon' un ottimo punto di riferimento, ma senza pretese di lieto fine.
Tuttavia non trova la situazione così drammatica e presto sviluppa a tutti gli effetti quella famosa sindrome di Stoccolma che lo fa legare con i suoi stessi rapitori.
Una volta scoperto lo scopo della sua missione all'estero, e quanto era pericoloso ciò che trasportava, unito all'intesa che si era formata con i membri della Lagoon Company, Rokuro diventa Rock e lascia la sua vita ordinaria da impiegato per fare il mercenario.
Sebbene siano state prodotte due serie da 12 episodi ciascuna, occorre vederle entrambe per delineare gli equilibri su Roanapur. In questa prima avremo modo di assistere fin da subito alla vita quotidiana dei mercenari, suddivisi per agenzie. A Roanapur, quelle che possono fornire lavoro sono essenzialmente tre: la mafia russa (gli Hotel Moscow), le triadi e la mafia italiana. Gli equilibri sono sempre tesi ma ognuno cerca di non sconfinare negli affari degli altri.
Tra gli elementi della banda è facile distinguere tra tutti Revy, il membro d'azione della Lagoon Company, ma attenzione, così come tutte le belle ragazze della serie, ha ben poco di simpatico. Infatti tutti i personaggi, indifferentemente dalla loro funzione, sono beceri assassini guidati da un codice professionale tale da non farli agire per vendetta o odio, ma semplicemente perché viene loro commissionato di farlo. E questo significa che spesso con le loro azioni abbattono la morale delle cose per un insulso tornaconto.
In questo Rock è differente e rappresenta un elemento destabilizzante del gruppo, ma il più delle volte le sue ragioni sono in grado di fare quantomeno riflettere e di portare a un compromesso accettabile. Tuttavia non è sempre possibile e il contrasto tra ciò che dovrebbe essere e ciò che poi effettivamente accade lascia scampoli di riflessione anche nello spettatore, forse più consapevole che guerra e sangue non sono per niente divertenti o spettacolari come i film rappresentano.
Senza dubbio 'Black Lagoon' è un anime crudo e violento, costellato da scene raccapriccianti ma non esplicite (e forse proprio per questo spaventosamente immaginabili) il che lo rende non adatto a tutti. Chi cerca azione e drammaticità troverà in 'Black Lagoon' un ottimo punto di riferimento, ma senza pretese di lieto fine.