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5.0/10
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Ho iniziato a vedere questa serie con la trasmissione su Rai 4, senza troppe aspettative in quanto avevo letto pareri contrastanti, e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Certamente non ho gridato al capolavoro, ma comunque ho subito capito che aveva gli elementi per essere un prodotto piacevole per passare il tempo.

La trama di fondo, peraltro non particolarmente innovativa, parla della Shibusen, una scuola dove gli studenti, i maestri d'armi, imparano a combattere per catturare anime malvagie ed impedire la nascita di un nuovo kishin, una sorta di demone diventato tale perché ha inghiottito svariate anime di esseri umani. In ciò la scuola, fondata e diretta da Shinigami, è ostacolata dalle streghe.

Gli episodi sono scorrevoli e ciò anche grazie alla comicità che pervade un po' tutta la serie, i combattimenti sono interessanti anche se pochi personaggi hanno stili di combattimento originali; parecchi di questi personaggi sono peraltro molto stereotipati ma alcuni presentano tratti psicologici intriganti. Le animazioni sono ben realizzate ed una delle cose che mi sono piaciute di più sono i disegni, non tanto per ciò che concerne i personaggi quanto per le ambientazioni ed i paesaggi, molto accattivanti, a partire dalle ricorrenti comparse del sole e della luna ghignanti.

In sostanza, non una serie all'avanguardia né particolarmente impegnativa, ma piacevole da guardare e tutto sommato interessante. E allora perché solo 5? Perché, pur non avendo letto il manga, ho avvertito nettamente il divario nel momento in cui la trama dell'anime ha preso una piega tutta sua; da un certo punto in poi, ad ogni episodio mi cadevano le braccia sempre di più davanti a ciò che vedevo, climax culminato nell'assurdo finale (del quale ovviamente non dirò nulla) che se mi avessero raccontato prima di vederlo avrei preso per uno scherzo. Tutta la carne messa al fuoco nei primi 40 episodi viene sciolta sbrigativamente: alcuni personaggi iniziano ad agire in modo casuale, altri vengono lasciati da parte o risolti in quattro e quattr'otto, i protagonisti continuano ad effettuare potenziamenti che durano trenta secondi e risultano inutili in una maniera imbarazzante per poi entrare letteralmente dentro sé stessi ed iniziare lunghi ed insensati dialoghi con altre parti di sé, la comicità svanisce o diventa ripetitiva. Considerando i primi 40 episodi il voto sarebbe maggiore, ma per la prima parte di trama c'è da ringraziare l'autore del manga, non i Bones che si sono limitati a trasporre un prodotto di successo per poi rovinarlo completamente, dimostrando a mio avviso di aver profuso davvero poco impegno al di fuori della grafica, replicando quanto gli era già riuscito alla perfezione con la prima serie di Fullmetal Alchemist.