Recensione
'Baka to Test to Shoukanjuu ni!' è il seguito dell'abbastanza famoso 'Baka to Test to Shoukanjuu', un anime comico del 2010. Il prequel mi aveva fatto letteralmente cadere dalla sedia per le risate, e il sequel non è da meno. La storia è ambientata nell'Accademia Fumizuki, un'accademia in cui a inizio anno tutti gli allievi risolvono un test, e a seconda dei voti vengono messi in classi dalla A alla F. Ovviamente gli studenti della A hanno tutte le attrezzature più avanzate, la B le ha abbastanza buone, la C regolari e via dicendo fino alla F, che ha quelle peggiori.
Yoshii Akihisa, il baka (stupido) del titolo, è ovviamente finito in questa, come sempre, ma ci è finita anche Mizuki Himeji, una studentessa modello che però si è sentita male all'esame e ha quindi preso un'insufficienza. La seconda serie fa ridere come la prima, con le solite gag su Hideyoshi e il resto del gruppo, ma finalmente da spazio anche alla parte romantica che, anche se in minor parte, era presente anche nel primo. E a mio parere sono gli episodi seri e romantici quelli migliori di questa stagione, perché finalmente scopriremo molti misteri della stagione precedente, come il perché Shouko sia follemente innamorata di Yuuji o perché lo sia Minami di Akihisa. Se avete visto la prima stagione e vi è piaciuta, la seconda è d'obbligo; se non l'avete vista, correte a vederla e siate pronti a sbellicarvi.
Yoshii Akihisa, il baka (stupido) del titolo, è ovviamente finito in questa, come sempre, ma ci è finita anche Mizuki Himeji, una studentessa modello che però si è sentita male all'esame e ha quindi preso un'insufficienza. La seconda serie fa ridere come la prima, con le solite gag su Hideyoshi e il resto del gruppo, ma finalmente da spazio anche alla parte romantica che, anche se in minor parte, era presente anche nel primo. E a mio parere sono gli episodi seri e romantici quelli migliori di questa stagione, perché finalmente scopriremo molti misteri della stagione precedente, come il perché Shouko sia follemente innamorata di Yuuji o perché lo sia Minami di Akihisa. Se avete visto la prima stagione e vi è piaciuta, la seconda è d'obbligo; se non l'avete vista, correte a vederla e siate pronti a sbellicarvi.