Recensione
Puella Magi ★ Madoka Magica
7.0/10
"Arriva la serie che al terzo episodio ha scioccato il Giappone", così titola la pubblicità di PopcornTv, e così urlano a gran voce i suoi tanti fan. Attratta da questa promessa ho deciso di vedere il chiacchieratissimo <i> Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> , e quando finalmente sono giunta al fatidico terzo episodio, cosa ho visto? Nulla di innovativo se non un forzato colpo di scena. Non ho trovato quest'episodio così sconvolgente, in quanto ciò che viene mostrato l'avevo già visto - in forme diverse - in un certo "Sailor Moon".
Per comprendere meglio <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> bisogna sapere chi c'è dietro questo progetto. Ebbene, chi sono questi individui che pare abbiano architettato a tavolino il modo per fare scalpore? Non sono certo degli sprovveduti. La regia, che ho trovato davvero valida, è di Akiyuki Shinbo ("Bakemonogatari", "Dance in the Vampire Bund"), la sceneggiatura di Gen Urobuchi ("Phantom - Requiem for the Phantom"), il character design originale è stato curato da Ume Aoki, e infine l'efficace colonna sonora è invece di Yuki Kajiura ("Noir"). La serie è prodotta da Aniplex e Shaft; quest'ultimo è uno studio che già in passato ha cercato di distinguersi e di attirare l'attenzione del pubblico con opere come "Ef - A tale of the two", "Bakemonogatari", "Maria Holic", "Arakawa under the bridge", andando anche alla ricerca di un certo sperimentalismo nella veste grafica.
<i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> è una serie molto furba, che gioca in maniera intelligente sui contrasti. Non può non risaltare all'occhio come quel chara dal tratto così morbido cocci con le atmosfere sempre più angoscianti e rarefatte degli episodi; come la purezza di Madoka si scontri con la ferocia del mondo in cui è costretta a vivere; come l'opening spensierata strida con le vicende narrate; come l'aspetto di Kyubey sia l'opposto della sua personalità, e così via.
Tornando ai parallelismi con "Sailor Moon", sia chiaro, io non penso che prendere spunto da serie del passato sia necessariamente negativo, credo solo che spesso e volentieri a <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> siano state attribuite delle innovazioni che in realtà non le appartengono.
La stessa Madoka nel suo essere codarda, piagnucolona, goffa, nel suo voler ad ogni costo far in modo che tutte le maghe possano andare d'accordo, mi è parsa proprio una copia sbiadita di Usagi Tsukino.
Homura, poi, gioca lo stesso ruolo svolto da Sailor Uranus e Sailor Neptuno, ovvero anch'ella è una maga, eppure cerca in tutti i modi, e per fini a noi inizialmente oscuri, di ostacolare le altre puellae. La sua spiccata femminilità, nonché il suo essere più matura delle sue colleghe, - persino il modo in cui si sposta i capelli! - la rendono molto simile specialmente a Michiru.
In <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> è percepibile quanto sia straziante e alienante essere una guerriera, a quali enormi rischi siano esposte le giovanissime puellae, ma neppure quest'aspetto è del tutto nuovo. Invero già in "Sailor Moon", Usagi era restia a combattere in quanto avrebbe desiderato solo condurre una vita normale. Anche lei era conscia dei pericoli a cui andava in contro. Ciò che viene fatto in <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> è enfatizzare al massimo tale aspetto. La paura della morte è una realtà con cui le fanciulle si scontrano di continuo ed è resa molto bene.
Il punto più debole di tutto l'ingranaggio è la caratterizzazione delle puellae. La personalità delle ragazze è ingabbiata in topoi prestabiliti e non riesce mai a evolvere, senza contare che le giovani hanno a tratti reazioni immotivate messe lì giusto per fare in modo che le vicende vadano in una determinata direzione. Ma ciò che più sorprende è il ruolo di Madoka, una protagonista-non protagonista, la meno interessante delle puellae e purtuttavia il fulcro della storia. L'unica che riesce a distinguersi per la sua personalità è Homura, seppur anche con lei si sarebbe potuto fare di meglio.
Bisogna ammettere che <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i>, pur avendo preso molto da "Sailor Moon", ha portato alcuni elementi innovativi al majokko, anche se non so quanto sia giusto parlare di stravolgimento del genere.
Il primo elemento innovativo è l'atmosfera opprimente che permea ogni episodio.
Poi ci sono gli splendidi scenari che fanno da sfondo alle battaglie, un'idea davvero indovinata; sperimentali, astratti, psichedelici, "picassiani", nonché dall'architettura assurda. Gli scenografici combattimenti che avvengono in questi mondi paralleli sono più simili a una danza che a una lotta. Molto diversi invece sono i fondali del mondo reale, come già avvenuto in "Bakemonogatari" e in "Ef - A tale of the two": essi sono spesso asettici, freddi, caratterizzati da strade sempre vuote, come a voler dare risalto solo alle protagoniste.
L'ultimo elemento innovativo, ovvero quello che più mi ha colpito, è Kyubey, quest'esserino kawaii e spaventoso allo stesso tempo. I mahou shoujo ci hanno abituato alla presenza di simpatici e dolci animaletti pronti a donare i poteri alla maghetta di turno. Tali esserini, definiti anche famigli, hanno sempre svolto la funzione di consiglieri per le giovani maghe. Fin da subito è evidente che Kyubey non sarà la solita mascotte, in quanto utilizza già nel primo episodio la parola "contratto". E un contratto è un compromesso molto diverso dal semplice donare. Lui non regala poteri, piuttosto vende miracoli e lo fa a carissimo prezzo. Questo moderno Mefistofele non è cattivo, semplicemente non ha sentimenti. E' impassibile e indifferente nell'espressione quanto nell'animo.
Il contratto da stipulare con Kyubey fornisce lo spunto per una tematica interessante, quella del prezzo da pagare per ogni cosa. Ogni azione porta a una conseguenza. Più grande è il miracolo e maggiore sarà il conto che si dovrà saldare. E le puellae lo scopriranno molto presto nella loro lenta debacle.
Venendo ora al comparto sonoro, esso è senza dubbio di pregevole fattura; i pezzi non sono moltissimi, ma si fanno ricordare. Ottima è l'ending "Magia", in perfetta sintonia con le atmosfere sempre più claustrofobiche della serie. Molto bella è la traccia <i>Sis Puella Magica</i>; <i>Conturbatio</i> e <i>Puella in somnio</i>, invece, riescono a trasmettere tensione anche nei momenti apparentemente più tranquilli.
Racchiudere le mie riflessioni in un voto non è mai facile e stavolta meno che mai, poiché <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> è una serie controversa, sopravvalutata, ma che senza dubbio porta delle innovazioni al genere majokko, non tanto inventando qualcosa di nuovo ma piuttosto riutilizzando con sagacia elementi già esistenti. Purtroppo è anche una serie con parecchie carenze. La caratterizzazione dei personaggi è un aspetto troppo importante per essere così trascurato. Le forzature nei comportamenti dei personaggi sono a tratti eccessive e mi sono sentita presa in giro da quell'epilogo contraddittorio che cerca in ogni modo di assecondare lo spettatore, dandogli la conclusione meno negativa possibile, vanificando tutto quello che era stato fatto negli episodi antecedenti.
In conclusione, volendo bilanciare pregi e difetti, credo che 'sette' sia il voto più adatto.
Per comprendere meglio <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> bisogna sapere chi c'è dietro questo progetto. Ebbene, chi sono questi individui che pare abbiano architettato a tavolino il modo per fare scalpore? Non sono certo degli sprovveduti. La regia, che ho trovato davvero valida, è di Akiyuki Shinbo ("Bakemonogatari", "Dance in the Vampire Bund"), la sceneggiatura di Gen Urobuchi ("Phantom - Requiem for the Phantom"), il character design originale è stato curato da Ume Aoki, e infine l'efficace colonna sonora è invece di Yuki Kajiura ("Noir"). La serie è prodotta da Aniplex e Shaft; quest'ultimo è uno studio che già in passato ha cercato di distinguersi e di attirare l'attenzione del pubblico con opere come "Ef - A tale of the two", "Bakemonogatari", "Maria Holic", "Arakawa under the bridge", andando anche alla ricerca di un certo sperimentalismo nella veste grafica.
<i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> è una serie molto furba, che gioca in maniera intelligente sui contrasti. Non può non risaltare all'occhio come quel chara dal tratto così morbido cocci con le atmosfere sempre più angoscianti e rarefatte degli episodi; come la purezza di Madoka si scontri con la ferocia del mondo in cui è costretta a vivere; come l'opening spensierata strida con le vicende narrate; come l'aspetto di Kyubey sia l'opposto della sua personalità, e così via.
Tornando ai parallelismi con "Sailor Moon", sia chiaro, io non penso che prendere spunto da serie del passato sia necessariamente negativo, credo solo che spesso e volentieri a <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> siano state attribuite delle innovazioni che in realtà non le appartengono.
La stessa Madoka nel suo essere codarda, piagnucolona, goffa, nel suo voler ad ogni costo far in modo che tutte le maghe possano andare d'accordo, mi è parsa proprio una copia sbiadita di Usagi Tsukino.
Homura, poi, gioca lo stesso ruolo svolto da Sailor Uranus e Sailor Neptuno, ovvero anch'ella è una maga, eppure cerca in tutti i modi, e per fini a noi inizialmente oscuri, di ostacolare le altre puellae. La sua spiccata femminilità, nonché il suo essere più matura delle sue colleghe, - persino il modo in cui si sposta i capelli! - la rendono molto simile specialmente a Michiru.
In <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> è percepibile quanto sia straziante e alienante essere una guerriera, a quali enormi rischi siano esposte le giovanissime puellae, ma neppure quest'aspetto è del tutto nuovo. Invero già in "Sailor Moon", Usagi era restia a combattere in quanto avrebbe desiderato solo condurre una vita normale. Anche lei era conscia dei pericoli a cui andava in contro. Ciò che viene fatto in <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> è enfatizzare al massimo tale aspetto. La paura della morte è una realtà con cui le fanciulle si scontrano di continuo ed è resa molto bene.
Il punto più debole di tutto l'ingranaggio è la caratterizzazione delle puellae. La personalità delle ragazze è ingabbiata in topoi prestabiliti e non riesce mai a evolvere, senza contare che le giovani hanno a tratti reazioni immotivate messe lì giusto per fare in modo che le vicende vadano in una determinata direzione. Ma ciò che più sorprende è il ruolo di Madoka, una protagonista-non protagonista, la meno interessante delle puellae e purtuttavia il fulcro della storia. L'unica che riesce a distinguersi per la sua personalità è Homura, seppur anche con lei si sarebbe potuto fare di meglio.
Bisogna ammettere che <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i>, pur avendo preso molto da "Sailor Moon", ha portato alcuni elementi innovativi al majokko, anche se non so quanto sia giusto parlare di stravolgimento del genere.
Il primo elemento innovativo è l'atmosfera opprimente che permea ogni episodio.
Poi ci sono gli splendidi scenari che fanno da sfondo alle battaglie, un'idea davvero indovinata; sperimentali, astratti, psichedelici, "picassiani", nonché dall'architettura assurda. Gli scenografici combattimenti che avvengono in questi mondi paralleli sono più simili a una danza che a una lotta. Molto diversi invece sono i fondali del mondo reale, come già avvenuto in "Bakemonogatari" e in "Ef - A tale of the two": essi sono spesso asettici, freddi, caratterizzati da strade sempre vuote, come a voler dare risalto solo alle protagoniste.
L'ultimo elemento innovativo, ovvero quello che più mi ha colpito, è Kyubey, quest'esserino kawaii e spaventoso allo stesso tempo. I mahou shoujo ci hanno abituato alla presenza di simpatici e dolci animaletti pronti a donare i poteri alla maghetta di turno. Tali esserini, definiti anche famigli, hanno sempre svolto la funzione di consiglieri per le giovani maghe. Fin da subito è evidente che Kyubey non sarà la solita mascotte, in quanto utilizza già nel primo episodio la parola "contratto". E un contratto è un compromesso molto diverso dal semplice donare. Lui non regala poteri, piuttosto vende miracoli e lo fa a carissimo prezzo. Questo moderno Mefistofele non è cattivo, semplicemente non ha sentimenti. E' impassibile e indifferente nell'espressione quanto nell'animo.
Il contratto da stipulare con Kyubey fornisce lo spunto per una tematica interessante, quella del prezzo da pagare per ogni cosa. Ogni azione porta a una conseguenza. Più grande è il miracolo e maggiore sarà il conto che si dovrà saldare. E le puellae lo scopriranno molto presto nella loro lenta debacle.
Venendo ora al comparto sonoro, esso è senza dubbio di pregevole fattura; i pezzi non sono moltissimi, ma si fanno ricordare. Ottima è l'ending "Magia", in perfetta sintonia con le atmosfere sempre più claustrofobiche della serie. Molto bella è la traccia <i>Sis Puella Magica</i>; <i>Conturbatio</i> e <i>Puella in somnio</i>, invece, riescono a trasmettere tensione anche nei momenti apparentemente più tranquilli.
Racchiudere le mie riflessioni in un voto non è mai facile e stavolta meno che mai, poiché <i>Mahou Shoujo ★ Madoka Magica</i> è una serie controversa, sopravvalutata, ma che senza dubbio porta delle innovazioni al genere majokko, non tanto inventando qualcosa di nuovo ma piuttosto riutilizzando con sagacia elementi già esistenti. Purtroppo è anche una serie con parecchie carenze. La caratterizzazione dei personaggi è un aspetto troppo importante per essere così trascurato. Le forzature nei comportamenti dei personaggi sono a tratti eccessive e mi sono sentita presa in giro da quell'epilogo contraddittorio che cerca in ogni modo di assecondare lo spettatore, dandogli la conclusione meno negativa possibile, vanificando tutto quello che era stato fatto negli episodi antecedenti.
In conclusione, volendo bilanciare pregi e difetti, credo che 'sette' sia il voto più adatto.