Recensione
Recensione di Io, Lui, L' Altr
-
"Higurashi no Naku Koro Ni Kai" è il seguito di "Higurashi no Naku Koro Ni".
Storia
Il primo episodio ci catapulta vent'anni nel futuro, e assisteremo al dialogo tra alcuni personaggi che non vi nomino perché sarebbe già spoiler.
Dal secondo episodio, invece, torniamo nel giugno del 1983, ad Hinamizawa, e sembrerebbe che la storia si imposti nuovamente sul binario della prima serie: capitoli separati e apparentemente a sé stanti. Non è così. In primo luogo, il ruolo di protagonista si sposta da Keiichi a Rika, e già dal primo capitolo avremo alcune delucidazioni su di lei e sul "come" relativo al ripetersi della storia, delucidazioni che però porranno ancora più interrogativi.
Verrà data una spiegazione a ogni cosa, anche alcuni avvenimenti che credevamo di sapere si rivelano per ciò che sono stati realmente, e la cosa più straordinaria è forse la semplicità disarmante con cui viene spiegato il tutto. Contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettati dalla prima serie, gli elementi soprannaturali, per quanto presenti, avranno un ruolo relativamente marginale nel districarsi degli avvenimenti e nell'intrecciarsi dei personaggi.
Però devo fare presente due punti che mi sono sembrati poco "gradevoli". In primo luogo, il ripetere quasi ossessivamente, verso gli ultimi episodi, quello che si può a tutti gli effetti definire uno dei messaggi che la serie vuole trasmettere. Ho capito che è importante e che, visto quello che succede, è normale, ma scade quasi nel ridicolo. In secondo luogo, gli avvenimenti finali. Il comportamento dei personaggi rimane coerente, ma mi sembra che ci sia stata una piega un po' buonista, quasi forzata a mio avviso, ma che, in fondo, non mi sento di definire brutta.
Il finale (in questo caso quel pezzetto dopo l'ultima ending) potrebbe non piacere ad alcuni, ma trasmette un bel messaggio.
Personaggi
Oltre ai protagonisti della prima serie avremo qualche nuovo personaggio, non molti ma fondamentali, e altri che si credevano archiviati e dimenticati tornano a dare il loro contributo alla storia, in maniera non trascurabile.
Fondamentalmente la caratterizzazione e l'evoluzione dei vari personaggi è della stessa qualità della prima serie, forse un po' migliore.
Audio e colonna sonora - disegni e animazioni
Sul lato tecnico la serie è quasi uguale alla prima. Le musiche sono molto buone, migliorate l'ending e in particolare l'opening. I disegni hanno mantenuto la stessa particolarità, semplicemente sono realizzati meglio.
Apprezzamento personale
"Kai" mi è piaciuto molto di più della prima serie, e non solo grazie a tutte le spiegazioni fornite. Personalmente lo ritengo un ottimo anime, validissimo esponente del suo genere.
Voto complessivo: 9
Se vi è piaciuta la prima serie o semplicemente volete sapere come si conclude la storia, la visione di "Kai" è praticamente obbligatoria.
Storia
Il primo episodio ci catapulta vent'anni nel futuro, e assisteremo al dialogo tra alcuni personaggi che non vi nomino perché sarebbe già spoiler.
Dal secondo episodio, invece, torniamo nel giugno del 1983, ad Hinamizawa, e sembrerebbe che la storia si imposti nuovamente sul binario della prima serie: capitoli separati e apparentemente a sé stanti. Non è così. In primo luogo, il ruolo di protagonista si sposta da Keiichi a Rika, e già dal primo capitolo avremo alcune delucidazioni su di lei e sul "come" relativo al ripetersi della storia, delucidazioni che però porranno ancora più interrogativi.
Verrà data una spiegazione a ogni cosa, anche alcuni avvenimenti che credevamo di sapere si rivelano per ciò che sono stati realmente, e la cosa più straordinaria è forse la semplicità disarmante con cui viene spiegato il tutto. Contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettati dalla prima serie, gli elementi soprannaturali, per quanto presenti, avranno un ruolo relativamente marginale nel districarsi degli avvenimenti e nell'intrecciarsi dei personaggi.
Però devo fare presente due punti che mi sono sembrati poco "gradevoli". In primo luogo, il ripetere quasi ossessivamente, verso gli ultimi episodi, quello che si può a tutti gli effetti definire uno dei messaggi che la serie vuole trasmettere. Ho capito che è importante e che, visto quello che succede, è normale, ma scade quasi nel ridicolo. In secondo luogo, gli avvenimenti finali. Il comportamento dei personaggi rimane coerente, ma mi sembra che ci sia stata una piega un po' buonista, quasi forzata a mio avviso, ma che, in fondo, non mi sento di definire brutta.
Il finale (in questo caso quel pezzetto dopo l'ultima ending) potrebbe non piacere ad alcuni, ma trasmette un bel messaggio.
Personaggi
Oltre ai protagonisti della prima serie avremo qualche nuovo personaggio, non molti ma fondamentali, e altri che si credevano archiviati e dimenticati tornano a dare il loro contributo alla storia, in maniera non trascurabile.
Fondamentalmente la caratterizzazione e l'evoluzione dei vari personaggi è della stessa qualità della prima serie, forse un po' migliore.
Audio e colonna sonora - disegni e animazioni
Sul lato tecnico la serie è quasi uguale alla prima. Le musiche sono molto buone, migliorate l'ending e in particolare l'opening. I disegni hanno mantenuto la stessa particolarità, semplicemente sono realizzati meglio.
Apprezzamento personale
"Kai" mi è piaciuto molto di più della prima serie, e non solo grazie a tutte le spiegazioni fornite. Personalmente lo ritengo un ottimo anime, validissimo esponente del suo genere.
Voto complessivo: 9
Se vi è piaciuta la prima serie o semplicemente volete sapere come si conclude la storia, la visione di "Kai" è praticamente obbligatoria.