Recensione
Dantalian no shoka
7.0/10
Recensione di Io, Lui, L' Altr
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"Dantalian no Shoka" è un'anime del 2011, prodotto dallo studio Gainax. La serie è la trasposizione dell'omonima light novel, scritta da Gakuto Mikumo e disegnata da G-Yuusuke, composta da otto volumi.
Storia
La storia si svolge in Inghilterra, dopo la Prima Guerra Mondiale. Hugh Anthony Disward, chiamato semplicemente Huey, eredita dal nonno una villa e tutto ciò che vi è contenuto. Nel testamento, però, vi era anche la richiesta di assumersi la responsabilità della Biblioteca Mistica di Dantalian e di prendersi cura di Dalian. In pochissimo tempo Huey scoprirà che la Biblioteca contiene 900.666 Libri Fantasma, tomi demoniaci o magici contenenti dei poteri che l'uomo non dovrebbe avere. Dalian è la custode della Biblioteca e Huey diverrà il suo nuovo Custode della Chiave. L'obbiettivo dei due sarà quello di sigillare i Libri Fantasma che troveranno al di fuori della Biblioteca.
Gli episodi sono autoconclusivi, alcuni contengono addirittura due storie diverse in quanto di breve risoluzione. I vari casi sono collegati sempre ad un Libro Fantasma o a un qualche elemento sovrannaturale, e, anziché il classico combattimento tra Huey e il mostro di turno, vi è la recitazione da parte del protagonista del testo di un altro Libro datogli temporaneamente da Dalian. Personalmente ho trovato quest'alternativa interessante e preferibile al classico combattimento protagonista-antagonista di turno. In questi momenti l'azione è inesistente.
L'ultimo episodio pone le basi di una storia più lineare che mette in collegamento Dalian e Huey ad altri personaggi chiave che appaiono però solo in uno o due episodi.
Nel complesso si può considerare "Dantalian no Shoka" come una raccolta di storie autoconclusive e, talora, collegate tra loro da qualcosa che non sia semplicemente l'ambientazione o i personaggi principali. Mantiene relativamente bene le atmosfere tetre nei momenti in cui vuole crearle, e le singole storie sono piacevoli.
Un' altra particolarità della serie è quella di contenere numerosi riferimenti ad argomenti quali la matematica vedica o la teoria dei sei gradi di separazione, che si rivelano molto interessanti (le spiegazioni, però, non vengono fornite dall'anime, io le ho trovate nelle note generosamente scritte dai fansubber).
P.S.: se avete visto "Mahou Shoujo Lyrical Nanoha A's" o "StrikerS", queste due serie vi torneranno sicuramente in mente nel sesto episodio.
Personaggi
Dalian non è un personaggio originale, anzi, è la classica bambina - che in realtà avrà qualche centinaio di anni - capricciosa, prepotente, orgogliosa e con una passione eccessivamente grande per i dolci di vario genere, a cui piace maltrattare il partner, in questo caso Huey, ma che nei momenti importanti aiuta. Huey, invece, è un personaggio già formato. Ex-pilota di guerra, abile con la pistola, sopporta con leggera indifferenza Dalian.
Le altre due coppie di personaggi importanti appaiono per troppo poco tempo per potere essere analizzate bene.
In molti episodi compaiono personaggi che spariscono alla fine dello stesso e che rappresentano, in linea generale, dei caratteri più che delle persone vere e proprie, ma rivestono bene il loro ruolo. Il problema è che anche quei pochi personaggi che compaiono in più episodi a fianco dei protagonisti non sono sviluppati in maniera pienamente soddisfacente.
L'evoluzione di Huey e Dalian è nulla, ma questo è giustificato dal fatto che il primo ha già fatto una certa esperienza di vita, mentre la seconda è viva da chissà quanto e quindi ormai il suo carattere si è formato da parecchio tempo.
Audio e colonna sonora
Le musiche sono in sintonia con l'atmosfera del momento, senza infamia né lode. Fanno il loro lavoro. Gli effetti sonori sono realizzati bene. Pregevole l'opening.
Disegni e animazioni
Gli sfondi sono particolari, simili a quadri ad acquarello (non sono un esperto), ma il modo in cui sono disegnati i personaggi contrasta un po' troppo. I disegni e i colori in sé sono piacevoli, anche se i volti e, a volte, i personaggi in generale sembrano illuminati in maniera un po' innaturale. Dalian, poi, è pallida, ma questo penso sia stato fatto apposta.
Gli "effetti speciali" sono buoni, ne ho visti di migliori in serie del 2011 ma questi non sono realizzati male. Le animazioni sono forse un po' sottotono.
Un'altra particolarità dell'anime è l'ending, il cui video è realizzato in live-action. Personalmente non mi è piaciuto troppo, però devo dire che è originale.
Apprezzamento personale
Mi è piaciuta molto l'atmosfera della serie, ma devo dire che la sensazione finale è leggermente insoddisfacente, per qualcosa che, se fosse continuato per altri dodici episodi sviluppando la storia che sembra avviarsi nell'ultima puntata, poteva essere molto migliore.
Voto complessivo: 7
Serie consigliata a chi cerca qualcosa di breve, leggero e semplice, diverso dal solito.
Storia
La storia si svolge in Inghilterra, dopo la Prima Guerra Mondiale. Hugh Anthony Disward, chiamato semplicemente Huey, eredita dal nonno una villa e tutto ciò che vi è contenuto. Nel testamento, però, vi era anche la richiesta di assumersi la responsabilità della Biblioteca Mistica di Dantalian e di prendersi cura di Dalian. In pochissimo tempo Huey scoprirà che la Biblioteca contiene 900.666 Libri Fantasma, tomi demoniaci o magici contenenti dei poteri che l'uomo non dovrebbe avere. Dalian è la custode della Biblioteca e Huey diverrà il suo nuovo Custode della Chiave. L'obbiettivo dei due sarà quello di sigillare i Libri Fantasma che troveranno al di fuori della Biblioteca.
Gli episodi sono autoconclusivi, alcuni contengono addirittura due storie diverse in quanto di breve risoluzione. I vari casi sono collegati sempre ad un Libro Fantasma o a un qualche elemento sovrannaturale, e, anziché il classico combattimento tra Huey e il mostro di turno, vi è la recitazione da parte del protagonista del testo di un altro Libro datogli temporaneamente da Dalian. Personalmente ho trovato quest'alternativa interessante e preferibile al classico combattimento protagonista-antagonista di turno. In questi momenti l'azione è inesistente.
L'ultimo episodio pone le basi di una storia più lineare che mette in collegamento Dalian e Huey ad altri personaggi chiave che appaiono però solo in uno o due episodi.
Nel complesso si può considerare "Dantalian no Shoka" come una raccolta di storie autoconclusive e, talora, collegate tra loro da qualcosa che non sia semplicemente l'ambientazione o i personaggi principali. Mantiene relativamente bene le atmosfere tetre nei momenti in cui vuole crearle, e le singole storie sono piacevoli.
Un' altra particolarità della serie è quella di contenere numerosi riferimenti ad argomenti quali la matematica vedica o la teoria dei sei gradi di separazione, che si rivelano molto interessanti (le spiegazioni, però, non vengono fornite dall'anime, io le ho trovate nelle note generosamente scritte dai fansubber).
P.S.: se avete visto "Mahou Shoujo Lyrical Nanoha A's" o "StrikerS", queste due serie vi torneranno sicuramente in mente nel sesto episodio.
Personaggi
Dalian non è un personaggio originale, anzi, è la classica bambina - che in realtà avrà qualche centinaio di anni - capricciosa, prepotente, orgogliosa e con una passione eccessivamente grande per i dolci di vario genere, a cui piace maltrattare il partner, in questo caso Huey, ma che nei momenti importanti aiuta. Huey, invece, è un personaggio già formato. Ex-pilota di guerra, abile con la pistola, sopporta con leggera indifferenza Dalian.
Le altre due coppie di personaggi importanti appaiono per troppo poco tempo per potere essere analizzate bene.
In molti episodi compaiono personaggi che spariscono alla fine dello stesso e che rappresentano, in linea generale, dei caratteri più che delle persone vere e proprie, ma rivestono bene il loro ruolo. Il problema è che anche quei pochi personaggi che compaiono in più episodi a fianco dei protagonisti non sono sviluppati in maniera pienamente soddisfacente.
L'evoluzione di Huey e Dalian è nulla, ma questo è giustificato dal fatto che il primo ha già fatto una certa esperienza di vita, mentre la seconda è viva da chissà quanto e quindi ormai il suo carattere si è formato da parecchio tempo.
Audio e colonna sonora
Le musiche sono in sintonia con l'atmosfera del momento, senza infamia né lode. Fanno il loro lavoro. Gli effetti sonori sono realizzati bene. Pregevole l'opening.
Disegni e animazioni
Gli sfondi sono particolari, simili a quadri ad acquarello (non sono un esperto), ma il modo in cui sono disegnati i personaggi contrasta un po' troppo. I disegni e i colori in sé sono piacevoli, anche se i volti e, a volte, i personaggi in generale sembrano illuminati in maniera un po' innaturale. Dalian, poi, è pallida, ma questo penso sia stato fatto apposta.
Gli "effetti speciali" sono buoni, ne ho visti di migliori in serie del 2011 ma questi non sono realizzati male. Le animazioni sono forse un po' sottotono.
Un'altra particolarità dell'anime è l'ending, il cui video è realizzato in live-action. Personalmente non mi è piaciuto troppo, però devo dire che è originale.
Apprezzamento personale
Mi è piaciuta molto l'atmosfera della serie, ma devo dire che la sensazione finale è leggermente insoddisfacente, per qualcosa che, se fosse continuato per altri dodici episodi sviluppando la storia che sembra avviarsi nell'ultima puntata, poteva essere molto migliore.
Voto complessivo: 7
Serie consigliata a chi cerca qualcosa di breve, leggero e semplice, diverso dal solito.