Recensione
'A Wind Skimming the River's Surface' è un cortometraggio realizzato nel 2011, mandato in onda sulla rete televisiva giapponese NHK. L'accurata regia è nelle mani di Hiroshi Kawamata, che si occupa di rendere al meglio la produzione degli studi CuriouScope e The Answer Studio. Tratto dal romanzo 'Yamu Tsuki' di Kei Yuikawa - anche vincitore del Naoki Prize -, si appresta a dirigere la nostra attenzione nel pacato e incerto mondo di una donna, vittima del suo passato e del suo presente.
La storia è improntata su Noriko, donna di 33 anni che ha vissuto - insieme al figlio di soli quattro anni, Motoki - in America per tutta la sua maggiore età, e che decide un giorno di ritornare nel suo paese di origine, la piccola Kanazawa. Ella ha sempre desiderato essere diversa dalle altre persone, incapace di accettare una banale esistenza in una comune cittadella di periferia presso Tokyo - cosa che tutti i suoi conoscenti avevano fatto. Infatti, proprio a causa della sua grande forza di volontà, ha sempre riscosso un notevole successo nel mondo del lavoro e conquistato una vita apparentemente perfetta. Ritornata in Giappone dai suoi famigliari, si accorge che, nonostante l'intero ambiente intorno a lei sia uguale al passato, non trova un sano equilibrio, per poi cadere in una profonda crisi psicologica. La narrazione si sposterà poi sulle faccende più intime di Noriko, riguardanti sia il passato sia il presente della sua effimera esistenza.
Questo intenso spaccato di vita ci mostrerà la vita dell'ormai adulta protagonista, non riuscitasi a staccare dai ricordi della sua infanzia e adolescenza. Un'emozione unica pervaderà l'atmosfera colma di drammaticità e compassione, per poi rigettarsi sull'intrigante figura amorosa ancora legata al suo passato. Attraverso i flashback e gli sbalzi temporali di cui ci degnerà Kawamata, ci immergeremo nella flebile vita di Noriko; che sarà certamente in grado di sorprendere e stupire, pur nella sua semplicità. Rappresenta, nel complesso, il grave cambiamento che ognuno di noi è costretto a fare nella propria vita: raggiungere la soglia dell'età adulta e ciò che ne consegue.
I drammi vissuti non verranno mai affrontati in modo superficiale, ma in una maniera incredibilmente dettagliata e colma di pathos, sensazioni e forti dispiaceri. La narrazione, attraverso svariati sviluppi, giungerà a un'immagine maschile, elemento alla base della profonda recessione emotiva della protagonista. L'opera farà da guida alla realtà adulta, dando vita a una sottospecie di 'manuale animato' per tale tipo di vita.
"A Wind Skimming the River's Surface" si espone come un titolo complesso e profondo, di un genere particolare e ricercato che raramente si può trovare nei tempi odierni, e che merita sicuramente un ben più grande successo di quello finora ottenuto - da definire assai scarso. L'aspetto tecnico a mio avviso brilla sotto tutti i più differenti campi: vanta infatti di un ottimo doppiaggio - in particolar modo quello di Misato Tanaka nel ruolo della protagonista - e di un'ottima realizzazione grafica, sempre dettagliata e lineare. La colonna sonora di Mine Kawakami è integrata alla perfezione nel contesto, e si dimostra in grado di coinvolgere ed emozionare maggiormente lo spettatore. Nel complesso, si tratta di un'opera di livello qualitativo nettamente superiore a quello rilevabile negli anime degli ultimi periodi, mai originali o mai riguardanti argomenti impegnati e validi. Risulta essere sconsigliato a chi cerca qualcosa di banale e di basse pretese, che poco si avventuri nelle mille sfaccettature di una vita umana.
La storia è improntata su Noriko, donna di 33 anni che ha vissuto - insieme al figlio di soli quattro anni, Motoki - in America per tutta la sua maggiore età, e che decide un giorno di ritornare nel suo paese di origine, la piccola Kanazawa. Ella ha sempre desiderato essere diversa dalle altre persone, incapace di accettare una banale esistenza in una comune cittadella di periferia presso Tokyo - cosa che tutti i suoi conoscenti avevano fatto. Infatti, proprio a causa della sua grande forza di volontà, ha sempre riscosso un notevole successo nel mondo del lavoro e conquistato una vita apparentemente perfetta. Ritornata in Giappone dai suoi famigliari, si accorge che, nonostante l'intero ambiente intorno a lei sia uguale al passato, non trova un sano equilibrio, per poi cadere in una profonda crisi psicologica. La narrazione si sposterà poi sulle faccende più intime di Noriko, riguardanti sia il passato sia il presente della sua effimera esistenza.
Questo intenso spaccato di vita ci mostrerà la vita dell'ormai adulta protagonista, non riuscitasi a staccare dai ricordi della sua infanzia e adolescenza. Un'emozione unica pervaderà l'atmosfera colma di drammaticità e compassione, per poi rigettarsi sull'intrigante figura amorosa ancora legata al suo passato. Attraverso i flashback e gli sbalzi temporali di cui ci degnerà Kawamata, ci immergeremo nella flebile vita di Noriko; che sarà certamente in grado di sorprendere e stupire, pur nella sua semplicità. Rappresenta, nel complesso, il grave cambiamento che ognuno di noi è costretto a fare nella propria vita: raggiungere la soglia dell'età adulta e ciò che ne consegue.
I drammi vissuti non verranno mai affrontati in modo superficiale, ma in una maniera incredibilmente dettagliata e colma di pathos, sensazioni e forti dispiaceri. La narrazione, attraverso svariati sviluppi, giungerà a un'immagine maschile, elemento alla base della profonda recessione emotiva della protagonista. L'opera farà da guida alla realtà adulta, dando vita a una sottospecie di 'manuale animato' per tale tipo di vita.
"A Wind Skimming the River's Surface" si espone come un titolo complesso e profondo, di un genere particolare e ricercato che raramente si può trovare nei tempi odierni, e che merita sicuramente un ben più grande successo di quello finora ottenuto - da definire assai scarso. L'aspetto tecnico a mio avviso brilla sotto tutti i più differenti campi: vanta infatti di un ottimo doppiaggio - in particolar modo quello di Misato Tanaka nel ruolo della protagonista - e di un'ottima realizzazione grafica, sempre dettagliata e lineare. La colonna sonora di Mine Kawakami è integrata alla perfezione nel contesto, e si dimostra in grado di coinvolgere ed emozionare maggiormente lo spettatore. Nel complesso, si tratta di un'opera di livello qualitativo nettamente superiore a quello rilevabile negli anime degli ultimi periodi, mai originali o mai riguardanti argomenti impegnati e validi. Risulta essere sconsigliato a chi cerca qualcosa di banale e di basse pretese, che poco si avventuri nelle mille sfaccettature di una vita umana.