Recensione
Ouran Koko Host Club
9.0/10
Non ho davvero le parole, ho appena finito di vedere l'ultima puntata e "Ouran Koko Host Club" mi ha davvero sconvolto.
Sono giunto alla conclusione che sia un anime molto complesso, perché ha infiniti livelli di interpretazione: come quello assolutamente superficiale del carattere frivolo, allegro e divertente fino a quello assolutamente più intimo dell'analisi dei sentimenti umani.
La storia sembra apparentemente molto semplice: una ragazza, dopo essere stata ammessa in una scuola per ricchi figli di imprenditori miliardari, viene scambiata per un ragazzo a causa dei suoi vestiti consunti, e a causa di ciò rimarrà invischiata nelle faccende del fantomatico Host Club, dopo aver rotto un costosissimo vaso. L'Host Club è formato da un gruppo di ragazzi che fanno da accompagnatori, organizzano party, feste o pomeriggi a tema, tutti allo scopo di fare felici le ragazze annoiate della scuola. Costretta a fare anche lei da accompagnatore, nelle vesti di un ragazzo, la protagonista inizierà poi a prenderci gusto e ad affezionarsi subito a tutti i membri del club. La storia poi si snoda su varie vicende che man mano succedono nella scuola e fuori.
A primo avviso "Ouran Koko Host Club" potrà sembrare molto stupido e vanesio, anch'io devo ammettere che l'ho pensato, ma io verso la metà mi sono dovuto ricredere: pian piano che la storia si evolve la visuale inizia a scavare sempre di più nella psiche dei personaggi arrivando a toccare tutte le loro sofferenze e i loro complessi sempre nel modo più rispettoso e delicato possibile.
"Ouran Koko Host Club" riesce a essere un anime assolutamente leggero, da guardare per svagarsi, per ridere un po' e al contempo un fortissimo manifesto della solitudine umana. Questo perché l'Host Club diventa il rifugio per questi sette personaggi che sono tutti a loro modo immensamente soli, e che sono riusciti finalmente a trovare una famiglia con cui stare e per cui lottare.
Un peccato solo per la storia d'amore che si delinea nel corso delle puntate, ma che neanche alla fine viene esplicitata, lasciandoci così il beneficio dell'immaginazione. Assolutamente da vedere.
P.s.: il campanile rosa-shocking che richiama a grandi linee il Big Ben di Londra è un tocco di stile che ha tutta la mia stima!
Sono giunto alla conclusione che sia un anime molto complesso, perché ha infiniti livelli di interpretazione: come quello assolutamente superficiale del carattere frivolo, allegro e divertente fino a quello assolutamente più intimo dell'analisi dei sentimenti umani.
La storia sembra apparentemente molto semplice: una ragazza, dopo essere stata ammessa in una scuola per ricchi figli di imprenditori miliardari, viene scambiata per un ragazzo a causa dei suoi vestiti consunti, e a causa di ciò rimarrà invischiata nelle faccende del fantomatico Host Club, dopo aver rotto un costosissimo vaso. L'Host Club è formato da un gruppo di ragazzi che fanno da accompagnatori, organizzano party, feste o pomeriggi a tema, tutti allo scopo di fare felici le ragazze annoiate della scuola. Costretta a fare anche lei da accompagnatore, nelle vesti di un ragazzo, la protagonista inizierà poi a prenderci gusto e ad affezionarsi subito a tutti i membri del club. La storia poi si snoda su varie vicende che man mano succedono nella scuola e fuori.
A primo avviso "Ouran Koko Host Club" potrà sembrare molto stupido e vanesio, anch'io devo ammettere che l'ho pensato, ma io verso la metà mi sono dovuto ricredere: pian piano che la storia si evolve la visuale inizia a scavare sempre di più nella psiche dei personaggi arrivando a toccare tutte le loro sofferenze e i loro complessi sempre nel modo più rispettoso e delicato possibile.
"Ouran Koko Host Club" riesce a essere un anime assolutamente leggero, da guardare per svagarsi, per ridere un po' e al contempo un fortissimo manifesto della solitudine umana. Questo perché l'Host Club diventa il rifugio per questi sette personaggi che sono tutti a loro modo immensamente soli, e che sono riusciti finalmente a trovare una famiglia con cui stare e per cui lottare.
Un peccato solo per la storia d'amore che si delinea nel corso delle puntate, ma che neanche alla fine viene esplicitata, lasciandoci così il beneficio dell'immaginazione. Assolutamente da vedere.
P.s.: il campanile rosa-shocking che richiama a grandi linee il Big Ben di Londra è un tocco di stile che ha tutta la mia stima!