Recensione
Gosick
8.0/10
Recensione di Io, Lui, L' Altr
-
"Gosick" è un anime prodotto nel 2011 dallo studio Bones come adattamento dell'omonima light novel composta da tredici volumi, scritta da Kazuki Sakuraba e illustrata da Hinata Takeda.
Storia
Ambientata nel 1924, nell'immaginario paese europeo di Saubrue, la storia parla di Kazuya Kujo, uno studente giapponese trasferitosi per studiare all'Accademia Santa Margherita, dove incontrerà Victorique de Blois, una ragazza dai lunghi capelli dorati che passa le giornate nella serra che si trova in cima alla torre-biblioteca dell'accademia. Victorique è solita aiutare il fratello, Grevil, un famoso ispettore della polizia, a risolvere i casi più intricati, che hanno spesso degli elementi in comune con le leggende e le credenze popolari del Paese. Nel corso della storia Kujo si ritroverà coinvolto in avvenimenti più grandi di lui, riguardanti la famiglia di Victorique.
Nell'anime si alternano atmosfere tranquille e rilassate ad altre tenebrose e oscure, talvolta claustrofobiche. Il problema di "Gosick" è che, per quanto riesca bene nel realizzare le prime, ha dei problemi, talvolta non indifferenti, a creare le seconde, e questo si riflette sulla narrazione, che spesso risulta, a volte per brevi momenti, a volte per intere manciate di minuti, noiosa. Ciò nonostante, l'intreccio è ottimo, così come la narrazione. Il finale, inoltre, è un finale splendido e toccante; in particolare è un finale chiuso, cosa rara negli anime tratti da light novel.
Personaggi
Una fata dorata, un tetro mietitore, un lupo grigio e il suo compagno dalla chioma rossa: questi i protagonisti di "Gosick".
Victorique, inizialmente, è un personaggio dannatamente stereotipato, però, vista la costante maturazione che affronta durante la serie, viene da chiedersi se l'autore non l'abbia ideata apposta come classica tsundere. Più avanti nella serie, infatti, si distaccherà dal proprio stereotipo per diventare un personaggio nettamente migliore. Purtroppo, però, questo distacco avviene un po' troppo tardi.
Kujo è il personaggio più "dubbio" di tutta la serie. Se in alcuni momenti si comporta in maniera stereotipata quasi al pari di Victorique, in altri sembra subire un'improvvisa (e breve) evoluzione, che puntualmente svanisce poco dopo. Come Victorique, anche lui, nel corso della serie, attraverserà una profonda maturazione.
Cordelia è, insieme a Brian, il personaggio meglio caratterizzato, con una profonda storia alle spalle. Su questi due, però, dubito di riuscire a esprimermi senza fare spoiler, quindi preferisco evitare di dilungarmi. Notevole anche la caratterizzazione degli altri personaggi, in particolare quelle di Grevil e di Albert, che svolgono il loro ruolo alla perfezione, riuscendo, talvolta, anche a uscire dalle righe e a farsi notare per il loro spessore.
Audio e colonna sonora
Le musiche sono adatte all'ambientazione, ma riescono a farsi veramente notare rispetto alla media solo in una o due occasioni. Buone l'opening e la seconda ending, nettamente superiore la prima ending.
Disegni e animazioni
Graficamente parlando, "Gosick" è una vera perla, con fondali meravigliosi, illuminazioni fantastiche, chara particolareggiato, animazioni sempre ottime, colori perfetti. Conosco poche serie che possono vantare dei disegni migliori.
Apprezzamento personale
Difficile. Se devo essere sincero, sono stato spesso sul punto di sbadigliare durante la visione di questa serie, anche se devo dire che ne è valsa la pena, dato il finale.
Voto complessivo: 7,5. Tirando le somme, "Gosick" è un anime che non riesce a brillare, e nemmeno a raggiungere un otto pieno, unicamente perché spesso fallisce nel creare le atmosfere horror che si propone di realizzare, ma rimane un'ottima serie, consigliata agli amanti del genere. Va specificato, però, che l'inizio è abbastanza lento.
Storia
Ambientata nel 1924, nell'immaginario paese europeo di Saubrue, la storia parla di Kazuya Kujo, uno studente giapponese trasferitosi per studiare all'Accademia Santa Margherita, dove incontrerà Victorique de Blois, una ragazza dai lunghi capelli dorati che passa le giornate nella serra che si trova in cima alla torre-biblioteca dell'accademia. Victorique è solita aiutare il fratello, Grevil, un famoso ispettore della polizia, a risolvere i casi più intricati, che hanno spesso degli elementi in comune con le leggende e le credenze popolari del Paese. Nel corso della storia Kujo si ritroverà coinvolto in avvenimenti più grandi di lui, riguardanti la famiglia di Victorique.
Nell'anime si alternano atmosfere tranquille e rilassate ad altre tenebrose e oscure, talvolta claustrofobiche. Il problema di "Gosick" è che, per quanto riesca bene nel realizzare le prime, ha dei problemi, talvolta non indifferenti, a creare le seconde, e questo si riflette sulla narrazione, che spesso risulta, a volte per brevi momenti, a volte per intere manciate di minuti, noiosa. Ciò nonostante, l'intreccio è ottimo, così come la narrazione. Il finale, inoltre, è un finale splendido e toccante; in particolare è un finale chiuso, cosa rara negli anime tratti da light novel.
Personaggi
Una fata dorata, un tetro mietitore, un lupo grigio e il suo compagno dalla chioma rossa: questi i protagonisti di "Gosick".
Victorique, inizialmente, è un personaggio dannatamente stereotipato, però, vista la costante maturazione che affronta durante la serie, viene da chiedersi se l'autore non l'abbia ideata apposta come classica tsundere. Più avanti nella serie, infatti, si distaccherà dal proprio stereotipo per diventare un personaggio nettamente migliore. Purtroppo, però, questo distacco avviene un po' troppo tardi.
Kujo è il personaggio più "dubbio" di tutta la serie. Se in alcuni momenti si comporta in maniera stereotipata quasi al pari di Victorique, in altri sembra subire un'improvvisa (e breve) evoluzione, che puntualmente svanisce poco dopo. Come Victorique, anche lui, nel corso della serie, attraverserà una profonda maturazione.
Cordelia è, insieme a Brian, il personaggio meglio caratterizzato, con una profonda storia alle spalle. Su questi due, però, dubito di riuscire a esprimermi senza fare spoiler, quindi preferisco evitare di dilungarmi. Notevole anche la caratterizzazione degli altri personaggi, in particolare quelle di Grevil e di Albert, che svolgono il loro ruolo alla perfezione, riuscendo, talvolta, anche a uscire dalle righe e a farsi notare per il loro spessore.
Audio e colonna sonora
Le musiche sono adatte all'ambientazione, ma riescono a farsi veramente notare rispetto alla media solo in una o due occasioni. Buone l'opening e la seconda ending, nettamente superiore la prima ending.
Disegni e animazioni
Graficamente parlando, "Gosick" è una vera perla, con fondali meravigliosi, illuminazioni fantastiche, chara particolareggiato, animazioni sempre ottime, colori perfetti. Conosco poche serie che possono vantare dei disegni migliori.
Apprezzamento personale
Difficile. Se devo essere sincero, sono stato spesso sul punto di sbadigliare durante la visione di questa serie, anche se devo dire che ne è valsa la pena, dato il finale.
Voto complessivo: 7,5. Tirando le somme, "Gosick" è un anime che non riesce a brillare, e nemmeno a raggiungere un otto pieno, unicamente perché spesso fallisce nel creare le atmosfere horror che si propone di realizzare, ma rimane un'ottima serie, consigliata agli amanti del genere. Va specificato, però, che l'inizio è abbastanza lento.