Recensione
Il primo grosso dilemma che scaturisce al termine della visione di questo film è se operarne una valutazione rapportandolo alla serie originale, o giudicarlo come una prodotto indipendente, ignorando quindi la serie.
Questo perché il film non è altro che una sorta di grosso riassuntone della serie, che presenta un sostanziale rimaneggiamento della trama principale, e la ridefinizione di molti ruoli rivestiti dai suoi personaggi.
La trama: gli abitanti della Terra sono impegnati a respingere l'offensiva di una forma aliena che sta lentamente colonizzando tutto il pianeta. Contrastare le forme aliene, gli image, che sciamano ovunque, si rivela sempre più difficoltoso, così l'esercito ha pensato di approntare la costruzione, nell'orbita terrestre, di un titanico cannone, il Martello di Dio, che utilizzando l'energia solare è in grado di indirizzare sul pianeta un raggio che dovrebbe riuscire ad annientare definitivamente la forma aliena.
Contemporaneamente un'arca spaziale avrà il compito di ospitare un campione scelto di esseri umani, visto che prevedibilmente la Terra diverrà inabitabile per un lungo periodo di tempo a causa di tale drastica contromisura.
Renton è un pilota facente parte dalla Gekko-Go, un'unità indipendente dell'esercito di liberazione dell'umanità che si occupa di contrastare l'avanzata aliena. Il suo scopo è ritrovare Eureka, una strana ragazza sua amica d'infanzia che è stata rapita proprio dall'esercito anni prima, quando i due erano dei bambini, per essere studiata.
La trama da qui in poi elargirà intrighi, verità nascoste e colpi di scena, qualcuno inedito anche per chi ha visionato la serie originale.
Come già accennato, cambiano non di poco i ruoli di quasi tutti i personaggi, incluse le psicologie e le motivazioni che li muovono, e in alcuni casi la differenza è a dir poco eclatante.
Tutto ciò è un difetto? Assolutamente no.
Ovviamente l'approfondimento dei personaggi ne risente (rispetto all'opera originale) vista la relativa brevità, ma paradossalmente i personaggi del film ora risultano più credibili e motivati. Holland ad esempio non è più un banalissimo ottuso scontroso, ma un essere umano che lotta disperatamente anima e corpo per il bene della sua amata. Idem per Renton, che appare decisamente più deciso. Lo stesso Nirvash ha una genesi che appare più sensata.
Passando all'aspetto tecnico, l'anime presenta una gran quantità di scene riciclate dalla serie, spesso con qualche lieve rielaborazione. Evidentemente attingere a piene mani dai 50 episodi precedenti, realizzati spesso mantenendo standard grafici molto buoni, costituiva una tentazione irresistibile. Ma ciò non è da reputarsi un elemento di demerito, visto che il risultato non è assolutamente negativo e si integra benissimo con il resto.
Il doppiaggio giapponese è ben fatto e coinvolgente, mentre le musiche son nella norma, difficilmente vi resteranno impresse.
Tirando le somme, ciò che appare chiaro fin dall'inizio visionando il film è che la macro-trama finalmente ha senso, ed è stato fatto un buon lavoro riordinandola. Anzi, a essere franchi il film sembra quasi essere nato dall'esigenza di fare ordine in quel casino di narrazione della serie originale.
L'aspetto negativo di tale operazione è che il risultato del voler condensare la trama - seppur diluita - dei 50 episodi originali, in un film di due ore, non è agilissimo. Infatti bisogna stare molto attenti e seguire con attenzione i lunghi discorsi e le spiegazioni cui è quasi esclusivamente affidato il compito di sviscerare gli aspetti più macchinosi della storia. Nel frattempo ad allietare lo spettatore ci penseranno le storie d'amore (non ci sono solo Eureka e Renton) cui tutti i fermenti bellici sopra descritti sono sostanzialmente uno scenario drammatico entro il quale crescere e fortificarsi.
Tornando alla domanda iniziale, come valutare questo film? Tenendo conto la delusione costituita, per me, dalla visione della serie originale, questo film costituisce un tentativo abbastanza ben riuscito di mettere le toppe lì dove l'anime originale presentava delle lacune mostruose. Questo lungometraggio, ripeto, presenta una trama più solida, e narrata con ordine e dovizia di particolari, e dei personaggi che risultano molto più credibili e motivati. Certo, anche qui, i difetti ci sono, è inevitabile pagare lo scotto di un'operazione simile.
In conclusione, se volete apprezzare in qualche modo il fenomeno "Eureka Seven", io consiglio di ignorare bellamente la sconclusionata serie principale e fruire solamente di questo film, che in definitiva si distingue dal prodotto originale vantando una trama molto più curata, sensata e godibile.
Questo perché il film non è altro che una sorta di grosso riassuntone della serie, che presenta un sostanziale rimaneggiamento della trama principale, e la ridefinizione di molti ruoli rivestiti dai suoi personaggi.
La trama: gli abitanti della Terra sono impegnati a respingere l'offensiva di una forma aliena che sta lentamente colonizzando tutto il pianeta. Contrastare le forme aliene, gli image, che sciamano ovunque, si rivela sempre più difficoltoso, così l'esercito ha pensato di approntare la costruzione, nell'orbita terrestre, di un titanico cannone, il Martello di Dio, che utilizzando l'energia solare è in grado di indirizzare sul pianeta un raggio che dovrebbe riuscire ad annientare definitivamente la forma aliena.
Contemporaneamente un'arca spaziale avrà il compito di ospitare un campione scelto di esseri umani, visto che prevedibilmente la Terra diverrà inabitabile per un lungo periodo di tempo a causa di tale drastica contromisura.
Renton è un pilota facente parte dalla Gekko-Go, un'unità indipendente dell'esercito di liberazione dell'umanità che si occupa di contrastare l'avanzata aliena. Il suo scopo è ritrovare Eureka, una strana ragazza sua amica d'infanzia che è stata rapita proprio dall'esercito anni prima, quando i due erano dei bambini, per essere studiata.
La trama da qui in poi elargirà intrighi, verità nascoste e colpi di scena, qualcuno inedito anche per chi ha visionato la serie originale.
Come già accennato, cambiano non di poco i ruoli di quasi tutti i personaggi, incluse le psicologie e le motivazioni che li muovono, e in alcuni casi la differenza è a dir poco eclatante.
Tutto ciò è un difetto? Assolutamente no.
Ovviamente l'approfondimento dei personaggi ne risente (rispetto all'opera originale) vista la relativa brevità, ma paradossalmente i personaggi del film ora risultano più credibili e motivati. Holland ad esempio non è più un banalissimo ottuso scontroso, ma un essere umano che lotta disperatamente anima e corpo per il bene della sua amata. Idem per Renton, che appare decisamente più deciso. Lo stesso Nirvash ha una genesi che appare più sensata.
Passando all'aspetto tecnico, l'anime presenta una gran quantità di scene riciclate dalla serie, spesso con qualche lieve rielaborazione. Evidentemente attingere a piene mani dai 50 episodi precedenti, realizzati spesso mantenendo standard grafici molto buoni, costituiva una tentazione irresistibile. Ma ciò non è da reputarsi un elemento di demerito, visto che il risultato non è assolutamente negativo e si integra benissimo con il resto.
Il doppiaggio giapponese è ben fatto e coinvolgente, mentre le musiche son nella norma, difficilmente vi resteranno impresse.
Tirando le somme, ciò che appare chiaro fin dall'inizio visionando il film è che la macro-trama finalmente ha senso, ed è stato fatto un buon lavoro riordinandola. Anzi, a essere franchi il film sembra quasi essere nato dall'esigenza di fare ordine in quel casino di narrazione della serie originale.
L'aspetto negativo di tale operazione è che il risultato del voler condensare la trama - seppur diluita - dei 50 episodi originali, in un film di due ore, non è agilissimo. Infatti bisogna stare molto attenti e seguire con attenzione i lunghi discorsi e le spiegazioni cui è quasi esclusivamente affidato il compito di sviscerare gli aspetti più macchinosi della storia. Nel frattempo ad allietare lo spettatore ci penseranno le storie d'amore (non ci sono solo Eureka e Renton) cui tutti i fermenti bellici sopra descritti sono sostanzialmente uno scenario drammatico entro il quale crescere e fortificarsi.
Tornando alla domanda iniziale, come valutare questo film? Tenendo conto la delusione costituita, per me, dalla visione della serie originale, questo film costituisce un tentativo abbastanza ben riuscito di mettere le toppe lì dove l'anime originale presentava delle lacune mostruose. Questo lungometraggio, ripeto, presenta una trama più solida, e narrata con ordine e dovizia di particolari, e dei personaggi che risultano molto più credibili e motivati. Certo, anche qui, i difetti ci sono, è inevitabile pagare lo scotto di un'operazione simile.
In conclusione, se volete apprezzare in qualche modo il fenomeno "Eureka Seven", io consiglio di ignorare bellamente la sconclusionata serie principale e fruire solamente di questo film, che in definitiva si distingue dal prodotto originale vantando una trama molto più curata, sensata e godibile.