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9.0/10
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La prima volta lo puoi guardare e subire, un anime così, la seconda volta provi ad aggredirlo, a vincerlo. La terza volta te lo gusti, e basta.

Così io, dopo qualche anno dall'ultimo arrembaggio in cui pensavo di potere sconfiggere quest'anime, mi sono ritrovato seduto in poltrona a mettere un DVD impolverato per guardare questo che è davvero un cult del genere fantascientifico, e che resta a mio parere la sintesi di una vera opera d'arte.

Sono imbarazzato nell'iniziare a recensire questo film, perché i paragoni sono troppi, troppo importanti, e non ho neppure idea di preciso da dove voglio iniziare. Di certo la cosa che colpisce, immediatamente, è il disegno. Tra i più belli e significativi che abbia mai visto. Pur non potendo mai competere con il manga (in cui si raggiungono sempre delle vette inarrivabili in un anime) "Akira" è davvero uno dei lavori in cui più ci si avvicina alla bellezza della versione cartacea, con dettagli minuziosi e con un dinamismo delle immagini che va oltre ogni aspettativa, battendo a mio parere nettamente quello che si prova a fare oggi con la computer grafica. Il disegno di "Akira" è senza dubbio realistico (anime, sì, ma di un realismo esasperato) e oggettivamente perfetto. L'espansione del fumo, uno schizzo d'acqua, una goccia di sangue, il dettaglio e la forma sono curati in maniera maniacale, cercando, con successo, di stupire.

A questo si affianca un character design importante, in cui i personaggi vengono inseriti e delineati. Il viaggio che si affronta è quindi da una parte visivo, dall'altra parte psicologico, con la formazione di un binario che prosegue lungo tutto il film. Così si incontrano i personaggi, si ritrovano dopo circonlocuzioni lunghe e complesse, e si formano i profili caratteriali di ogni personaggio, inquadrato nel sistema sociale al quale appartiene e che si interfaccia e completa con ogni altro personaggio, in un insieme intricato ma assolutamente gradevole che forma il film completo.

Le musiche diventano quasi secondarie in questo contesto, eppure ci sono e colpiscono, al momento giusto.
La storia credo che bene o male si conosca, un futuro post armageddon in cui i militari mantengono il controllo post ricostruzione. Ragazzi di strada e pubblico servizio, mondi distanti che si scontrano e s'incontrano. Akira come grande enigma al centro della storia. Un mondo ancora preda di falsi profeti, un popolo che, pur allo sbando, cerca la strada della tranquillità. Divario tra chi ha e comanda, e chi non ha e non conta nulla. Quel pessimismo che molto ha influenzato il pensiero dell'epoca.

E in fondo c'è il finale, perla orientale di sospensione e domanda, in cui ognuno può leggere e trovare ciò che più anela. Io, il mio finale, l'ho trovato, ovviamente chiunque ami gli anime e la fantascienza deve assolutamente vedere questo film e trovare il proprio.