Recensione
UN-GO
8.0/10
Recensione di red.the.pokemaster
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Anime di pochi episodi, realizzato prendendo spunto dall'opera "Meiji Kaika Ango Torimonochou" di Ango Sakaguchi, che sfortunatamente non è disponibile ne in italiano, né in inglese.
Partiamo dall'analizzare la storia e i personaggi.
L'opera ci propone delle vicende che si svolgono in una società futuristica con tanto di intelligenza artificiale e sistemi di protezione avanzati delle informazioni - l'anno verrà rivelato nel corso della storia. A fare da protagonista è Shinjurou Yuuki, l'ultimo grande detective, più comunemente conosciuto come "il detective decaduto", assieme a Inga, suo assistente (e capo allo stesso tempo). Si tratta di una detective story a mio parere molto ben fatta, con l'unico difetto di essere composta da soli 11 episodi; infatti ci sarebbero tante cose che si potrebbero approfondire e i presupposti per una seconda serie ci sarebbero tutti.
La chicca dell'opera, che si presenta complessa fin da subito, sono la serie di idee filosofiche (contenute probabilmente già nel romanzo originale) su cui è invitato a riflettere lo spettatore.
Altro elemento positivo sono i casi veramente ben fatti, in cui però è molto difficile (se non impossibile), per lo spettatore, battere sul tempo l'astuto detective nella loro risoluzione, ma tutto ciò ha una sua spiegazione se si pensa che stiamo parlando di una società futuristica governata da leggi, sistemi e tecnologie differenti dai nostri e considerando il fatto che ci sono anche, seppur in maniera leggera, degli "elementi paranormali".
Do otto come voto perché il tutto è veramente molto ben fatto, ma se la serie fosse durata di più e quindi se avesse approfondito altre tematiche legate al tipo di società presentata, avrei dato sicuramente un nove.
Partiamo dall'analizzare la storia e i personaggi.
L'opera ci propone delle vicende che si svolgono in una società futuristica con tanto di intelligenza artificiale e sistemi di protezione avanzati delle informazioni - l'anno verrà rivelato nel corso della storia. A fare da protagonista è Shinjurou Yuuki, l'ultimo grande detective, più comunemente conosciuto come "il detective decaduto", assieme a Inga, suo assistente (e capo allo stesso tempo). Si tratta di una detective story a mio parere molto ben fatta, con l'unico difetto di essere composta da soli 11 episodi; infatti ci sarebbero tante cose che si potrebbero approfondire e i presupposti per una seconda serie ci sarebbero tutti.
La chicca dell'opera, che si presenta complessa fin da subito, sono la serie di idee filosofiche (contenute probabilmente già nel romanzo originale) su cui è invitato a riflettere lo spettatore.
Altro elemento positivo sono i casi veramente ben fatti, in cui però è molto difficile (se non impossibile), per lo spettatore, battere sul tempo l'astuto detective nella loro risoluzione, ma tutto ciò ha una sua spiegazione se si pensa che stiamo parlando di una società futuristica governata da leggi, sistemi e tecnologie differenti dai nostri e considerando il fatto che ci sono anche, seppur in maniera leggera, degli "elementi paranormali".
Do otto come voto perché il tutto è veramente molto ben fatto, ma se la serie fosse durata di più e quindi se avesse approfondito altre tematiche legate al tipo di società presentata, avrei dato sicuramente un nove.