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9.0/10
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Fresca fresca della visione di quest'anime eccomi qui a scriverne la recensione, perché come è chiaro dal mio voto mi è piaciuto tantissimo!
La trama in breve: la protagonista è Ririchiyo, la quale è nata con dei poteri soprannaturali che per la sua famiglia (e molte altre) sono un segno di vanto tale da trattare questi figli come delle divinità. Durante la sua infanzia la ragazza ha vissuto come in una campana di vetro in casa propria senza però ricevere un affetto spontaneo da chi la circondava, tanto da invidiare la sorellina che, nata senza poteri, può godere delle attenzioni dei genitori; da ciò deriva un suo atteggiamento di chiusura che la porta a non riuscire a farsi degli amici perché incapace di trattare con gli altri.

Una volta raggiunta l'età liceale, Ririchiyo decide di andare a vivere da sola presso un complesso di appartamenti in cui vivono solo queste creature sovrannaturali, note anche come youkai, che possono assumere sembianze normali o la loro vera forma. Dato che questi esseri appartengono a famiglie ricche, hanno bisogno di essere protetti, per cui a ognuno è affidata una guardia del corpo anch'essa dotata di poteri soprannaturali. Qui c'è l'incontro tra Ririchiyo e la sua nuova guardia del corpo Miketsumachi, che si dichiara da subito al servizio della ragazza (in un primo momento anche contro il volere di quest'ultima) perché afferma di conoscerla da sempre. Con questa frase emblematica iniziamo a scervellarci di capire come sia possibile dato che lei afferma di non averlo mai visto.

Gli episodi iniziali, possiamo considerarli d'introduzione perché ci spiegano un po' la vita quotidiana della protagonista e ci fanno conoscere gli altri abitanti del palazzo chiamato Ayakashi Kan, dove non mancano le scenette divertenti. Anche se l'anime non segue una trama fissa, nel corso della storia ci affezioneremo a ogni personaggio con i suoi pregi e i suoi difetti - io non ne ho trovato nessuno che non mi piacesse!
Il character è piuttosto semplice ma d'effetto, le ambientazioni sono chiare e limpide sia nella città sia nella scuola, in cui è costante la presenza degli alberi con i fiori di ciliegio. Le musiche sono molto belle sia l'opening sia le ending, che cambiano da episodio a episodio con protagonisti i diversi personaggi e cantate dai loro doppiatori.

Una delle cose che ho apprezzato molto è che spesso la storia risulta fuori dal tempo, nel senso che personalmente avevo sempre l'impressione che si svolgesse in un'epoca passata e non nel nostro presente, accentuato dalla presenza di una corrispondenza fatta di lettere scritte a mano e del kimono indossato nelle vere forme degli youkai, infatti quando vedevo qualcosa di tecnologico anche semplice come un cellulare mi sorgeva quasi spontaneo pensare che stonasse con la storia.
Mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto della protagonista che non è la classica tsundere che si vede ormai ovunque, nel senso che la ragazza ha questo tipo di atteggiamento perché molto chiusa in se stessa, ma si rende conto di sbagliare e di non volersi esprimere con quei modi. Questo diventa facile da comprendere per lo spettatore perché vede chiaramente cosa pensa e ciò che prova attraverso i pensieri della protagonista. Inoltre vediamo anche la sua evoluzione, grazie alla presenza di Miketsumachi, che la porta pian piano ad aprirsi per mostrarsi come è realmente, sensibile e dolce, iniziando a stringere rapporti di amicizia con gli altri abitanti dell'Ayakashi kan.

Negli ultimi episodi viene approfondita la psicologia dei personaggi e le ragioni che stanno dietro la devozione smisurata che ha Miketsumaki per Ririchiyo; in particolare gli ultimi due episodi sono stati secondo me molto emozionanti.
Anche se nel genere non compare shoujo, lo consiglio caldamente alle ragazze con la vena romantica come la mia, che si ritroveranno a tifare fin dal primo momento affinché la storia tra i due vada a buon fine.
Unica pecca: i pochi episodi, la storia è un po' veloce, secondo me avrebbe potuto svilupparsi in più episodi arricchendo la trama con nuovi eventi.