Recensione
Higurashi no Naku Koro ni
7.0/10
Ho visionato quest'anime poiché mi era stato consigliato da un utente piuttosto "esperto" di Animeclick.it, e non sono rimasta delusa.
Keiichi è un giovane piuttosto carino ed estroverso che, dopo essersi trasferito in una città nuova, dovrà fare i conti con la cosiddetta "maledizione del monaco". Ogni anno, difatti, nel giorno del Watanagashi, festa popolare di Hinamizawa, muore una persona, e un'altra scompare misteriosamente. In tutto ciò paiono essere coinvolte le amiche di Keiichi: Rena Ryugu, Mion Sonozaki, Rika Furude e Satoko Houjou.
I ventisei episodi sono divisi in cicli, nei quali gli avvenimenti, sebbene le persone cambino, paiono essere sempre gli stessi, ve ne renderete conto già dopo i primi due cicli. Se non avete molta pazienza, non guardate questa serie: "Higurashi" porta allo sfinimento lo spettatore, nel vero senso della parola, ecco perché vi consiglio di guardare gli episodi in tutta tranquillità, magari mentre fate i compiti (come ho fatto io) o mangiucchiate qualcosa. Se cercate una serie impegnativa, questa non fa di certo per voi, tant'è che anche se vi perdete qualche episodio, questo non vi farà perdere il filo della trama, in quanto essa si ripete allo stesso modo in ogni ciclo.
Nonostante sia una serie piuttosto monotona, "Higurashi" è in grado di coinvolgere tantissimo lo spettatore, proponendo scene horror che trovo molto ben fatte. Il chara design, poi, l'ho trovato molto azzeccato. Vedere una bella ragazzina dagli occhioni dolci brandire una mannaia e fare a pezzi persone come se niente fosse non è affatto male.
La grafica per me è buona e i fondali sono molto colorati, quasi infantili, ma non appaiono fuori luogo per il motivo sopracitato. Unire elementi kawaii a un genere prettamente horror è stata una trovata molto interessante, a parer mio. Le musiche sono molto orecchiabili, degna di nota è la opening che riesce a trasmettere quel giusto senso d'angoscia.
I personaggi volutamente non sono molto caratterizzati, tuttavia, episodio dopo episodio, sono stata in grado di apprezzarli nella loro semplicità. Inoltre la scarsa caratterizzazione dei personaggi è un tratto comune a molti horror, dunque non la considero un difetto di "Higurashi".
Mano a mano che la serie va avanti, le tessere del puzzle si incastreranno perfettamente tra di loro, nonostante molti interrogativi siano stati lasciati in sospeso. Ma a chiarirli ci penserà la seconda serie, che sicuramente guarderò.
In conclusione "Higurashi no Naku Koro ni" è un anime godibilissimo, che consiglio agli amanti dell'horror che cercano un anime poco impegnativo ma in grado di coinvolgere, e che invece sconsiglio a chi ha poca pazienza. Il mio voto sarebbe un 6 e mezzo, ma, sperando in un seguito emozionante e in grado di chiarire i misteri lasciati irrisolti, arrotondo al 7. Peccato però, avrei assegnato un voto più alto se soltanto le puntate fossero state meno ripetitive.
Keiichi è un giovane piuttosto carino ed estroverso che, dopo essersi trasferito in una città nuova, dovrà fare i conti con la cosiddetta "maledizione del monaco". Ogni anno, difatti, nel giorno del Watanagashi, festa popolare di Hinamizawa, muore una persona, e un'altra scompare misteriosamente. In tutto ciò paiono essere coinvolte le amiche di Keiichi: Rena Ryugu, Mion Sonozaki, Rika Furude e Satoko Houjou.
I ventisei episodi sono divisi in cicli, nei quali gli avvenimenti, sebbene le persone cambino, paiono essere sempre gli stessi, ve ne renderete conto già dopo i primi due cicli. Se non avete molta pazienza, non guardate questa serie: "Higurashi" porta allo sfinimento lo spettatore, nel vero senso della parola, ecco perché vi consiglio di guardare gli episodi in tutta tranquillità, magari mentre fate i compiti (come ho fatto io) o mangiucchiate qualcosa. Se cercate una serie impegnativa, questa non fa di certo per voi, tant'è che anche se vi perdete qualche episodio, questo non vi farà perdere il filo della trama, in quanto essa si ripete allo stesso modo in ogni ciclo.
Nonostante sia una serie piuttosto monotona, "Higurashi" è in grado di coinvolgere tantissimo lo spettatore, proponendo scene horror che trovo molto ben fatte. Il chara design, poi, l'ho trovato molto azzeccato. Vedere una bella ragazzina dagli occhioni dolci brandire una mannaia e fare a pezzi persone come se niente fosse non è affatto male.
La grafica per me è buona e i fondali sono molto colorati, quasi infantili, ma non appaiono fuori luogo per il motivo sopracitato. Unire elementi kawaii a un genere prettamente horror è stata una trovata molto interessante, a parer mio. Le musiche sono molto orecchiabili, degna di nota è la opening che riesce a trasmettere quel giusto senso d'angoscia.
I personaggi volutamente non sono molto caratterizzati, tuttavia, episodio dopo episodio, sono stata in grado di apprezzarli nella loro semplicità. Inoltre la scarsa caratterizzazione dei personaggi è un tratto comune a molti horror, dunque non la considero un difetto di "Higurashi".
Mano a mano che la serie va avanti, le tessere del puzzle si incastreranno perfettamente tra di loro, nonostante molti interrogativi siano stati lasciati in sospeso. Ma a chiarirli ci penserà la seconda serie, che sicuramente guarderò.
In conclusione "Higurashi no Naku Koro ni" è un anime godibilissimo, che consiglio agli amanti dell'horror che cercano un anime poco impegnativo ma in grado di coinvolgere, e che invece sconsiglio a chi ha poca pazienza. Il mio voto sarebbe un 6 e mezzo, ma, sperando in un seguito emozionante e in grado di chiarire i misteri lasciati irrisolti, arrotondo al 7. Peccato però, avrei assegnato un voto più alto se soltanto le puntate fossero state meno ripetitive.