Recensione
Recensione di Turboo Stefo
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Le disavventure romantiche di Godai e Kyoko non si concludono con la serie ma, come spesso accade con le serie più gradite dal pubblico, ecco spuntare ogni sorta di OVA e film ad arricchire la quantità di prodotti legati al titolo. Per "Maison Ikkoku" la sorte non è stata molto differente, portando alla creazione di un film e tre differenti speciali dei quali due sono solamente dei "collage" a tema di frammenti della serie, mentre "Naufragio sull'isola Ikkoku" vanta un soggetto originale tratto da un capitolo del manga, assente nella serie principale. Ma la domanda automatica che si crea nel cuore del fan è sempre la medesima: se ne sentiva il bisogno?
La combriccola della Maison Ikkoku è a bordo del motoscafo di Mitaka. Quest'ultimo ha invitato la bella Kyoko non preventivando che si sarebbero ovviamente aggregati i festaioli e il geloso Godai, ma i veri guai iniziano quando l'imbarcazione cede e lascia il gruppo in balìa delle onde, trasportandolo su un'isola deserta.
La storia è molto semplice e diretta, quasi banale nel creare in breve un modo come un altro per portare i personaggi su un'isola deserta. Fortunatamente l'intento principale è quello di riproporre la classica commedia offerta dalla serie, sfruttando i diversi personaggi con le loro assurde caratteristiche.
Peccato che le risate siano poche e scarne, di cui la maggior parte fornita dal comportamento classico del signor Yotsuya, mentre tutti gli altri offrono un quasi totale anonimato, protagonisti compresi.
Almeno il finale del racconto, abbastanza prevedibile ma di sicuro effetto, riesce a strappare qualche risata per una visione alquanto deludente.
Il comparto tecnico fornito è il medesimo offerto dalla serie, ovvero disegni semplici e animazioni basilari piuttosto scarne. Da elogiare è sopratutto il fatto che non sia presente il minimo segno di fanservice, a dispetto dell'ambientazione e dei costumi da bagno. Solitamente le produzioni originali cadono spesso in questi errori, cercando di allietare i fan, snaturando così l'opera.
Anche i brani riproposti arrivano dalla serie originale, e si ascoltano sempre con piacere.
Dopo lo scempio fatto con il pessimo adattamento della serie originale, ecco che finalmente si sente una traduzione accurata e più fedele. Peccato solo che a doppiarlo ci sarà un terzo e inedito cast con risultati veramente pessimi, addirittura la signora Ichinose avrà una voce da uomo. Semplicemente assurdo.
Dopo la serie originale, anche lo speciale "Naufragio sull'isola" è inutilmente deturpato da un doppiaggio italiano che compie scelte insensate, ma la cosa più preoccupante è che non è il difetto maggiore: la storiella è breve e di poche pretese, ed è anche impossibile voler ritrovarci tutte le sfumature che hanno reso famoso "Maison Ikkoku", ma questo non basta a scusare una visione di circa venti minuti che regala qualche scarna gag, di cui quasi sempre è Yotsuya il protagonista.
Se durante la visione della serie avete lautamente riso per le esilaranti uscite di Yotsuya, questo breve e piatto OVA può riuscire nell'intento di intrattenervi e farvi sorridere, visto che ne è praticamente il protagonista. Ma anche in questo caso si rivela una parentesi ampiamente evitabile.
La combriccola della Maison Ikkoku è a bordo del motoscafo di Mitaka. Quest'ultimo ha invitato la bella Kyoko non preventivando che si sarebbero ovviamente aggregati i festaioli e il geloso Godai, ma i veri guai iniziano quando l'imbarcazione cede e lascia il gruppo in balìa delle onde, trasportandolo su un'isola deserta.
La storia è molto semplice e diretta, quasi banale nel creare in breve un modo come un altro per portare i personaggi su un'isola deserta. Fortunatamente l'intento principale è quello di riproporre la classica commedia offerta dalla serie, sfruttando i diversi personaggi con le loro assurde caratteristiche.
Peccato che le risate siano poche e scarne, di cui la maggior parte fornita dal comportamento classico del signor Yotsuya, mentre tutti gli altri offrono un quasi totale anonimato, protagonisti compresi.
Almeno il finale del racconto, abbastanza prevedibile ma di sicuro effetto, riesce a strappare qualche risata per una visione alquanto deludente.
Il comparto tecnico fornito è il medesimo offerto dalla serie, ovvero disegni semplici e animazioni basilari piuttosto scarne. Da elogiare è sopratutto il fatto che non sia presente il minimo segno di fanservice, a dispetto dell'ambientazione e dei costumi da bagno. Solitamente le produzioni originali cadono spesso in questi errori, cercando di allietare i fan, snaturando così l'opera.
Anche i brani riproposti arrivano dalla serie originale, e si ascoltano sempre con piacere.
Dopo lo scempio fatto con il pessimo adattamento della serie originale, ecco che finalmente si sente una traduzione accurata e più fedele. Peccato solo che a doppiarlo ci sarà un terzo e inedito cast con risultati veramente pessimi, addirittura la signora Ichinose avrà una voce da uomo. Semplicemente assurdo.
Dopo la serie originale, anche lo speciale "Naufragio sull'isola" è inutilmente deturpato da un doppiaggio italiano che compie scelte insensate, ma la cosa più preoccupante è che non è il difetto maggiore: la storiella è breve e di poche pretese, ed è anche impossibile voler ritrovarci tutte le sfumature che hanno reso famoso "Maison Ikkoku", ma questo non basta a scusare una visione di circa venti minuti che regala qualche scarna gag, di cui quasi sempre è Yotsuya il protagonista.
Se durante la visione della serie avete lautamente riso per le esilaranti uscite di Yotsuya, questo breve e piatto OVA può riuscire nell'intento di intrattenervi e farvi sorridere, visto che ne è praticamente il protagonista. Ma anche in questo caso si rivela una parentesi ampiamente evitabile.