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Il giovane Klaus, sin da bambino, è stato sempre esortato da suo nonno nel cercare il fiore più bello che mai potesse trovare, quello più prezioso per lui. Durante la sua adolescenza, sotto un albero di glicine in fiore, Klaus incontra un bambino, Taki, che lo colpisce profondamente come mai nessuno prima aveva fatto: Klaus ha finalmente trovato il suo fiore.
I due si rincontrano in tempo di guerra - uno ora uomo adulto l'altro giovane ragazzo, uno appartenente a una fazione l'altro a quella opposta - e Klaus non può fare a meno che manifestare più o meno esplicitamente la sua ancora non quietata attrazione per Taki arrivando a disertare in favore della fazione nemica. Quest'ultimo, ancora inesperto nel campo delle relazioni sentimentali ma ufficiale di alto grado nel suo esercito, sembra provare gli stessi sconosciuti sentimenti per l'altro tanto da arrivare al punto di nominarlo suo Cavaliere, figura alle complete dipendenze del proprio comandante, che deve proteggerlo ed eseguire ogni suo ordine.
Ma i rapporti tra Taki e Klaus non saranno tutti rose e fiori: i due, anche se tengono profondamente l'uno all'altro, hanno personalità molto differenti che tendono a farli scontrare. Se a questo aggiungiamo il fatto che i generali al di sopra di Taki non si fidano per niente di Klaus e preferirebbero vederlo morto che costantemente attaccato al loro pupillo, lo spettatore capirà che una vita tranquilla non è certamente all'ordine del giorno nella vita dei due amanti.

La versione animata di "Hyakujitsu no Bara", opera originariamente pubblicata da Inariya Fusanosuke, viene realizzata in soli due OVA che, purtroppo, non riescono a sciogliere totalmente tutti i nodi della, seppur debole, trama originale del manga. Nonostante neanche la grafica brilli certo di spettacolarità (è comunque più che accettabile) è proprio la velocità con la quale avvengono tutti gli avvenimenti a disorientare lo spettatore. Sono inoltre presenti numerose analessi di difficile e imprecisa collocazione temporale che non chiariscono i fatti, bensì li confondono ulteriormente.
Per fortuna alla fine di ogni OVA è presente un breve sketch comico nel quale Klaus, rappresentato come un cane, e Taki, dotato invece di attributi felini, chiariscono più esplicitamente alcuni avvenimenti della trama per il sollievo dello disorientato spettatore.
In definitiva "Hyakujitsu no Bara" si rivela un prodotto al quale manca qualcosa - qualcosa di importante direi come, ad esempio, la chiarezza e una maggiore introspezione dei personaggi - e al quale non mi sento di assegnare la sufficienza. Se si cercano brevi OVA di tipologia yaoi con anche più o meno esplicite scene di sesso esistono prodotti migliori che il qui presente lavoro.