Recensione
Highschool of the Dead
7.0/10
Recensione di Diavolo Custode
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La storia parla di un'improvvisa malattia che si diffonde rendendo le persone morse dagli individui colpiti persone "non morte". Alcuni ragazzi sono testimoni dell'epidemia nella loro scuola. Continuano a combattere per la loro sopravvivenza, ma di certo non mancano situazioni spiacevoli.
Di certo "Highschool of the Dead" non è un anime adatto a tutti, anche io ho avuto qualche difficoltà ad adattarmi al genere che propone, essendo un horror carico di energia, ma tuttavia ci si appassiona piano piano, e a quel punto non puoi più fare a meno di seguirlo. Il character design è di certo da notare positivamente, anche perché trasmette una carica espressiva davvero notevole: è quello che mi piace anche dei personaggi, trapela la loro determinazione nell'impresa che avrebbe scoraggiato chiunque il che è importante, a mio parere. I paesaggi sono stati la cosa maggiormente apprezzabile: c'è stata una varietà di scenari immensa per soli 12 episodi, resi sicuramente al massimo.
I personaggi sono abbastanza ben caratterizzati nel corso della storia che diventa sempre più coinvolgente, quasi ci fosse l'io dello spettatore a combattere contro gli orribili zombie. Tuttavia la trama si è già sentita molte volte e mi ha un po' stancata, se si può dire, mi ricorda molto quella dei film americani che ho guardato, e l'elemento degli zombie ormai sembra una tradizione negli horror. In questo modo giustifico il mio voto, cioè discreto.
Di certo "Highschool of the Dead" non è un anime adatto a tutti, anche io ho avuto qualche difficoltà ad adattarmi al genere che propone, essendo un horror carico di energia, ma tuttavia ci si appassiona piano piano, e a quel punto non puoi più fare a meno di seguirlo. Il character design è di certo da notare positivamente, anche perché trasmette una carica espressiva davvero notevole: è quello che mi piace anche dei personaggi, trapela la loro determinazione nell'impresa che avrebbe scoraggiato chiunque il che è importante, a mio parere. I paesaggi sono stati la cosa maggiormente apprezzabile: c'è stata una varietà di scenari immensa per soli 12 episodi, resi sicuramente al massimo.
I personaggi sono abbastanza ben caratterizzati nel corso della storia che diventa sempre più coinvolgente, quasi ci fosse l'io dello spettatore a combattere contro gli orribili zombie. Tuttavia la trama si è già sentita molte volte e mi ha un po' stancata, se si può dire, mi ricorda molto quella dei film americani che ho guardato, e l'elemento degli zombie ormai sembra una tradizione negli horror. In questo modo giustifico il mio voto, cioè discreto.