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10.0/10
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Un'avvertenza: se avete bisogno di trame spiegate in stampatello, di personaggi descritti nel minimo dettaglio, di storie che si risolvono al 1000 per 100 con chiarimento totale di tutti i particolari, lasciate perdere "Ghost Hound": non fa per voi e voi non fate per quest'anime. Qui siamo piuttosto dalle parti di "Twins Peaks" (remember?). La trama viene suggerita attraverso informazioni e allusioni che vengono comunicate allo spettatore poco alla volta, di solito nel colpo di scena alla fine della puntata. Se avrete la pazienza di guardare tutte le puntate vederete, comunque, che la sceneggiatura di quest'anime è solida e ben strutturata. Le apparenti lacune in realtà sono ambiguità volute allo scopo di creare una vicenda sconcertante, dove molte cose possono essere interpretate in maniera ambivalente.

Tutta la vicenda si svolge su di un terreno incerto, il confine fra mondo terreno e mondo degli spiriti, alcuni protagonisti passano senza quasi rendersene conto in uno stato di trance sciamanica e faticano a rendersi conto del tipo di realtà in cui si trovano. Il riferimento a "Twins Peaks" è quindi d'obbligo ma devo dire che "Ghost Hound" mi è sembrato nettamente superiore al lavoro di Lynch. Rispetto a TP in "Ghost" la vicenda è - nonostante tutto - più compatta, non ci sono infinite sotto-trame a complicare la storia principale fino a farci perdere del tutto la strada. "Ghost", inoltre, ha una conclusione vera, che mette la parola fine all'avventura. Non tutti i misteri vengono chiariti - ma ciò aggiunge, non toglie fascino - però alla fine il ragazzo salva la ragazza e il mondo ritrova la pace, fino al prossimo disastro, ovviamente: che volete di più ? Buona visione a tutti.