Recensione
City Hunter Korean Drama
9.0/10
<b>ATTENZIONE! SPOILER!</b>
Questo drama non ha niente a che vedere con il manga omonimo anche se Tsukasa Hojo viene citato nei titoli di testa e il protagonista si chiama e combatte le ingiustizie proprio come il City Hunter cartaceo. Nonostante questo fatto che, sicuramente, genera fraintendimenti e delusione in chi non si sia informato su questo drama prima di iniziare a guardarlo, "City Hunter Korean Drama" è davvero bello. Chi lo vedrà, a mente libera, senza pensare alla storia originale da cui è " tratto", non potrà non gustarselo e apprezzarne la validità. E' certamente un drama con parecchio live action e meno romantico, rispetto al solito, ma i sentimenti, di ogni tipo, ci sono eccome! Quindi a pare mio è consigliato anche alle ragazze.
Lee Min Ho, che riveste il ruolo del protagonista, oltre a essere proprio un gran bel ragazzo, si cala perfettamente nella parte e riesce a coinvolgere, a mostrare le tante sfaccettature del suo personaggio, il che spinge a tifare e ad affezionarsi a lui e a non pensare al City Hunter originale, completamente diverso sia nel carattere sia nel fisico. Kim Na Na mi è risultata molto simpatica. E' una ragazza che ha dovuto affrontare varie difficoltà ma non per questo si è arresa e persa d'animo. Cerca di vivere con onestà e coraggio, sceglie un lavoro pericoloso e difficile, la body-guard, che però le piace, non si tira indietro né davanti ai suoi compiti né davanti ai suoi sentimenti. Infatti, cosa rarissima, sarà lei a dichiararsi per prima e ad assumersi la responsabilità di quello che prova per City Hunter.
Anche gli altri interpreti sono perfetti: penso alla bella e profonda figura del procuratore; al padre adottivo di City hunter, affezionato al "figlio" ma disposto a sacrificare lui e se stesso per ottenere giustizia; alla veterinaria, che prenderà a cuore il nostro eroe, aiutandolo pur non avendone nessun tornaconto e non essendo innamorata di lui; al cuoco "tuttofare" di City Hunter, simpatico e sensibile, una vera macchietta. Insomma, di figure interessanti e sfaccettate, ce ne sono molte. Il ritmo della storia è serrato ma in vari momenti ci sono romanticismo e scene simpatiche. La regia e i combattimenti meritano un applauso, sono degni di tanti film americani. La canzone principale "Suddenly" mi piace tantissimo.
Che dire di più se non guardatelo.
N.B.: una curiosità. I due protagonisti si sono veramente innamorati e sono stati insieme per un po' anche se poi si sono lasciati. Peccato, erano davvero carini insieme.
Questo drama non ha niente a che vedere con il manga omonimo anche se Tsukasa Hojo viene citato nei titoli di testa e il protagonista si chiama e combatte le ingiustizie proprio come il City Hunter cartaceo. Nonostante questo fatto che, sicuramente, genera fraintendimenti e delusione in chi non si sia informato su questo drama prima di iniziare a guardarlo, "City Hunter Korean Drama" è davvero bello. Chi lo vedrà, a mente libera, senza pensare alla storia originale da cui è " tratto", non potrà non gustarselo e apprezzarne la validità. E' certamente un drama con parecchio live action e meno romantico, rispetto al solito, ma i sentimenti, di ogni tipo, ci sono eccome! Quindi a pare mio è consigliato anche alle ragazze.
Lee Min Ho, che riveste il ruolo del protagonista, oltre a essere proprio un gran bel ragazzo, si cala perfettamente nella parte e riesce a coinvolgere, a mostrare le tante sfaccettature del suo personaggio, il che spinge a tifare e ad affezionarsi a lui e a non pensare al City Hunter originale, completamente diverso sia nel carattere sia nel fisico. Kim Na Na mi è risultata molto simpatica. E' una ragazza che ha dovuto affrontare varie difficoltà ma non per questo si è arresa e persa d'animo. Cerca di vivere con onestà e coraggio, sceglie un lavoro pericoloso e difficile, la body-guard, che però le piace, non si tira indietro né davanti ai suoi compiti né davanti ai suoi sentimenti. Infatti, cosa rarissima, sarà lei a dichiararsi per prima e ad assumersi la responsabilità di quello che prova per City Hunter.
Anche gli altri interpreti sono perfetti: penso alla bella e profonda figura del procuratore; al padre adottivo di City hunter, affezionato al "figlio" ma disposto a sacrificare lui e se stesso per ottenere giustizia; alla veterinaria, che prenderà a cuore il nostro eroe, aiutandolo pur non avendone nessun tornaconto e non essendo innamorata di lui; al cuoco "tuttofare" di City Hunter, simpatico e sensibile, una vera macchietta. Insomma, di figure interessanti e sfaccettate, ce ne sono molte. Il ritmo della storia è serrato ma in vari momenti ci sono romanticismo e scene simpatiche. La regia e i combattimenti meritano un applauso, sono degni di tanti film americani. La canzone principale "Suddenly" mi piace tantissimo.
Che dire di più se non guardatelo.
N.B.: una curiosità. I due protagonisti si sono veramente innamorati e sono stati insieme per un po' anche se poi si sono lasciati. Peccato, erano davvero carini insieme.