Recensione
Toradora!
7.0/10
Anche se è praticamente un anno che l'ho visto, adesso ho voglia di dare il mio parere su "Toradora!", uno shounen romantico.
Comincio dalla trama: Ryuji Takasu "il dragone", studente liceale dalla faccia da delinquente, ma in realtà autonomo e generoso a causa di un "incidente", avrà conflitti con Taiga Aisaka "la tigre tascabile", studentessa kawaii e ammirata dai ragazzi con il carattere da tsundere, tuttavia diventeranno amici, per conquistare entrambi il cuore degli amici del protagonista e della coprotagonista, rispettivamente Yusaku Kitamura e Minori Kushieda; in altre parole Ryuji vuole Minori e Taiga vuole Yusaku. Le cose cambieranno quando entrerà in scena la famosa modella Ami Kawashima, la quale, innamorata di Ryuji, avrà odio nei confronti di Taiga. Come andrà a finire? Il finale è così scontato che si può intuire già a meno di metà episodi.
Non mancheranno i momenti comici e la vita quotidiana dei personaggi principali, ma tutto questo questo (salvo in alcuni episodi) dopo un po' può stufare, come è successo alla sottoscritta: secondo il suo parere, l'anime poteva concludersi benissimo qualche episodio prima. Anzi, invece di fare episodi filler si sarebbe dovuto fare un finale decente e completo, invece esso è scarso e inconcludente.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, è accettabile per Ryuji, Taiga e Ami, assurda invece per Minori e Yusaku.
Comunque, anche se il background è nella norma, tutta l'opera si concentra praticamente solo sui personaggi principali, in particolare Ryuji e Taiga, dunque sarebbe stato meglio lasciare più spazio ai personaggi secondari.
I disegni e le animazioni non sono chissà che capolavoro, ma sono comunque accettabili e i colori non sono troppo accesi.
Le colonne sonore delle opening e delle ending sono orecchiabili, ma nulla di eccezionale.
Contrariamente a molti, alla sottoscritta è piaciuto il doppiaggio italiano con voci le più sconosciute, ma azzeccate, in alcuni casi meglio del doppiaggio originale.
In conclusione, consiglio quest'opera a chi vuole vedere qualcosa di poco impegnativo o rilassarsi; da evitare per chi vuole qualcosa di più impegnativo o non vuole annoiarsi.
Comincio dalla trama: Ryuji Takasu "il dragone", studente liceale dalla faccia da delinquente, ma in realtà autonomo e generoso a causa di un "incidente", avrà conflitti con Taiga Aisaka "la tigre tascabile", studentessa kawaii e ammirata dai ragazzi con il carattere da tsundere, tuttavia diventeranno amici, per conquistare entrambi il cuore degli amici del protagonista e della coprotagonista, rispettivamente Yusaku Kitamura e Minori Kushieda; in altre parole Ryuji vuole Minori e Taiga vuole Yusaku. Le cose cambieranno quando entrerà in scena la famosa modella Ami Kawashima, la quale, innamorata di Ryuji, avrà odio nei confronti di Taiga. Come andrà a finire? Il finale è così scontato che si può intuire già a meno di metà episodi.
Non mancheranno i momenti comici e la vita quotidiana dei personaggi principali, ma tutto questo questo (salvo in alcuni episodi) dopo un po' può stufare, come è successo alla sottoscritta: secondo il suo parere, l'anime poteva concludersi benissimo qualche episodio prima. Anzi, invece di fare episodi filler si sarebbe dovuto fare un finale decente e completo, invece esso è scarso e inconcludente.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, è accettabile per Ryuji, Taiga e Ami, assurda invece per Minori e Yusaku.
Comunque, anche se il background è nella norma, tutta l'opera si concentra praticamente solo sui personaggi principali, in particolare Ryuji e Taiga, dunque sarebbe stato meglio lasciare più spazio ai personaggi secondari.
I disegni e le animazioni non sono chissà che capolavoro, ma sono comunque accettabili e i colori non sono troppo accesi.
Le colonne sonore delle opening e delle ending sono orecchiabili, ma nulla di eccezionale.
Contrariamente a molti, alla sottoscritta è piaciuto il doppiaggio italiano con voci le più sconosciute, ma azzeccate, in alcuni casi meglio del doppiaggio originale.
In conclusione, consiglio quest'opera a chi vuole vedere qualcosa di poco impegnativo o rilassarsi; da evitare per chi vuole qualcosa di più impegnativo o non vuole annoiarsi.