Recensione
Dunque, volevo dargli un 6½ ma non si può, quindi ho voluto dare quel mezzo voto in più sperando nei prossimi due film.
Inutile spiegare la trama di "Berserk", se state leggendo queste righe, vuol dire che bene o male conoscete l'uovo (in questo caso la metafora calza a pennello) che ancora sta covando Miura, quindi passerò oltre e spiegherò il motivo del mio voto.
La prima parte della trilogia non inizia come nel manga, ovvero con degli episodi autoconclusivi post-eclisse, bensì dall'incontro tra Gatsu e Grifis, saltando quindi a piè pari tutto il passato del povero protagonista. Ebbene sì, in tutta la durata del film, si ha davanti un Gatsu spaesato e che compie azioni illogiche, ovvero, sarebbero tali per chi non avesse letto prima il manga, perché il comportamento del nostro amico sarebbe chiaro se solo nel film si fosse almeno menzionata un po' la sua storia con Gambino, non sotto forma di piccolo incubo di Gatsu.
A quanto pare, il regista non ha voluto abusare del tempo (la durata è di 1 ora e 16, anche se altri lungometraggi anime sono arrivati anche alle due ore) e ha voluto sintetizzare il tutto dando per scontato che lo spettatore già conoscesse la storia, proprio come ho fatto io all'inizio di questa recensione. A parte l'omesso (e a mio avviso, importante) passato di Gatsu, il resto della trama scorre via abbastanza velocemente, nonostante la soppressione della sinergia della Squadra dei Falchi. Ma questo spero che verrà trattato meglio nei prossimi film.
Per quel che riguarda l'aspetto grafico, ma soprattutto tecnico, non posso che confermare le paure iniziali: troppa computer grafica. Magari una persona comune non riuscirebbe neanche a distinguerla, ma io l'ho vista in ogni singola scena e mi ha dato parecchio fastidio. Vedere in continuazione questi movimenti troppo fluidi e i disegni incollati su delle sagome in 3D, non mi ha affatto esaltato. Speravo in un qualcosa di meno invasivo, ma a quanto pare hanno utilizzato questo stratagemma come colonna portante della serie.
In conclusione, il film non è malaccio, è godibile perché privo di lunghe interruzioni, ma non è adatto per coloro che si affacciano solo ora in questo mondo. Quindi chiudo con una domanda ormai fin troppo popolare: "Ma era davvero necessaria un'altra versione "animata" di Berserk fino all'Eclissi?".
Inutile spiegare la trama di "Berserk", se state leggendo queste righe, vuol dire che bene o male conoscete l'uovo (in questo caso la metafora calza a pennello) che ancora sta covando Miura, quindi passerò oltre e spiegherò il motivo del mio voto.
La prima parte della trilogia non inizia come nel manga, ovvero con degli episodi autoconclusivi post-eclisse, bensì dall'incontro tra Gatsu e Grifis, saltando quindi a piè pari tutto il passato del povero protagonista. Ebbene sì, in tutta la durata del film, si ha davanti un Gatsu spaesato e che compie azioni illogiche, ovvero, sarebbero tali per chi non avesse letto prima il manga, perché il comportamento del nostro amico sarebbe chiaro se solo nel film si fosse almeno menzionata un po' la sua storia con Gambino, non sotto forma di piccolo incubo di Gatsu.
A quanto pare, il regista non ha voluto abusare del tempo (la durata è di 1 ora e 16, anche se altri lungometraggi anime sono arrivati anche alle due ore) e ha voluto sintetizzare il tutto dando per scontato che lo spettatore già conoscesse la storia, proprio come ho fatto io all'inizio di questa recensione. A parte l'omesso (e a mio avviso, importante) passato di Gatsu, il resto della trama scorre via abbastanza velocemente, nonostante la soppressione della sinergia della Squadra dei Falchi. Ma questo spero che verrà trattato meglio nei prossimi film.
Per quel che riguarda l'aspetto grafico, ma soprattutto tecnico, non posso che confermare le paure iniziali: troppa computer grafica. Magari una persona comune non riuscirebbe neanche a distinguerla, ma io l'ho vista in ogni singola scena e mi ha dato parecchio fastidio. Vedere in continuazione questi movimenti troppo fluidi e i disegni incollati su delle sagome in 3D, non mi ha affatto esaltato. Speravo in un qualcosa di meno invasivo, ma a quanto pare hanno utilizzato questo stratagemma come colonna portante della serie.
In conclusione, il film non è malaccio, è godibile perché privo di lunghe interruzioni, ma non è adatto per coloro che si affacciano solo ora in questo mondo. Quindi chiudo con una domanda ormai fin troppo popolare: "Ma era davvero necessaria un'altra versione "animata" di Berserk fino all'Eclissi?".