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Di solito mi astengo dal commentare un'opera, manga, anime, film o libro che sia, senza prima averla conclusa. Con "Burst Angel" ho fatto un'eccezione: la vicenda (perché di trama c'è veramente poco) è incentrata su quattro ragazze, ovviamente una più bella dell'altra, che lavorano come mercenari, anche se potrei sbagliarmi, ma più che altro le definirei tuttofare della malavita.
Fin qui niente di male: incipit classico e svolgimento classico. Il problema non è che le situazioni vengono ingigantite fino a renderle di portata nazionale quanto il fatto che tutte le scene sembrano solo astuti espedienti per dare l'occasione alle quattro protagoniste di mettere in mostra tutto quello che hanno. Ok, il fanservice ultimamente ci sta sempre bene, ma sinceramente somministrarlo in modo così vistoso a un ipotetico pubblico femminile non mi sembra molto elegante e questo anime è interamente basato sui corpi delle ragazze. C'è sempre un limite al fanservice, e se un po' magari lo si può tollerare, poi diventa insopportabile. L'importante non sono le ambientazioni (peraltro molto curate) o le missioni da svolgere, queste sono solo "di facciata", solo corollari, il succo è solo abbigliamento ridotto ai minimi termini con relative conseguenze - che poi è veramente una mania degli anime e dei manga quella di pensare che si possa affrontare un avversario in bikini.

"Burst Angel" in realtà ha delle buone premesse: le protagoniste non sono banalissime ma si rendono indisponenti e non conquistano il pubblico, il loro carisma viene sacrificato e immolato alla perfezione della loro esteriorità, gli sfondi e l'atmosfera sono ben fatti e le musiche si adattano molto bene all'ambientazione. Tuttavia i buchi e le falle fanno sprofondare tutto in un mare di mediocrità: Meg e il neo-assunto cuoco non hanno rilevanza alcuna ai fini dello svolgimento, anzi ne ostacolano la comunque poca scorrevolezza; l'avvenente cowgirl non fa altro che impicciarsi in situazioni ingestibili e decisamente non alla sua portata per il gusto di farsi rapire per poi puntualmente venire salvata dal cavaliere di turno, che in questo caso è un'altra ragazza. Jo infatti sembrerebbe quasi la protagonista, ma comunque non riesce a sostenere una trama, Amy è un grossolano tentativo di imitare il carisma e la personalità di quel brillante personaggio che è Ed di "Cowboy Bebop" e Sei, pur presentando anch'essa buone premesse, sembra quasi un personaggio-comparsa quando a mio parere sarebbe risultato molto più interessante delinearla con maggior cura, ovviamente non dal punto di vista grafico, per quanto riguarda questo aspetto è fin troppo ben definita.

"Burst Angel" mescola in maniera disordinata troppi generi, rendendoli interessanti dal punto di vista grafico, anche se i colori troppo brillanti non sono di mio gradimento, e insaporendoli con pistole e belle ragazze, ma come risultato di tanto caos non può che avere una cocente delusione.
Il mio voto è quattro, un cinque mi sembrava assolutamente troppo per un anime senza il minimo spessore e tre non lo metto in partenza perché non ho concluso la visione.
In sostanza mi aspettavo molto di più dallo studio che ha prodotto quel gioiello che è "Samurai 7", ma "Burst Angel" è una delusione sotto la maggior parte dei punti di vista.