Recensione
Genocyber
5.0/10
"Genocyber" è un OVA prodotto dalla Bandai Visual nell'arco di tempo 1993-1994, che si rifà all'omonimo manga di Tony Takezaki. Prodotto solo in home video è stato commercializzato negli Stati Uniti dalla US Anime Corps, ma dopo qualche anno l'OAV uscì fuori produzione. "Genocyber" è uno degli anime più controversi mai esistiti, non solo per l'altissimo tasso di violenza e gore, ma anche per la trama molto intricata, e i cambi di ambientazione troppo marcati, e sopratutto per le morti dei bambini - ne parleremo dopo.
Trama
In un futuro non molto lontano le nazioni della Terra stanno finalmente avviando un processo di pace internazionale, sciogliendo gli eserciti e collaborando per la pace. Ma in questo clima di distensione molte multinazionali vogliono invece continuare a guadagnare soldi e potere, e sono talmente potenti da avere eserciti privati e immunità dalle leggi. Una di queste, la Kuryu Group, leader mondiale nello sviluppo di armi, ha scoperto una nuova forma di energia, il Varja, ovvero l'ombra psichica di ogni essere umano, e vuole sfruttarla per creare il Genocyber, un mostro bio-tecnologico formato dalla combinazione di due sorelle legate psionicamente fra loro.
Partendo a Hong Kong, la storia segue Elaine, una giovane ragazza muta che è involontariamente trascinata dalle ambizioni di uno scienziato pazzo che vuole combinare i poteri del Elaine e quelli di sua sorella paralizzata, Diana, per attivare la Genocyber. Detto così sembra semplice. Ma poi scopriamo che ci sono agenti governativi al soldo della Kuryu che vogliono anche loro Elanie; che Diana in realtà vuole uccidere la sorella, e dopo averla uccisa morirà anche lei per poi reincarnarsi nel corpo distrutto di Diana e formare il Genocyber che per vendetta verso la Kuryu e gli agenti che precedentemente avevano ucciso l'unico amico che Diana aveva mai avuto (un bambino abbandonato) distrugge Hong Kong. E questo è solo il primo episodio. La trama continua sulla falsariga de: Elanie è felice, poi subisce un trauma, arriva lo scienziato pazzo/politico corrotto/pazzoide a caso che crea una superarma, risveglia il Genocyber che lo affronta, il Genocyber vince e alla fine dell'episodio distrugge qualcosa. Volendo stringere ancora di più al Genocyber fanno un trauma uccidendogli qualcuno a lei vicino e innocente e lei si vendica uccidendo i colpevoli più milioni di altri innocenti. Alla faccia della coerenza.
Purtroppo la trama non solo è ripetitiva, ma è molto mal definita, infatti si passa da un episodio all'altro senza un filo logico che li tenga uniti, sopratutto per gli ultimi due, dove si va avanti nel tempo di 100 anni senza che venga data una spiegazione. Nel complesso la trama non è solo molto intricata, ma a volte è senza senso. Nota speciale necessitano gli ultimi due episodi. Completamente staccati dal filone principale, non si capisce che cosa c'entrino con la trama principale. Non soltanto a livello temporale, ma anche i protagonisti cambiano, le situazioni, le vicende, e tutto il background vengono abbozzati alla bene e meglio, lasciando molti interrogativi allo spettatore.
Caratteristiche
Genocyber è classificato come horror fantascientifico splatter. Parlare di questo genere fa sempre molto discutere fra chi è sensibile e vorrebbe che ci fosse un limite agli spargimenti di sangue e chi invece apprezza il genere e ne vorrebbe di più. Ora, capisco che in un anime gore è normale che sia sangue a litri, ma dire che qui ce n'è troppo è dire un eufemismo. Il sangue, gli squartamenti e ogni sorta di trinciamento a essi correlato sono presenti almeno per il 50% di tutta la durata degli episodi. E non si parla soltanto della presenza di sangue, ma di situazioni di violenza fisica e psicologica fortissime. Se pensate che il massimo dello splatter possa essere stato raggiunto dalla scena di 'Elfen Lied' dove Lucy uccide i bambini che avevano ucciso il suo cane non avete mai visto 'Genocyber'. Sopratutto la prima scena del secondo episodio, dove alcuni bambini sono completamente fatti a pezzi dai colpi di alcuni elicotteri. E tutto questo senza alcun motivo - ovviamente direi, vista la trama. Riprendendo 'Elfen Lied', anche in quell'anime vengono uccisi bambini, ma non si fa quasi mai vedere direttamente l'uccisione, e se proprio bisogna farlo non è molto cruenta. E' privilegiato l'impatto psicologico della scena, non la cura nei dettagli della morte. Citando Justin Sevakis l'OVA "rompe la regola non scritta di non mostrare mai direttamente un bambino venire gravemente ferito o ucciso" e "ha una gioia sadica nell'essere più splatter possibile."
Tematiche
L'OVA non sembra presentare tematiche particolari, o riflessioni, o qualsivoglia domanda da porre allo spettatore. Forse guardando il primo episodio si potrebbe cogliere una tematica. Forse l'OVA in generale mostra come l'avidità e il potere di poche aziende, uniti alla pazzia del genere umano, possano creare i mostri che la distruggeranno. Ma poi guardando anche gli altri episodi anche quest'ipotesi crolla come un castello di carte. Non tanto per la quasi mancanza di trama, ma più per come è stato impostato l'anime: se la storia è principalmente incentrata su squartamenti e uccisioni di massa, come si può trovare una riflessione o un tema? Ammesso che ci sia è coperto da litri e litri di sangue, cosa che rende molto difficile, se non impossibile, la sua individuazione. E sempre se esista, sia chiaro.
Grafica
La grafica è uno dei pochi punti a favore di quest'anime. E' ben fatta, dà molto l'idea di ambienti angusti, senza speranza. In altre parole, incarna perfettamente l'ambientazione cyberpunk. Unica pecca è la regia. Certe volte le inquadrature sono assurde, e molte tecniche di ripresa sono mischiate fra di loro. Si passa dall'anime alla ripresa reale, alla sovrapposizione delle due, fino alle carrelate stile 'Beautiful', dove un'immagine ferma sembra una diapositiva.
Colonna sonora
Anche questo è un punto forte dell'anime. Le sountrack sono adatte al genere cyberpunk, completamente elettroniche, e rendono molto in tema di emozioni da suscitare e cura nel farle.
Note generali
Il voto è 5 per semplici ragioni:
- la trama è molto contorta, troppo. Spesso inoltre non sembra esserci un filo logico fra un episodio e l'altro, e sono solo cinque, anzi, tre, contando che gli ultimi quattro episodi sono due episodi tagliati a metà;
- Troppo sangue. Troppi sbudellamenti, troppo splatter. Anche 'Elfen Lied' è splatter ma c'è modo e modo di fare vedere persone e bambini uccisi. Sopratutto i bambini, perché 'Genocyber' è famoso nel web proprio per la sua totale mancanza di tatto nei loro confronti. 'Genocyber' è considerato l'"anime dove i bambini vengono uccisi nei modi più orribili e macabri possibili";
- differenza troppo netta fra il manga e l'OVA;
- coerenza zero.
Se proprio volete vedere quest'anime per curiosità assicuratevi di due cose: di non vederlo se accanto a voi avete bambini o persone sensibili alla vista del sangue; di avere due ore di tempo da spendere inutilmente.
Trama
In un futuro non molto lontano le nazioni della Terra stanno finalmente avviando un processo di pace internazionale, sciogliendo gli eserciti e collaborando per la pace. Ma in questo clima di distensione molte multinazionali vogliono invece continuare a guadagnare soldi e potere, e sono talmente potenti da avere eserciti privati e immunità dalle leggi. Una di queste, la Kuryu Group, leader mondiale nello sviluppo di armi, ha scoperto una nuova forma di energia, il Varja, ovvero l'ombra psichica di ogni essere umano, e vuole sfruttarla per creare il Genocyber, un mostro bio-tecnologico formato dalla combinazione di due sorelle legate psionicamente fra loro.
Partendo a Hong Kong, la storia segue Elaine, una giovane ragazza muta che è involontariamente trascinata dalle ambizioni di uno scienziato pazzo che vuole combinare i poteri del Elaine e quelli di sua sorella paralizzata, Diana, per attivare la Genocyber. Detto così sembra semplice. Ma poi scopriamo che ci sono agenti governativi al soldo della Kuryu che vogliono anche loro Elanie; che Diana in realtà vuole uccidere la sorella, e dopo averla uccisa morirà anche lei per poi reincarnarsi nel corpo distrutto di Diana e formare il Genocyber che per vendetta verso la Kuryu e gli agenti che precedentemente avevano ucciso l'unico amico che Diana aveva mai avuto (un bambino abbandonato) distrugge Hong Kong. E questo è solo il primo episodio. La trama continua sulla falsariga de: Elanie è felice, poi subisce un trauma, arriva lo scienziato pazzo/politico corrotto/pazzoide a caso che crea una superarma, risveglia il Genocyber che lo affronta, il Genocyber vince e alla fine dell'episodio distrugge qualcosa. Volendo stringere ancora di più al Genocyber fanno un trauma uccidendogli qualcuno a lei vicino e innocente e lei si vendica uccidendo i colpevoli più milioni di altri innocenti. Alla faccia della coerenza.
Purtroppo la trama non solo è ripetitiva, ma è molto mal definita, infatti si passa da un episodio all'altro senza un filo logico che li tenga uniti, sopratutto per gli ultimi due, dove si va avanti nel tempo di 100 anni senza che venga data una spiegazione. Nel complesso la trama non è solo molto intricata, ma a volte è senza senso. Nota speciale necessitano gli ultimi due episodi. Completamente staccati dal filone principale, non si capisce che cosa c'entrino con la trama principale. Non soltanto a livello temporale, ma anche i protagonisti cambiano, le situazioni, le vicende, e tutto il background vengono abbozzati alla bene e meglio, lasciando molti interrogativi allo spettatore.
Caratteristiche
Genocyber è classificato come horror fantascientifico splatter. Parlare di questo genere fa sempre molto discutere fra chi è sensibile e vorrebbe che ci fosse un limite agli spargimenti di sangue e chi invece apprezza il genere e ne vorrebbe di più. Ora, capisco che in un anime gore è normale che sia sangue a litri, ma dire che qui ce n'è troppo è dire un eufemismo. Il sangue, gli squartamenti e ogni sorta di trinciamento a essi correlato sono presenti almeno per il 50% di tutta la durata degli episodi. E non si parla soltanto della presenza di sangue, ma di situazioni di violenza fisica e psicologica fortissime. Se pensate che il massimo dello splatter possa essere stato raggiunto dalla scena di 'Elfen Lied' dove Lucy uccide i bambini che avevano ucciso il suo cane non avete mai visto 'Genocyber'. Sopratutto la prima scena del secondo episodio, dove alcuni bambini sono completamente fatti a pezzi dai colpi di alcuni elicotteri. E tutto questo senza alcun motivo - ovviamente direi, vista la trama. Riprendendo 'Elfen Lied', anche in quell'anime vengono uccisi bambini, ma non si fa quasi mai vedere direttamente l'uccisione, e se proprio bisogna farlo non è molto cruenta. E' privilegiato l'impatto psicologico della scena, non la cura nei dettagli della morte. Citando Justin Sevakis l'OVA "rompe la regola non scritta di non mostrare mai direttamente un bambino venire gravemente ferito o ucciso" e "ha una gioia sadica nell'essere più splatter possibile."
Tematiche
L'OVA non sembra presentare tematiche particolari, o riflessioni, o qualsivoglia domanda da porre allo spettatore. Forse guardando il primo episodio si potrebbe cogliere una tematica. Forse l'OVA in generale mostra come l'avidità e il potere di poche aziende, uniti alla pazzia del genere umano, possano creare i mostri che la distruggeranno. Ma poi guardando anche gli altri episodi anche quest'ipotesi crolla come un castello di carte. Non tanto per la quasi mancanza di trama, ma più per come è stato impostato l'anime: se la storia è principalmente incentrata su squartamenti e uccisioni di massa, come si può trovare una riflessione o un tema? Ammesso che ci sia è coperto da litri e litri di sangue, cosa che rende molto difficile, se non impossibile, la sua individuazione. E sempre se esista, sia chiaro.
Grafica
La grafica è uno dei pochi punti a favore di quest'anime. E' ben fatta, dà molto l'idea di ambienti angusti, senza speranza. In altre parole, incarna perfettamente l'ambientazione cyberpunk. Unica pecca è la regia. Certe volte le inquadrature sono assurde, e molte tecniche di ripresa sono mischiate fra di loro. Si passa dall'anime alla ripresa reale, alla sovrapposizione delle due, fino alle carrelate stile 'Beautiful', dove un'immagine ferma sembra una diapositiva.
Colonna sonora
Anche questo è un punto forte dell'anime. Le sountrack sono adatte al genere cyberpunk, completamente elettroniche, e rendono molto in tema di emozioni da suscitare e cura nel farle.
Note generali
Il voto è 5 per semplici ragioni:
- la trama è molto contorta, troppo. Spesso inoltre non sembra esserci un filo logico fra un episodio e l'altro, e sono solo cinque, anzi, tre, contando che gli ultimi quattro episodi sono due episodi tagliati a metà;
- Troppo sangue. Troppi sbudellamenti, troppo splatter. Anche 'Elfen Lied' è splatter ma c'è modo e modo di fare vedere persone e bambini uccisi. Sopratutto i bambini, perché 'Genocyber' è famoso nel web proprio per la sua totale mancanza di tatto nei loro confronti. 'Genocyber' è considerato l'"anime dove i bambini vengono uccisi nei modi più orribili e macabri possibili";
- differenza troppo netta fra il manga e l'OVA;
- coerenza zero.
Se proprio volete vedere quest'anime per curiosità assicuratevi di due cose: di non vederlo se accanto a voi avete bambini o persone sensibili alla vista del sangue; di avere due ore di tempo da spendere inutilmente.