Recensione
Mirai Nikki
7.0/10
Domanda: chi, di coloro che hanno visto "Guilty Crown", non ci hanno fatto almeno un paragone guardando questa serie? Credo nessuno. Eppure c'è veramente poco da paragonare, tranne una: i protagonisti. In entrambi i casi sono dei codardi incalliti, fino a quando qualcosa li fa cambiare radicalmente.
Yukiteru però è leggermente diverso, oltre ad essere un codardo è anche patetico. Molto patetico. E la pateticità, a differenza della codardia, gli rimarrà addosso per tutta la serie, escluso l'ultimo episodio (infinita rabbia insopprimibile).
Però, devo dire che ha una personalità piuttosto singolare, pur essendo terribilmente irritante in ogni singola puntata. Altro personaggio interessante è Yuno. In altre serie avevo visto i protagonisti impazzire gradualmente, ma nessuno di loro era mai arrivato a diventare ciò che lei è stata fin dall'inizio. Questa pazza omicida è il motivo per cui questa serie è di genere horror, toglietela e potrebbe diventare, in tutta tranquillità, un poliziesco o un fantascientifico. Ogni volta che tirava fuori quei suoi occhiettini malefici mi faceva saltare sulla sedia, e ogni volta che lo facevo, mi ritrovavo, inconsapevolmente, a pensare: "E ora? Che cosa escogiterà di nuovo? E quella piccola mosca patetica e insignificante si renderà utile?".
Per quanto riguarda tutti gli altri personaggi, si può dire che siano quasi un mero contorno; nessuno di loro è abbastanza approfondito e compaiono in pochi, sporadici episodi, e anche Deus va a raggiungerli, dopo un po', per finire di attaccare la carta da parati. Gli unici che partecipano un po' di più sono Minene (la nona) e Akise (il detective argentato).
Parlando della trama, devo dire che sono piuttosto interessanti l'incipit e lo svolgimento, anche se poi andiamo a cadere nella spirale del "posso davvero fidarmi di Yuno o è solo una pazza maniaca omicida incontrollabile?".
C'è un'altra cosa che mi ha dato fastidio: il 3D. Non è fatto male, però, andando avanti, inizia ad urtare. Le animazioni di Deus mi facevano pregare per farle finire in fretta, tanto non le sopportavo. E che dire del tempismo della prima opening? Semplicemente distruttivo, sembra quasi che tagli in due la scena, vedere per credere.
Riguardo al finale non ho niente da dire e non vedo il motivo per cui venga disprezzato (dopotutto Deus è il dio del tempo e dello spazio, no?).
Facendo le somme, questa serie è piena di tanti piccoli difetti che potevano essere agilmente evitati, ma che comunque lasciano il segno; tuttavia, è ben fatta sotto il punto di vista grafico e delle reazioni psicologiche dei personaggi, coinvolgente e nemmeno così paurosa come sembra (e lo dico io che odio gli horror!). Consigliatissima a tutti coloro che sono fifoni come me!
Yukiteru però è leggermente diverso, oltre ad essere un codardo è anche patetico. Molto patetico. E la pateticità, a differenza della codardia, gli rimarrà addosso per tutta la serie, escluso l'ultimo episodio (infinita rabbia insopprimibile).
Però, devo dire che ha una personalità piuttosto singolare, pur essendo terribilmente irritante in ogni singola puntata. Altro personaggio interessante è Yuno. In altre serie avevo visto i protagonisti impazzire gradualmente, ma nessuno di loro era mai arrivato a diventare ciò che lei è stata fin dall'inizio. Questa pazza omicida è il motivo per cui questa serie è di genere horror, toglietela e potrebbe diventare, in tutta tranquillità, un poliziesco o un fantascientifico. Ogni volta che tirava fuori quei suoi occhiettini malefici mi faceva saltare sulla sedia, e ogni volta che lo facevo, mi ritrovavo, inconsapevolmente, a pensare: "E ora? Che cosa escogiterà di nuovo? E quella piccola mosca patetica e insignificante si renderà utile?".
Per quanto riguarda tutti gli altri personaggi, si può dire che siano quasi un mero contorno; nessuno di loro è abbastanza approfondito e compaiono in pochi, sporadici episodi, e anche Deus va a raggiungerli, dopo un po', per finire di attaccare la carta da parati. Gli unici che partecipano un po' di più sono Minene (la nona) e Akise (il detective argentato).
Parlando della trama, devo dire che sono piuttosto interessanti l'incipit e lo svolgimento, anche se poi andiamo a cadere nella spirale del "posso davvero fidarmi di Yuno o è solo una pazza maniaca omicida incontrollabile?".
C'è un'altra cosa che mi ha dato fastidio: il 3D. Non è fatto male, però, andando avanti, inizia ad urtare. Le animazioni di Deus mi facevano pregare per farle finire in fretta, tanto non le sopportavo. E che dire del tempismo della prima opening? Semplicemente distruttivo, sembra quasi che tagli in due la scena, vedere per credere.
Riguardo al finale non ho niente da dire e non vedo il motivo per cui venga disprezzato (dopotutto Deus è il dio del tempo e dello spazio, no?).
Facendo le somme, questa serie è piena di tanti piccoli difetti che potevano essere agilmente evitati, ma che comunque lasciano il segno; tuttavia, è ben fatta sotto il punto di vista grafico e delle reazioni psicologiche dei personaggi, coinvolgente e nemmeno così paurosa come sembra (e lo dico io che odio gli horror!). Consigliatissima a tutti coloro che sono fifoni come me!