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Occasione mancata. Questa è forse la definizione più adatta per un'opera come "Now and then here and there". Anime del 1999 che cerca di affrontare con serietà varie tematiche legate alla guerra e alla violenza che ne consegue; tra stupri, torture, bambini costretti a divenire soldati, dittatori pazzi, armi di distruzione di massa, senza mancare di soffermarsi sulla lotta/ricerca sfrenata di risorse (nello specifico di acqua) per sostenere i costi della stessa guerra, nessuno dei temi tipicamente affrontati dai drammi bellici viene dimenticato. Proprio questo è il problema dell'opera: cercando di dire troppo nel corso di 13 episodi finisce per dire troppo poco e a volte con troppa superficialità.

La trama si sviluppa in modo lineare e semplicistico (risultando più volte affrettata). Shu, normale ragazzo giapponese, di ritorno da un incontro (perso) di judo incontra una strana ragazza di nome Lala Ru e, nel tentativo di salvarla da alcune macchine volanti, si trova catapultato in un altro mondo, all'interno di una fortezza in cui viene imprigionato. Da quel momento in poi verremo gradualmente a scoprire qualche dettaglio sull'identità di Lala Ru, l'organizzazione della fortezza, il regime militare ivi instaurato e a conoscere i vari personaggi dell'opera.
Anche su questo fronte l'intento è lodevole, ogni personaggio dovrebbe rappresentare una particolare tematica e avere una propria storia da raccontare per far riflettere sulla stessa. L'obbiettivo non viene, però, centrato e i vari drammi personali risultano superficiali impedendo allo spettatore di legare/simpatizzare con i personaggi. Unica eccezione su questo fronte è forse Sara (ragazza americana rapita e imprigionata per la sua somiglianza con Lala Ru) vittima di violenze e stupro, la cui storia, per quanto breve, rimarrà facilmente impressa nello spettatore (grazie a varie scene d'effetto, forse le uniche a mostrare un po' di "brio" in termini di regia) . Per quanto riguarda Shu, ci troviamo di fronte al tipico ragazzo ottimista, ingenuo e coraggioso e forse al personaggio peggio riuscito dell'intera opera. Come fin troppi altri personaggi appartenenti al suo archetipo non perderà occasione per esprimere il suo disprezzo per la guerra e per i vari atti di violenza a cui assiste, eppure, nel momento della verità (l'affrettato finale), compirà una scelta estremamente ipocrita in aperto contrasto con la sua "morale" (dichiarata). Poco da dire su Lala Ru, personaggio non molto approfondito/sviluppato, ma per il cui comportamento (silenzioso, riservato, apparentemente privo d'emozione) verrà quantomeno fornita un'adeguata spiegazione.

L'animazione non è invecchiata benissimo pur rimanendo guardabile. Inadatto, invece, il character design, non riesce a rendere appieno la gravità e serietà delle vicende, risultando fin troppo semplice e "carino".
Buone il doppiaggio e le musiche, ottima l'ending, quasi una ninna nanna, contrasta la violenza dei vari episodi infondendo tranquillità nello spettatore.
Per concludere, "Now and then here and there" si rivela essere un'opera apprezzabile più per gli intenti che per i risultati. Discreta ma nulla più. Consigliata la visione a chi è in cerca di qualcosa di serio e "duro", a patto di essere in grado di sorvolare sull'ingenuità/superficialità di alcune storie/situazioni.

Trama: 6 (lineare, superficiale con un finale affrettato)
Personaggi: 7 (interessanti e credibili ma troppi per essere approfonditi in modo soddisfacente/scadente la caratterizzazione del protagonista)
Animazione: 6 (guardabile, inadatto il character design)
Sonoro: 8 (buoni doppiaggio e musiche, ottima l'ending)