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8.0/10
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Ero molto diffidente sul fatto di guardare questa serie, ma mi sono ricreduto dopo aver finito di visionare il primo episodio. Questo anime tratto dal manga di Akiko Higashimura è strutturato in modo eccellente perché riesce a far capire allo spettatore quelle che sono le difficoltà di ogni personaggio presente nella serie, in particolare della protagonista, la piccola Tsukimi Kurashita, amante delle meduse, la morte della cui madre ha creato un vuoto dentro di lei.
Il tutto si svolge in un dormitorio in cui vivono solamente ragazze otaku, per di più neet, ma ciascuna con le proprie passioni. La svolta che da inizio a questa serie è l`incontro di Tsukimi con una misteriosa ragazza che aiuta la piccola amante delle meduse a salvarne una, ma che alla fine si rivela essere un ragazzo di nome Kuranosuke. Quest'ultimo, dopo aver dormito di nascosto in camera di Kurashita, decide poi di cambiare la vita della ragazza e delle ragazze del Amamizukan. Da qui in poi vengono a galla in modo deciso quelle che sono le paure di queste otaku (e non solo le loro), paure che le ha costrette ad rinchiudersi nel loro mondo e a indebolire la loro capacità di relazionarsi con le altre persone diverse da loro, principalmente quelle "alla moda". L'unico modo in cui possono guarire da questa sorta di guscio è grazie all'abilità del ragazzo nel travestirsi, creando cosi una trasformazione in stile "Ugly Betty". La trama è molto semplice ma molto efficace allo stesso tempo perché se da un lato le ragazze dovranno affrontare il fatto che alcune società vogliono distruggere il loro dormitorio, saranno costrette a salvarlo e per farlo dovranno crescere come persone ed uscire dal loro mondo immaginario e quindi affrontare il loro nemico: il mondo.