Recensione
Nichijou
6.0/10
"Nichijou" è un anime del 2011 prodotto dalla Kyoto Animation. Come fece "Azumanga Daioh!" circa cinque/sei anni prima, "Nichijou" percorre le orme del tanto blasonato slice of life per eccellenza, per ritagliarsi uno spazio nell'olimpo degli anime. "Nichijou" parte senza troppe pretese: è un anime spontaneo, che ha come fine unico quello di rappresentare la vita di tutti i giorni con un contorno di stranezze che mai fanno male. Impareremo a conoscere un numero per niente discreto di personaggi, ognuno con le proprie peculiarità e caratteristiche uniche e personali. Passeremo molte volte da episodi riguardanti le tre studentesse (Yukko, Mio e Mai) a quelli riguardanti una vita più "quotidiana" senza la scuola, seguendo il Professore, Nano e il gatto Sakamoto. Naturalmente a questi si andranno ad aggiungere molti altri personaggi secondari, che verranno ben caratterizzati. Punto di forza di quest'anime è quindi la caratterizzazione dei personaggi, che va però scemando nella seconda parte della serie, vista la enorme ripetitività di alcune gag. Salvo questo problema, la serie si mantiene piuttosto bene, e crea ottime gag partendo da momenti piuttosto semplici nel complesso. Gag talvolta molto gonfiate, che purtroppo tirano fin troppo le risate. Molte volte, queste gag non hanno affatto effetto, anzi, l'effetto risulta contrario, e lo spettatore rimane molte volte confuso di fronte allo schermo, perdendo quindi le gag successive.
Lato Tecnico
Dal punto di vista tecnico l'anime si mantiene sulla sufficienza: non eccelle di certo nello stile grafico, ma per quanto riguarda le animazioni c'è da fare un plauso, vista la grande qualità di queste ultime. Dal punto di vista sonoro possiamo apprezzare ottime soundtrack e sigle, molto originali e memorabili.
Commento Finale
Nichijou può benissimo essere definito come il brutto anatroccolo degli slice of life: imperfetto, ma che sa il fatto suo. Lo consiglio? Sicuramente, a chi cerca qualcosa di molto leggero e non vede gli anime tutti d'un fiato. Consigliato anche a chi ha visto e apprezzato Azumanga Daioh, ma purtroppo questo titolo non gli si avvicina di molto, almeno dal punto di vista della qualità delle gag. Carino, ma non abbastanza per poter rubare la scena agli altri anime dello stesso periodo.
Voto Finale: 6. Qualità fansub: Alta, dato che non ho avuto modo di trovare fansub italiani, sono stato costretto a seguire un fansub inglese, gli Horrible Fansub per l'esattezza: hanno fatto un discreto lavoro, peccato che manchino i karaoke.
Lato Tecnico
Dal punto di vista tecnico l'anime si mantiene sulla sufficienza: non eccelle di certo nello stile grafico, ma per quanto riguarda le animazioni c'è da fare un plauso, vista la grande qualità di queste ultime. Dal punto di vista sonoro possiamo apprezzare ottime soundtrack e sigle, molto originali e memorabili.
Commento Finale
Nichijou può benissimo essere definito come il brutto anatroccolo degli slice of life: imperfetto, ma che sa il fatto suo. Lo consiglio? Sicuramente, a chi cerca qualcosa di molto leggero e non vede gli anime tutti d'un fiato. Consigliato anche a chi ha visto e apprezzato Azumanga Daioh, ma purtroppo questo titolo non gli si avvicina di molto, almeno dal punto di vista della qualità delle gag. Carino, ma non abbastanza per poter rubare la scena agli altri anime dello stesso periodo.
Voto Finale: 6. Qualità fansub: Alta, dato che non ho avuto modo di trovare fansub italiani, sono stato costretto a seguire un fansub inglese, gli Horrible Fansub per l'esattezza: hanno fatto un discreto lavoro, peccato che manchino i karaoke.