Recensione
Sword Art Online
9.0/10
Questo anime è uno dei miei sogni infantili, anzi uno dei miei sogni punto e basta! Rimanere intrappolati in un gioco di ruolo, dover giocare per poter sopravvivere, cercare a tutti i costi di finirlo diventando sempre più forte: fantastico!
Andiamo con ordine: la storia inizia con l'uscita di un nuovo gioco, dove i giocatori, indossando un casco speciale denominato Nerve Gear, possono entrare all'interno di un mondo virtuale e giocare con l'intero proprio "corpo" a una sorta di "War of Warcraft". Sono state vendute solo diecimila copie del gioco e quindi all'interno di questo mondo virtuale ci saranno solo diecimila persone. All'inizio della serie Kazuto (Kirito sarà il nome con il quale sarà conosciuto all'interno del gioco per tutto l'anime) entra all'interno del gioco con naturalezza, essendo stato uno dei cosidetti Beta-tester, che avevano potuto provare la versione di prova uscita qualche mese prima. Egli conosce le regole del combattimento e si dimostra subito un vero maestro in questo tipo di realtà. Tutto questo idillio però finisce presto: quando tutti i giocatori hanno effettuato il log-in, ci si accorge che non è più possibile uscire dal gioco; i giocatori vengono quindi radunati nella piazza principale, dove il creatore del gioco annuncia che non sarà più possibile effettuare il log-out! L'unico modo per uscire dal gioco è completare i cento piani e quindi battere i cento boss, uno per piano. Se nel mondo reale qualcuno dovesse disconnettere il Nerve gear, questo produrrà delle onde elettriche che faranno cessare la vita del giocatore; inoltre, se nel gioco la barra dei punti vita andrà a zero, anche nella vita reale sopraggiungerà la morte. Questo, ovviamente, crea il panico immediato nella maggior parte dei giocatori, e crea sgomento e indignazione da parte del mondo intero.
Con una trama così ben partita il prodotto non poteva che entusiasmarmi: amo queste trame e, ripeto, è un po' come un sogno nel cassetto il poter vivere una realtà del genere! Potrei parlare per un secolo della trama, ma per chi non l'ha ancora visto già mi sento di aver detto troppo, quindi mi fermo qui.
Faccio ancora qualche riflessione: ho amato il disegno, i combattimenti sono molto belli e ovviamente ho amato Kirito e Asuna (personaggio principale femminile che mi è piaciuto per il suo equilibrio di forza ed eleganza). Penso che il più grande punto di forza dell'anime siano le ambientazioni, veramente stupefacenti, oltre ovviamente alla base della trama.
Le pecche principali sono due: la prima, che alcuni episodi sono stati un po' poco utili al fine della trama, storiette amorose sempre piacevoli ma poco concrete. La seconda pecca che trovo sta nel fatto che si innamorano tutte di lui (anche se l'ho fatto anche io!).
Spettacolari le sigle, entrambe già nel mio mp3! Consigliatissimo agli amanti di questo genere di giochi, vivranno un sogno seguendo questo anime!
Andiamo con ordine: la storia inizia con l'uscita di un nuovo gioco, dove i giocatori, indossando un casco speciale denominato Nerve Gear, possono entrare all'interno di un mondo virtuale e giocare con l'intero proprio "corpo" a una sorta di "War of Warcraft". Sono state vendute solo diecimila copie del gioco e quindi all'interno di questo mondo virtuale ci saranno solo diecimila persone. All'inizio della serie Kazuto (Kirito sarà il nome con il quale sarà conosciuto all'interno del gioco per tutto l'anime) entra all'interno del gioco con naturalezza, essendo stato uno dei cosidetti Beta-tester, che avevano potuto provare la versione di prova uscita qualche mese prima. Egli conosce le regole del combattimento e si dimostra subito un vero maestro in questo tipo di realtà. Tutto questo idillio però finisce presto: quando tutti i giocatori hanno effettuato il log-in, ci si accorge che non è più possibile uscire dal gioco; i giocatori vengono quindi radunati nella piazza principale, dove il creatore del gioco annuncia che non sarà più possibile effettuare il log-out! L'unico modo per uscire dal gioco è completare i cento piani e quindi battere i cento boss, uno per piano. Se nel mondo reale qualcuno dovesse disconnettere il Nerve gear, questo produrrà delle onde elettriche che faranno cessare la vita del giocatore; inoltre, se nel gioco la barra dei punti vita andrà a zero, anche nella vita reale sopraggiungerà la morte. Questo, ovviamente, crea il panico immediato nella maggior parte dei giocatori, e crea sgomento e indignazione da parte del mondo intero.
Con una trama così ben partita il prodotto non poteva che entusiasmarmi: amo queste trame e, ripeto, è un po' come un sogno nel cassetto il poter vivere una realtà del genere! Potrei parlare per un secolo della trama, ma per chi non l'ha ancora visto già mi sento di aver detto troppo, quindi mi fermo qui.
Faccio ancora qualche riflessione: ho amato il disegno, i combattimenti sono molto belli e ovviamente ho amato Kirito e Asuna (personaggio principale femminile che mi è piaciuto per il suo equilibrio di forza ed eleganza). Penso che il più grande punto di forza dell'anime siano le ambientazioni, veramente stupefacenti, oltre ovviamente alla base della trama.
Le pecche principali sono due: la prima, che alcuni episodi sono stati un po' poco utili al fine della trama, storiette amorose sempre piacevoli ma poco concrete. La seconda pecca che trovo sta nel fatto che si innamorano tutte di lui (anche se l'ho fatto anche io!).
Spettacolari le sigle, entrambe già nel mio mp3! Consigliatissimo agli amanti di questo genere di giochi, vivranno un sogno seguendo questo anime!