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9.0/10
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La ricerca dell'originalità: questa è la missione più ardua di un otaku dei nostri giorni. Siamo infatti giunti a un punto in cui il panorama degli anime e dei manga non riesce più a rinnovarsi ed è entrato in una spirale fatta di trame riciclate e di personaggi stereotipati. Quelle poche volte che qualcosa di "nuovo" viene annunciato spesso si rivela un fuoco di paglia e di solito più l'aspettativa di qualcosa è alta, maggiore è la delusione a cui si va incontro. Ma anche in questo panorama fatto di "cloni" è possibile imbattersi in una matrice pura.
E' questo il caso di "Gosick", anime uscito quasi in sordina nella stagione invernale 2011 e che oggi mi appresto a recensire per voi.

Comincio dicendo che quest'anime non si colloca in una sezione precisa, in quanto la trama passa da un genere all'altro continuamente, ma in un modo naturale che non crea confusione allo spettatore, ma anzi lo rende ancora più consapevole di trovarsi di fronte a un prodotto completo e finito. Dico finito perché quest'anime ha una storia che inizia e termina nel giro dei suoi 24 episodi e che non lascia niente in sospeso.
Trovare oggi una serie anime che abbraccia vari generi e che si completa nel giro di 24 puntate è un'impresa pressoché impossibile, dato che la maggior parte delle volte che si finisce una serie ciò che ci esce dalla bocca è una domanda e non un'esclamazione.

Comunque, tornando a noi, ecco un breve sunto della trama privo di spoiler. La storia è ambientata nel 1924 in un piccolo regno immaginario di nome Saubere. Qui, a ridosso delle Alpi francesi, sorge un'accademia di formazione per i giovani nobili di tutto il mondo, di cui fanno parte i nostri due protagonisti: Kujo kazuya e Victorique. Il primo è il terzogenito di un ufficiale di alto grado dell'esercito giapponese, mentre la seconda è una bella e brillante ragazza che passa le sue giornate rinchiusa nella biblioteca dell'accademia a leggere libri. La cosa interessante è che mentre nella prima parte dell'anime la trama girerà intorno ai due protagonisti, nella seconda saranno loro a essere inghiottiti dal vortice degli eventi rendendo pertanto l'opera originale e interessante.

Caratteristica comune a molti episodi però sarà la risoluzione di casi o misteri in cui i protagonisti si troveranno coinvolti e che verranno puntualmente risolti dai due.
La storia, come già detto, abbraccia vari generi, andando dalla commedia al sentimentale, dal drammatico all'horror riuscendo però a miscelarli in maniera perfetta e rendendo il tutto fondamentale lo svolgersi della trama. Non sorprende quindi vedere come anche gli episodi autoconclusvi abbiano dei dettagli che si collegano a quelli successivi, rendendo di fatto il senso di progressione della trama e di scorrimento temporale realmente tangibile. Molto importante si rivelerà poi successivamente il passato dei protagonisti (in particolare di Victorique), costituendo di fatto il mistero principale dell'anime.

Doverosa menzione anche per il tema della guerra, che si manifesta continuamente anche grazie alla collocazione storica dell'opera a cavallo tra le due grandi guerre. Conclude il tutto un pizzico di senso del fantastico che serve a rendere al meglio l'atmosfera gotica di questìanime.
"Gosick" è un anime con la "A" maiuscola, di quelli che ad oggi si contano sulla punta delle dita. Probabilmente se fosse uscito venti anni fa sarebbe stato sommerso dall'originalità di molte altre opere, ma non essendo così oggi merita di diritto un posto nell'olimpo degli anime di questo primo decennio.

Valutazione
8 a grafica e sonoro. Particolare lode per le animazioni e per i modelli dei personaggi, mentre per quanto riguarda la colonna sonora si sarebbe potuto fare di più pur restando valida in ogni situazione.
9 a personaggi. Tutti i personaggi hanno un carattere particolare e gli antagonisti sono epici; menzione speciale per i due protagonisti, il cui rapporto viene spremuto fino in fondo.
10 a trama, la migliore degli ultimi anni, un mix di generi e tematiche che non può non conquistarti il cuore.
La media è dunque 9, che è il mio voto a questa perla dell'animazione. In conclusione posso solo dire che questo "Gosick" è un vero e proprio manuale di come un anime andrebbe fatto e sebbene il mercato non lo considererà nemmeno continuando a puntare sul "riciclo", noi otaku continuiamo speranzosi ad attendere l'uscita di anime come questo che ci rendono fieri della nostra passione.