Recensione
Now and Then Here and There
9.0/10
Molto spesso l'universo degli anime è costellato da grandi successi come "Naruto", "Dragon Ball", "Elfen Lied" etc., ed anche da grandi insuccessi, come "Let's & Go", "Gunparade Orchestra", "Tekken" e simili. Spesso ci sono anche piccoli anime, sconosciuti alla maggior parte del grande pubblico ma dello stesso livello di quelli citati all'inizio, che purtroppo sono coperti da anni ed anni di anime favolosi e tremendi, che ne hanno oscurato la notorietà.
NTHT ("Now and Then Here and There") è uno di questi piccoli capolavori che non hanno retto il vaglio del 2000 e sono stati lasciati a se stessi. Almeno fino ai giorni nostri.
NTHT è un anime completamente diverso da tutti i suoi simili. Non solo a livello narrativo, ma anche per i profondi temi che tratta e per il modo maturo con cui lo fa, e ciò lo rende una vera perla nascosta dell'animazione giapponese. Ma esaminiamo approfonditamente questo gioiellino:
Trama
Shu è un ragazzo normale, particolarmente ottimista e a volte iperattivo, che torna a casa dopo essere stato sconfitto in un incontro di kendo da uno dei suoi compagni proprio davanti alla ragazza dei suoi sogni. Sulla cima di una ciminiera abbandonata scorge una ragazza e decide di arrampicarsi fino in cima per conoscerla. La ragazza dice solo di chiamarsi Lala Ru e si limita a guardare il tramonto. Ma all'improvviso spuntano dal nulla delle macchine che catturano la giovane, che a questo punto chiede aiuto a Shu. Questo agisce d'impulso e si scaglia contro i nemici finendo con loro teletrasportato all'interno di un enorme edificio metallico, un miliardo di anni nel futuro. Da qui inizieranno le dis/avventure di Shu, intrappolato in una realtà distopica dove un re pazzo governa la più potente "nazione" rimasta sulla Terra dopo una tremenda catastrofe naturale. Quest'ultimo usa bambini rapiti dai villaggi confinanti come soldati e regna con un misto di pazzia e crudeltà inaudite. Shu si ritroverà a dover affrontare situazioni al limite della sopportazione, dove la sua bontà e il suo ottimismo sono visti come anormali in una società dove non esistono più i buoni. Ma nonostante ciò Shu rimarrà se stesso e riuscirà, insieme a Lala-Ru, a salvare il mondo.
Beh, riassumere la trama in queste poche parole è molto riduttivo e, nonostante l'intreccio sia un po' scontato, in realtà è molto profondo. Le situazioni che vengono proposte allo spettatore sono le stesse presenti nelle nostre vite quotidiane, anche se lontane migliaia di chilometri dai nostri PC (basti pensare alla guerra, alle torture e agli stupri di massa; sì, sono presenti anche questi). In parole povere le situazioni e gli eventi in cui incappa Shu sono molto simili a quelli che ci aspetteremmo di incontrare nella realtà, e suscitano in chi guarda emozioni simili a quelle che si proverebbe nella realtà.
Caratteristiche
La serie è molto cupa e seria per quanto riguarda l'evoluzione degli eventi e le situazioni proposte. Le scene e le situazioni sono veramente particolari, infatti questo anime insegna che non è necessario provocare spargimenti di sangue a go go per ottenere un forte impatto psicologico nello spettatore. Ciò che è molto evidente nell'anime è la crudezza e il modo realistico in cui sono state realizzate le scene. L'emozione è molto forte assistendo a scene veramente dure, come le torture inflitte a Shu che è solo un bambino, le violenze sessuali subite da Sara (che non sono mostrate ma hanno comunque il loro forte impatto psicologico), le punizioni inflitte ai bambini soldato e le varie scene di guerra. Si cade in una spirale senza uscita, dove lo spettatore è coinvolto profondamente nell'evolversi della storia, che assume tinte sempre più forti e crude ad ogni episodio. E ciò è molto più adatto ad un pubblico maturo, capace di capire nel profondo tutti i risvolti psicologici degli eventi.
Tematiche
Abbiamo analizzato il modo in cui vengono trattate le tematiche presenti in questo anime, ora analizziamo le tematiche stesse: senza dubbio in questo anime vi è una visione molto machiavellica dell'uomo. L'uomo, pur avendo quasi raggiunto la sua completa distruzione, continua a fare guerre, continua a farsi governare da pazzi e continua imperterrita nel commettere gli stessi errori del passato. Sopratutto quest'ultima frase si riscontra molto nel comportamento di molti personaggi, come i bambini soldato che rapiscono altri bambini senza battere ciglio, nonostante loro stessi siano stati rapiti a loro volta. L'uomo è malvagio e, lasciato a se stesso, è destinato ad autodistruggersi con ogni mezzo possibile. Ma c'è un bagliore di speranza. Shu incarna l'ideale dell'uomo che contro ogni aspettativa, e da solo, riesce comunque a resistere all'imbarbarimento della sua umanità, restando se stesso ed evitando di fare del male. Ma ciò non significa che Shu sia un eroe. Al contrario anche lui è un essere umano, anche lui ha le sue debolezze, ma ciò non gli toglie la sua dignità, la sua voglia di restare umano, il desiderio di combattere le ingiustizie attivamente, anche a costo di morire.
Ma non parliamo del solito cavaliere in armatura scintillate che sa sempre cosa fare ed è depositario dell'unica verità, quella della giustizia: la verità non è mai quella che sembra, come anche le varie prese di posizione. Mentre Shu è ottimista sul genere umano, Lala Ru è sicura nel suo pessimismo. E la distinzione fra bene e male non è molto marcata. Non esistono solo buoni e cattivi, ma anche chi è costretto ad essere cattivo ma sa che ciò che fa è sbagliato (Nabuca), o chi esegue gli ordini perché non riesce a ribellarsi (Abelia), o, peggio ancora, chi è malvagio non perché lo sia veramente, ma perché è pazzo (Hadmo). L'anime gioca molto su questi aspetti psicologici e sociologici, e ciò sicuramente eleva questa serie ad un livello superiore.
Grafica
La grafica è buona ma niente di speciale.
Colonna sonora
Non ha una grande colonna sonora, ma le canzoni usate nell'opening e nell'ending sono molto adatte. Anche le OST presenti durante l'anime sono azzeccate alle varie situazioni proposte.
Che dire, avete fra le mani un piccolo capolavoro. Il mio consiglio è di smettere di leggere questa recensione ed andare subito a vederlo. NTHT merita veramente tutto ciò che non ha potuto ricevere ai suoi tempi, quindi perché non ritagliare un'ora di tempo per vedere questo gioiellino?
NTHT ("Now and Then Here and There") è uno di questi piccoli capolavori che non hanno retto il vaglio del 2000 e sono stati lasciati a se stessi. Almeno fino ai giorni nostri.
NTHT è un anime completamente diverso da tutti i suoi simili. Non solo a livello narrativo, ma anche per i profondi temi che tratta e per il modo maturo con cui lo fa, e ciò lo rende una vera perla nascosta dell'animazione giapponese. Ma esaminiamo approfonditamente questo gioiellino:
Trama
Shu è un ragazzo normale, particolarmente ottimista e a volte iperattivo, che torna a casa dopo essere stato sconfitto in un incontro di kendo da uno dei suoi compagni proprio davanti alla ragazza dei suoi sogni. Sulla cima di una ciminiera abbandonata scorge una ragazza e decide di arrampicarsi fino in cima per conoscerla. La ragazza dice solo di chiamarsi Lala Ru e si limita a guardare il tramonto. Ma all'improvviso spuntano dal nulla delle macchine che catturano la giovane, che a questo punto chiede aiuto a Shu. Questo agisce d'impulso e si scaglia contro i nemici finendo con loro teletrasportato all'interno di un enorme edificio metallico, un miliardo di anni nel futuro. Da qui inizieranno le dis/avventure di Shu, intrappolato in una realtà distopica dove un re pazzo governa la più potente "nazione" rimasta sulla Terra dopo una tremenda catastrofe naturale. Quest'ultimo usa bambini rapiti dai villaggi confinanti come soldati e regna con un misto di pazzia e crudeltà inaudite. Shu si ritroverà a dover affrontare situazioni al limite della sopportazione, dove la sua bontà e il suo ottimismo sono visti come anormali in una società dove non esistono più i buoni. Ma nonostante ciò Shu rimarrà se stesso e riuscirà, insieme a Lala-Ru, a salvare il mondo.
Beh, riassumere la trama in queste poche parole è molto riduttivo e, nonostante l'intreccio sia un po' scontato, in realtà è molto profondo. Le situazioni che vengono proposte allo spettatore sono le stesse presenti nelle nostre vite quotidiane, anche se lontane migliaia di chilometri dai nostri PC (basti pensare alla guerra, alle torture e agli stupri di massa; sì, sono presenti anche questi). In parole povere le situazioni e gli eventi in cui incappa Shu sono molto simili a quelli che ci aspetteremmo di incontrare nella realtà, e suscitano in chi guarda emozioni simili a quelle che si proverebbe nella realtà.
Caratteristiche
La serie è molto cupa e seria per quanto riguarda l'evoluzione degli eventi e le situazioni proposte. Le scene e le situazioni sono veramente particolari, infatti questo anime insegna che non è necessario provocare spargimenti di sangue a go go per ottenere un forte impatto psicologico nello spettatore. Ciò che è molto evidente nell'anime è la crudezza e il modo realistico in cui sono state realizzate le scene. L'emozione è molto forte assistendo a scene veramente dure, come le torture inflitte a Shu che è solo un bambino, le violenze sessuali subite da Sara (che non sono mostrate ma hanno comunque il loro forte impatto psicologico), le punizioni inflitte ai bambini soldato e le varie scene di guerra. Si cade in una spirale senza uscita, dove lo spettatore è coinvolto profondamente nell'evolversi della storia, che assume tinte sempre più forti e crude ad ogni episodio. E ciò è molto più adatto ad un pubblico maturo, capace di capire nel profondo tutti i risvolti psicologici degli eventi.
Tematiche
Abbiamo analizzato il modo in cui vengono trattate le tematiche presenti in questo anime, ora analizziamo le tematiche stesse: senza dubbio in questo anime vi è una visione molto machiavellica dell'uomo. L'uomo, pur avendo quasi raggiunto la sua completa distruzione, continua a fare guerre, continua a farsi governare da pazzi e continua imperterrita nel commettere gli stessi errori del passato. Sopratutto quest'ultima frase si riscontra molto nel comportamento di molti personaggi, come i bambini soldato che rapiscono altri bambini senza battere ciglio, nonostante loro stessi siano stati rapiti a loro volta. L'uomo è malvagio e, lasciato a se stesso, è destinato ad autodistruggersi con ogni mezzo possibile. Ma c'è un bagliore di speranza. Shu incarna l'ideale dell'uomo che contro ogni aspettativa, e da solo, riesce comunque a resistere all'imbarbarimento della sua umanità, restando se stesso ed evitando di fare del male. Ma ciò non significa che Shu sia un eroe. Al contrario anche lui è un essere umano, anche lui ha le sue debolezze, ma ciò non gli toglie la sua dignità, la sua voglia di restare umano, il desiderio di combattere le ingiustizie attivamente, anche a costo di morire.
Ma non parliamo del solito cavaliere in armatura scintillate che sa sempre cosa fare ed è depositario dell'unica verità, quella della giustizia: la verità non è mai quella che sembra, come anche le varie prese di posizione. Mentre Shu è ottimista sul genere umano, Lala Ru è sicura nel suo pessimismo. E la distinzione fra bene e male non è molto marcata. Non esistono solo buoni e cattivi, ma anche chi è costretto ad essere cattivo ma sa che ciò che fa è sbagliato (Nabuca), o chi esegue gli ordini perché non riesce a ribellarsi (Abelia), o, peggio ancora, chi è malvagio non perché lo sia veramente, ma perché è pazzo (Hadmo). L'anime gioca molto su questi aspetti psicologici e sociologici, e ciò sicuramente eleva questa serie ad un livello superiore.
Grafica
La grafica è buona ma niente di speciale.
Colonna sonora
Non ha una grande colonna sonora, ma le canzoni usate nell'opening e nell'ending sono molto adatte. Anche le OST presenti durante l'anime sono azzeccate alle varie situazioni proposte.
Che dire, avete fra le mani un piccolo capolavoro. Il mio consiglio è di smettere di leggere questa recensione ed andare subito a vederlo. NTHT merita veramente tutto ciò che non ha potuto ricevere ai suoi tempi, quindi perché non ritagliare un'ora di tempo per vedere questo gioiellino?