Recensione
Dantalian no shoka
6.0/10
Anime dall'atmosfera unica basato su ottime premesse, ma sviluppato in maniera svogliata e veloce, "Dantalian no shoka" è una serie che avrebbe potuto imporsi nel panorama dell'animazione giapponese se si fosse riusciti a esprimere tutto il suo potenziale.
Animazioni realizzate con cura maniacale, paesaggi che sembrano venuti fuori da un quadro impressionista, colonna sonora evocativa e trama originale non bastano da soli a creare un capolavoro. Bisogna infatti saper miscelare sapientemente questi elementi, il che è la parte più importante e complessa.
La serie infatti dopo un incipit molto bello, condito con un'atmosfera sospesa tra il gotico e il noir, si sviluppa in un susseguirsi di episodi autoconclusivi che, pur essendo interessanti se presi singolarmente, nell'insieme non contribuiscono allo sviluppo della trama e allo scorrimento temporale.
Ciononostante Dantalian si lascia vedere tranquillamente grazie al senso di mistero che infonde in chi lo guarda e che ti spinge a vedere tutta la serie in attesa di rivelazioni che purtroppo però non ci saranno.
L'anime infatti non ha una vera e propria conclusione e complice la fredda accoglienza che ha avuto all'uscita probabilmente non l'avrà mai - chi vorrà sapere come finisce quindi si dovrà buttare sulle novel.
E' veramente un peccato considerando anche il fatto che i due protagonisti principali (eh sì, ce ne sono diversi protagonisti in questa serie, ma non voglio spoilerare niente) vengono approfonditi poco e niente e che il loro rapporto non progredisce durante la serie.
A conti fatti quindi, come già detto, questa è una serie pensata bene ma realizzata male e pertanto dovrei dare un'insufficienza piena, ma non posso dire di non averla comunque apprezzata per le sue premesse e per l'atmosfera che riesce a trasmettere.
La sufficienza quindi gliela do, anche come incoraggiamento a un eventuale seguito che esprima al massimo le sue qualità.
Animazioni realizzate con cura maniacale, paesaggi che sembrano venuti fuori da un quadro impressionista, colonna sonora evocativa e trama originale non bastano da soli a creare un capolavoro. Bisogna infatti saper miscelare sapientemente questi elementi, il che è la parte più importante e complessa.
La serie infatti dopo un incipit molto bello, condito con un'atmosfera sospesa tra il gotico e il noir, si sviluppa in un susseguirsi di episodi autoconclusivi che, pur essendo interessanti se presi singolarmente, nell'insieme non contribuiscono allo sviluppo della trama e allo scorrimento temporale.
Ciononostante Dantalian si lascia vedere tranquillamente grazie al senso di mistero che infonde in chi lo guarda e che ti spinge a vedere tutta la serie in attesa di rivelazioni che purtroppo però non ci saranno.
L'anime infatti non ha una vera e propria conclusione e complice la fredda accoglienza che ha avuto all'uscita probabilmente non l'avrà mai - chi vorrà sapere come finisce quindi si dovrà buttare sulle novel.
E' veramente un peccato considerando anche il fatto che i due protagonisti principali (eh sì, ce ne sono diversi protagonisti in questa serie, ma non voglio spoilerare niente) vengono approfonditi poco e niente e che il loro rapporto non progredisce durante la serie.
A conti fatti quindi, come già detto, questa è una serie pensata bene ma realizzata male e pertanto dovrei dare un'insufficienza piena, ma non posso dire di non averla comunque apprezzata per le sue premesse e per l'atmosfera che riesce a trasmettere.
La sufficienza quindi gliela do, anche come incoraggiamento a un eventuale seguito che esprima al massimo le sue qualità.