Recensione
"The Legend of the Legendary Heroes" è un anime ispirato alla serie di light novel fantasy con lo stesso titolo, pubblicata – ahimè – finora solo in Giappone.
In un contesto prettamente fantasy, Ryner Lute è un mago del paese di Roland che viene incaricato dal novello re, il suo vecchio compagno d'armi Shion, di vagare per i regni del continente di Menoris per cercare informazioni ed eventualmente recuperare le "Reliquie Degli Eroi", oggetti mistici apparentemente dotati di grande potere. Ad accompagnare Ryner nella sua missione vi è la spadaccina Ferris, una bellissima ragazza fanatica dei dango (dolcetti tipicamente giapponesi). L'inizio apparentemente scanzonato e leggero viene presto infittito da un flashback in cui molte ombre vengono gettate sull'ora pacifico regno di Roland e la vita dei suoi abitanti, a partire da Ryner stesso e dal re Shion. La ricerca delle reliquie e l'esistenza di esseri magici fuori dal comune si intreccerà con le trame politiche di cui è intessuta la storia. Inframmezzati a momenti molto seri vi sono anche momenti più lievi e comici, che mi hanno un po' ricordato "Slayers", glorioso e intramontabile anime fantasy che tanto ho amato.
La trama risulta appassionante e mai banale, complessa e ben organizzata, con momenti divertenti e lievi che stemperano i passaggi più gravi. L'unico punto debole di questo anime è che tratta solo i primi romanzi della saga, quindi le vicende non trovano una vera e propria conclusione e non tutto ciò che viene mostrato ha una sua spiegazione, solo indizi. Allo spettatore che completa questi ventiquattro episodi non rimane quindi che andare a cercare i romanzi o sperare in un seguito.
I protagonisti sono indubbiamente Ryner, Shion e Ferris. Tutti e tre hanno un passato pieno di ombre alle loro spalle. Apparentemente, Ryner è un pigrone scansafatiche che non mette a frutto il suo enorme talento con la magia: più avanti si scoprirà quanto il suo essere pigro è il riflesso della volontà di non essere considerato un mostro, proprio a causa del suo potere. Shion, all'apparenza sagace e sempre impeccabile, è un uomo che porta su di sé un peso grandissimo, dilaniato dal conflitto interiore fra il suo sogno di realizzare un regno senza guerre e la necessità di sporcarsi le mani di sangue per realizzarlo. Ferris, all'apparenza impassibile e scorbutica, si rivelerà essere anch'essa un personaggio molto più appassionato e complesso di quanto sembri.
Affiancata all'eccezionale cast principale, vi è una schiera di comprimari altrettanto ben caratterizzati e gradevoli, che danno ancora più spessore alla storia. Il tempo a disposizione non è molto, ma quasi tutti hanno almeno un po' di spazio nella storia. Persino quelli che sembrano messi lì tanto per far ridere lo spettatore, in realtà nascondono di più.
L'universo di "The Legend of the Legendary Heroes" è il tipico universo fantasy medioevale con regni in lotta fra di loro tramite maghi, spadaccini e spie, che non potrà non piacere agli amanti del genere.
Visivamente la serie è ben fatta, con un character design accattivante e animazioni nella media generale delle serie dello stesso periodo, con qualche lieve caduta di stile in alcune puntate. La colonna sonora è funzionale e gradevole, e il doppiaggio giapponese rende alla perfezione i caratteri dei protagonisti.
In definitiva, "The Legend of the Legendary Heroes" merita un 9 pieno. E' appassionante, coinvolgente, ben realizzato e con un cast di personaggi complesso e variegato. Non raggiunge il massimo dei voti solo perché la storia non trova conclusione, ma rimane a metà.
Consigliatissimo ad amanti del fantasy e non.
In un contesto prettamente fantasy, Ryner Lute è un mago del paese di Roland che viene incaricato dal novello re, il suo vecchio compagno d'armi Shion, di vagare per i regni del continente di Menoris per cercare informazioni ed eventualmente recuperare le "Reliquie Degli Eroi", oggetti mistici apparentemente dotati di grande potere. Ad accompagnare Ryner nella sua missione vi è la spadaccina Ferris, una bellissima ragazza fanatica dei dango (dolcetti tipicamente giapponesi). L'inizio apparentemente scanzonato e leggero viene presto infittito da un flashback in cui molte ombre vengono gettate sull'ora pacifico regno di Roland e la vita dei suoi abitanti, a partire da Ryner stesso e dal re Shion. La ricerca delle reliquie e l'esistenza di esseri magici fuori dal comune si intreccerà con le trame politiche di cui è intessuta la storia. Inframmezzati a momenti molto seri vi sono anche momenti più lievi e comici, che mi hanno un po' ricordato "Slayers", glorioso e intramontabile anime fantasy che tanto ho amato.
La trama risulta appassionante e mai banale, complessa e ben organizzata, con momenti divertenti e lievi che stemperano i passaggi più gravi. L'unico punto debole di questo anime è che tratta solo i primi romanzi della saga, quindi le vicende non trovano una vera e propria conclusione e non tutto ciò che viene mostrato ha una sua spiegazione, solo indizi. Allo spettatore che completa questi ventiquattro episodi non rimane quindi che andare a cercare i romanzi o sperare in un seguito.
I protagonisti sono indubbiamente Ryner, Shion e Ferris. Tutti e tre hanno un passato pieno di ombre alle loro spalle. Apparentemente, Ryner è un pigrone scansafatiche che non mette a frutto il suo enorme talento con la magia: più avanti si scoprirà quanto il suo essere pigro è il riflesso della volontà di non essere considerato un mostro, proprio a causa del suo potere. Shion, all'apparenza sagace e sempre impeccabile, è un uomo che porta su di sé un peso grandissimo, dilaniato dal conflitto interiore fra il suo sogno di realizzare un regno senza guerre e la necessità di sporcarsi le mani di sangue per realizzarlo. Ferris, all'apparenza impassibile e scorbutica, si rivelerà essere anch'essa un personaggio molto più appassionato e complesso di quanto sembri.
Affiancata all'eccezionale cast principale, vi è una schiera di comprimari altrettanto ben caratterizzati e gradevoli, che danno ancora più spessore alla storia. Il tempo a disposizione non è molto, ma quasi tutti hanno almeno un po' di spazio nella storia. Persino quelli che sembrano messi lì tanto per far ridere lo spettatore, in realtà nascondono di più.
L'universo di "The Legend of the Legendary Heroes" è il tipico universo fantasy medioevale con regni in lotta fra di loro tramite maghi, spadaccini e spie, che non potrà non piacere agli amanti del genere.
Visivamente la serie è ben fatta, con un character design accattivante e animazioni nella media generale delle serie dello stesso periodo, con qualche lieve caduta di stile in alcune puntate. La colonna sonora è funzionale e gradevole, e il doppiaggio giapponese rende alla perfezione i caratteri dei protagonisti.
In definitiva, "The Legend of the Legendary Heroes" merita un 9 pieno. E' appassionante, coinvolgente, ben realizzato e con un cast di personaggi complesso e variegato. Non raggiunge il massimo dei voti solo perché la storia non trova conclusione, ma rimane a metà.
Consigliatissimo ad amanti del fantasy e non.