Recensione
Maoyuu Maou Yuusha
6.0/10
Cosa succederebbe se l'Eroe scelto dal mondo degli umani, forte, impavido e buono, arrivato a sconfiggere la Regina dei demoni, finisse per allearsi con lei stringendo un contratto, il cui scopo è quello di far finire la guerra che da anni continua fra umani e demoni, senza lottare fino alla morte? Questa è l'idea che sta alla base di "Maoyuu Maou Yuusha", anime ispirato ad una serie di light novels che portano lo stesso titolo. Mi sono avvicinata a quest'anime proprio perché questa idea aveva delle ottime potenzialità, che, come spiegherò meglio, sono state sfruttate solo in parte.
La trama parte con il primo incontro fra i due protagonisti, il cui nome non ci verrà mai svelato: saranno semplicemente "Maou" (Re/Regina dei demoni) e Yuusha (Eroe). La logica di Maou è semplice: non importa chi abbia iniziato la guerra, umani e demoni soffrono allo stesso modo. Eppure la guerra continua, perché? Perchè porta profitto ad entrambi i paesi. Umani e demoni restano uniti da uno scopo comune e tolto quello inizierebbero a scannarsi fra di loro. Tuttavia, Maou vuole che la guerra finisca, proprio come Yuusha. Yuusha si fa convincere, un po' troppo facilmente e fumosamente, a stringere il contratto con Maou: insieme lavoreranno per far finire la guerra, ma senza combattere. Stretto questo patto, i due si spostano in uno dei regni che fanno da cuscinetto fra le regioni umane e quelle dei demoni e iniziano a cercare di migliorare la vita della popolazione, insegnando loro nuovi metodi di coltivazione. A questo seguiranno molte trame, politiche ed economiche. In un mondo che per ispirazione e scenario pare pesantemente ispirato al Rinascimento europeo, compariranno la patata, il mais, la stampa, un sistema a due valute e così via. Quasi tutte invenzioni e scoperte della arguta Maou.
Ci sono pochi combattimenti in questo fantasy atipico. La maggior parte dell'azione si svolge in trame politiche ed economiche piuttosto intricate, con la guera e la magia che fa più da sfondo che altro. Nonostante le buone premesse e lo svolgimento abbastanza costante, la trama non convince del tutto. L'inizio stesso è un po' debole: Yuusha si fa convincere in modo troppo rapido e con argomentazioni un po' fumose. L'intreccio politico ed economico è più convincente, ma a volte difficile da seguire, soprattutto se si cercava un anime leggero.
La storia dell'universo in cui è ambientata la vicenda è a malapena accennata e pochissimo spazio viene dato al regno dei demoni.
Come molti anime ispirati a delle light novels, gli sceneggiatori non riescono o non vogliono spiegare in modo esaustivo molti dettagli, probabilmente illustrati abbondantemente nei libri. Questa scelta, forse accettabile (anche se non condivisibile) in Giappone, dove chi si è incuriosito può sempre leggersi la novel, è molto meno gradevole per lo spettatore occidentale che rimarrà a digiuno ti tali informazioni, ledendo la godibilità totale dell'opera.
I personaggi principali lasciano perplessi. Pochissimo ci viene detto sul loro background. Maou è una donna arguta e intelligente, il vero motore dei cambiamenti che scuotono il mondo di "Maoyuu Maou Yuusha". Yuusha invece, fino agli ultimi episodi rimane il personaggio più stereotipato, che agisce su ordine di Maou e che brilla di meno. Ha qualche dubbio, ma viene presto spazzato via. I comprimari, anch'essi senza un nome e chiamati con il loro titolo o il loro lavoro, non brillano, tranne che per la giovane cameriera che i protagonisti salvano nei primi episodi, che diventerà suo malgrado il motore di grandi sconvolgimenti nella situazione economica dei regni umani. Anche dei compagni dell'Eroe pochissimo ci è dato di conoscere. Risalta, ma non in positivo, il personaggio della Maga, confuso e apparentemente diviso in tre diverse personalità. Nulla di tutto ciò viene spiegato, ma solo mostrato in scene brevi e frammentarie.
Tecnicamente "Maoyuu Maou Yuusha" è una serie nella media del periodo. I fondali sono disegnati a mano, semplici e azzeccati con l'ambientazione, ma a volte paiono abbassare la qualità generale delle animazioni, in cui i personaggi risaltano sullo fondo statico e chiaramente disegnato in modo diverso. Il character design è gradevole, anche se non eccessivamente originale. Il comparto musicale è funzionale ma non memorabile.
In definitiva, "Maoyuu Maou Yuusha" raggiunge la sufficienza, ma non si innalza a picchi più elevati. E' una serie non facilissima da seguire, richiede una certa concentrazione e deluderà chi si aspetta un fantasy classico, avendo pochissime battaglie e molti elementi lasciati in sospeso. Nonostante tutto, non è una brutta serie e se presa con il giusto spirito, intratterrà quel tanto che basta ad assegnargli la sufficienza.
Voto finale 6. Consigliato solo a chi non ha altre alternative e apprezza il fantasy.
La trama parte con il primo incontro fra i due protagonisti, il cui nome non ci verrà mai svelato: saranno semplicemente "Maou" (Re/Regina dei demoni) e Yuusha (Eroe). La logica di Maou è semplice: non importa chi abbia iniziato la guerra, umani e demoni soffrono allo stesso modo. Eppure la guerra continua, perché? Perchè porta profitto ad entrambi i paesi. Umani e demoni restano uniti da uno scopo comune e tolto quello inizierebbero a scannarsi fra di loro. Tuttavia, Maou vuole che la guerra finisca, proprio come Yuusha. Yuusha si fa convincere, un po' troppo facilmente e fumosamente, a stringere il contratto con Maou: insieme lavoreranno per far finire la guerra, ma senza combattere. Stretto questo patto, i due si spostano in uno dei regni che fanno da cuscinetto fra le regioni umane e quelle dei demoni e iniziano a cercare di migliorare la vita della popolazione, insegnando loro nuovi metodi di coltivazione. A questo seguiranno molte trame, politiche ed economiche. In un mondo che per ispirazione e scenario pare pesantemente ispirato al Rinascimento europeo, compariranno la patata, il mais, la stampa, un sistema a due valute e così via. Quasi tutte invenzioni e scoperte della arguta Maou.
Ci sono pochi combattimenti in questo fantasy atipico. La maggior parte dell'azione si svolge in trame politiche ed economiche piuttosto intricate, con la guera e la magia che fa più da sfondo che altro. Nonostante le buone premesse e lo svolgimento abbastanza costante, la trama non convince del tutto. L'inizio stesso è un po' debole: Yuusha si fa convincere in modo troppo rapido e con argomentazioni un po' fumose. L'intreccio politico ed economico è più convincente, ma a volte difficile da seguire, soprattutto se si cercava un anime leggero.
La storia dell'universo in cui è ambientata la vicenda è a malapena accennata e pochissimo spazio viene dato al regno dei demoni.
Come molti anime ispirati a delle light novels, gli sceneggiatori non riescono o non vogliono spiegare in modo esaustivo molti dettagli, probabilmente illustrati abbondantemente nei libri. Questa scelta, forse accettabile (anche se non condivisibile) in Giappone, dove chi si è incuriosito può sempre leggersi la novel, è molto meno gradevole per lo spettatore occidentale che rimarrà a digiuno ti tali informazioni, ledendo la godibilità totale dell'opera.
I personaggi principali lasciano perplessi. Pochissimo ci viene detto sul loro background. Maou è una donna arguta e intelligente, il vero motore dei cambiamenti che scuotono il mondo di "Maoyuu Maou Yuusha". Yuusha invece, fino agli ultimi episodi rimane il personaggio più stereotipato, che agisce su ordine di Maou e che brilla di meno. Ha qualche dubbio, ma viene presto spazzato via. I comprimari, anch'essi senza un nome e chiamati con il loro titolo o il loro lavoro, non brillano, tranne che per la giovane cameriera che i protagonisti salvano nei primi episodi, che diventerà suo malgrado il motore di grandi sconvolgimenti nella situazione economica dei regni umani. Anche dei compagni dell'Eroe pochissimo ci è dato di conoscere. Risalta, ma non in positivo, il personaggio della Maga, confuso e apparentemente diviso in tre diverse personalità. Nulla di tutto ciò viene spiegato, ma solo mostrato in scene brevi e frammentarie.
Tecnicamente "Maoyuu Maou Yuusha" è una serie nella media del periodo. I fondali sono disegnati a mano, semplici e azzeccati con l'ambientazione, ma a volte paiono abbassare la qualità generale delle animazioni, in cui i personaggi risaltano sullo fondo statico e chiaramente disegnato in modo diverso. Il character design è gradevole, anche se non eccessivamente originale. Il comparto musicale è funzionale ma non memorabile.
In definitiva, "Maoyuu Maou Yuusha" raggiunge la sufficienza, ma non si innalza a picchi più elevati. E' una serie non facilissima da seguire, richiede una certa concentrazione e deluderà chi si aspetta un fantasy classico, avendo pochissime battaglie e molti elementi lasciati in sospeso. Nonostante tutto, non è una brutta serie e se presa con il giusto spirito, intratterrà quel tanto che basta ad assegnargli la sufficienza.
Voto finale 6. Consigliato solo a chi non ha altre alternative e apprezza il fantasy.