Recensione
Ed eccoci a parlare della prima serie OAV derivata dal grande successo di "Higurashi no Naku Koro ni" e dal suo seguito "Higurashi no Naku Koro ni Kai". L'OAV è composto da cinque episodi, di cui i tre centrali formano un arco narrativo mentre il primo e l'ultimo sono di pura vena demenziale e parodia della serie stessa. Ma parliamone con ordine.
Il primo episodio parla di Keiichi, che essendo in ritardo per l'incontro con il club in piscina parte a tutta velocità dimenticando a casa il proprio costume, ma grazie uno degli zii di Mion riuscirà a reperirne uno magico. Nell'episodio troveremo tutti i nostri amati personaggi rivisti in chiave comica e onestamente ho apprezzato molto quest'idea. I tre episodi centrali sono dedicati di nuovo a Rika e un arco narrativo dove lei finisce in un mondo dove nessuno ha mai commesso nessun peccato. L'unica cosa per cui vale la pena guardarli è il discorso finale di Rena su quali possono essere le scelte giuste o sbagliate. L'ultimo episodio è un tributo al personaggio di Rena e ai suoi comportamenti malati, sicuramente l'episodio migliore di quest'OAV.
Quindi apprezzo molto il primo e il quinto episodio per la loro leggerezza rispetto al blocco centrale, che anche se con buone idee non ci regala nessuna novità sostanziale se non il solito viaggio in uno dei tanti mondi. Nonostante questo la serie è godibile in tutta la sua totalità.
Anche se non paragonabili alle precedenti, pure l'opening e l'ending fanno la loro bella figura, ma il vero punto di forza sono i disegni. Infatti la qualità grafica è molto elevata rispetto alle due serie e viene spontaneo chiedersi come mai quest'impegno non c'era in precedenza.
Tirando le somme questi OAV, se presi in considerazione da un'amante di "Higurashi" come me, meritano la visione perché anche se non sono dei capolavori sono veramente gradevoli come supplemento di una serie fantastica.
Il primo episodio parla di Keiichi, che essendo in ritardo per l'incontro con il club in piscina parte a tutta velocità dimenticando a casa il proprio costume, ma grazie uno degli zii di Mion riuscirà a reperirne uno magico. Nell'episodio troveremo tutti i nostri amati personaggi rivisti in chiave comica e onestamente ho apprezzato molto quest'idea. I tre episodi centrali sono dedicati di nuovo a Rika e un arco narrativo dove lei finisce in un mondo dove nessuno ha mai commesso nessun peccato. L'unica cosa per cui vale la pena guardarli è il discorso finale di Rena su quali possono essere le scelte giuste o sbagliate. L'ultimo episodio è un tributo al personaggio di Rena e ai suoi comportamenti malati, sicuramente l'episodio migliore di quest'OAV.
Quindi apprezzo molto il primo e il quinto episodio per la loro leggerezza rispetto al blocco centrale, che anche se con buone idee non ci regala nessuna novità sostanziale se non il solito viaggio in uno dei tanti mondi. Nonostante questo la serie è godibile in tutta la sua totalità.
Anche se non paragonabili alle precedenti, pure l'opening e l'ending fanno la loro bella figura, ma il vero punto di forza sono i disegni. Infatti la qualità grafica è molto elevata rispetto alle due serie e viene spontaneo chiedersi come mai quest'impegno non c'era in precedenza.
Tirando le somme questi OAV, se presi in considerazione da un'amante di "Higurashi" come me, meritano la visione perché anche se non sono dei capolavori sono veramente gradevoli come supplemento di una serie fantastica.