Recensione
Ed eccoci alla seconda serie OAV con protagonista la "dolcissima" Dokuro. La vena demenziale non manca come al solito, invece la matrice splatter decresce per lasciare spazio a quella ecchi.
La qualità del disegno è praticamente uguale ai primi otto episodi, con qualche piccola miglioria, mentre le canzoni sono quasi insopportabili per il livello di stupidità che raggiungono, ma nonostante questo sono adorabili. Non si fatica nemmeno a livello di personaggi, visto che ci sarà solo una novità, ovvero Babel, la madre di Sabato. Del cast precedente ci saranno quasi tutti, ma faranno solo delle rapide apparizioni lasciando fare tutto al quartetto Sakura-Dokuro-Zakuro-Sabato.
Sinceramente la serie è apprezzabile, anche se piuttosto deludente. Infatti questa seconda serie, oltre a non portare nulla di nuovo, riesce anche a togliere quella piccola parte di trama che si era riuscita a creare in precedenza. Le gag sono carine, molte sanno troppo di già visto mentre altre ti fanno ridere fino a quasi farti mancare il respiro.
In parole povere ho trovato questa serie un lavoro fatto a metà su tutto: personaggi usati, divertimento, puntate.
Siamo a livelli nettamente inferiori alla bellezza della prima serie, ma comunque la consiglio a tutti quelli che l'hanno apprezzata. Sperando che in un futuro prossimo ci siano nuove avventure della simpaticissima Dokuro, mi sento obbligato a dare un misero sei a questi OAV.
La qualità del disegno è praticamente uguale ai primi otto episodi, con qualche piccola miglioria, mentre le canzoni sono quasi insopportabili per il livello di stupidità che raggiungono, ma nonostante questo sono adorabili. Non si fatica nemmeno a livello di personaggi, visto che ci sarà solo una novità, ovvero Babel, la madre di Sabato. Del cast precedente ci saranno quasi tutti, ma faranno solo delle rapide apparizioni lasciando fare tutto al quartetto Sakura-Dokuro-Zakuro-Sabato.
Sinceramente la serie è apprezzabile, anche se piuttosto deludente. Infatti questa seconda serie, oltre a non portare nulla di nuovo, riesce anche a togliere quella piccola parte di trama che si era riuscita a creare in precedenza. Le gag sono carine, molte sanno troppo di già visto mentre altre ti fanno ridere fino a quasi farti mancare il respiro.
In parole povere ho trovato questa serie un lavoro fatto a metà su tutto: personaggi usati, divertimento, puntate.
Siamo a livelli nettamente inferiori alla bellezza della prima serie, ma comunque la consiglio a tutti quelli che l'hanno apprezzata. Sperando che in un futuro prossimo ci siano nuove avventure della simpaticissima Dokuro, mi sento obbligato a dare un misero sei a questi OAV.