Recensione
Hetalia Axis Powers
7.0/10
"Hetalia Axis Powers" è un anime il cui genere potrebbe essere ridotto ad una semplice parola "demenziale", di certo né comico né tanto meno storico (sarebbe un insulto alla storia dato che non segue alcun filo temporale). Precisato ciò devo ammettere che è un anime che noi italiani dovremmo amare.
La trama è veramente al limite dell'assurdo (in senso positivo), ogni nazione è rappresentata da un personaggio fatto e costruito su tutti quelli che sono gli stereotipi tipici della nazione di riferimento, un delirio dunque di preconcetti e pregiudizi portati all'esasperazione e ovviamente l'Italia ricopre un ruolo protagonista in un'opera senza precedenti.
La sola idea di nominare l'anime "Hetalia" unione dei concetti "Stupida"+"Italia" rende questo anime veramente interessante. Le puntate sono brevissime, scorrono via molto velocemente e la sigla è qualcosa di diabolico in quanto entra nella testa e non esce più. Inoltre le musiche, sigle comprese, sono frutto di qualche idea malsana e malata (in senso buono) di un genio che però potrebbe anche essere incompreso.
La contestualizzazione della trama è la seconda guerra mondiale e dunque il titolo a maggior ragione ha un suo perché, la cosa più interessante è come l'autore ha deciso di spiegare, collocare temporalmente e rappresentare ogni evento; tra guerre, patti e riunioni. Malgrado il titolo possa far pensare ad un attacco principalmente rivolto nei confronti degli italiani vorrei completamente distruggere questa idea; ogni nazione è ritratta con pregi e difetti nati proprio dagli stereotipi che tutti noi già conosciamo e anzi direi che l'Italia fondamentalmente è anche la più "amata" e desiderata; vi è un continuo richiamo alle nostre origini e inoltre siamo l'unica nazione rappresentata da ben tre personaggi differenti: il Sacro Romano Impero, Romano e Italia, non so cosa potevamo volere di più.
Vorrei comunque sottolineare che non stiamo trattando di un'opera monumentale o con un livello artistico elevato anzi, il disegno è di un livello basilare e la caratterizzazione dei personaggi è veramente minima. Non vi è una vera e autentica trama e anzi direi che la pecca principale è proprio il fatto che è tutto a volte fin troppo caotico, in 5 minuti vi è un susseguirsi continuo di dialoghi che potrebbe scioccare non poco lo spettatore fino a sentirsi un po' stordito o frastornato.
Concludendo l'idea è molto originale e realizzata discretamente, per svuotare la testa è un elisir. Consiglio di vederlo solo a chi ha una mentalità aperta e magari a persone non troppo permalose e un po' autoironiche perché è inutile nascondersi, ognuno di noi ha qualche piccolo pregiudizio.
La trama è veramente al limite dell'assurdo (in senso positivo), ogni nazione è rappresentata da un personaggio fatto e costruito su tutti quelli che sono gli stereotipi tipici della nazione di riferimento, un delirio dunque di preconcetti e pregiudizi portati all'esasperazione e ovviamente l'Italia ricopre un ruolo protagonista in un'opera senza precedenti.
La sola idea di nominare l'anime "Hetalia" unione dei concetti "Stupida"+"Italia" rende questo anime veramente interessante. Le puntate sono brevissime, scorrono via molto velocemente e la sigla è qualcosa di diabolico in quanto entra nella testa e non esce più. Inoltre le musiche, sigle comprese, sono frutto di qualche idea malsana e malata (in senso buono) di un genio che però potrebbe anche essere incompreso.
La contestualizzazione della trama è la seconda guerra mondiale e dunque il titolo a maggior ragione ha un suo perché, la cosa più interessante è come l'autore ha deciso di spiegare, collocare temporalmente e rappresentare ogni evento; tra guerre, patti e riunioni. Malgrado il titolo possa far pensare ad un attacco principalmente rivolto nei confronti degli italiani vorrei completamente distruggere questa idea; ogni nazione è ritratta con pregi e difetti nati proprio dagli stereotipi che tutti noi già conosciamo e anzi direi che l'Italia fondamentalmente è anche la più "amata" e desiderata; vi è un continuo richiamo alle nostre origini e inoltre siamo l'unica nazione rappresentata da ben tre personaggi differenti: il Sacro Romano Impero, Romano e Italia, non so cosa potevamo volere di più.
Vorrei comunque sottolineare che non stiamo trattando di un'opera monumentale o con un livello artistico elevato anzi, il disegno è di un livello basilare e la caratterizzazione dei personaggi è veramente minima. Non vi è una vera e autentica trama e anzi direi che la pecca principale è proprio il fatto che è tutto a volte fin troppo caotico, in 5 minuti vi è un susseguirsi continuo di dialoghi che potrebbe scioccare non poco lo spettatore fino a sentirsi un po' stordito o frastornato.
Concludendo l'idea è molto originale e realizzata discretamente, per svuotare la testa è un elisir. Consiglio di vederlo solo a chi ha una mentalità aperta e magari a persone non troppo permalose e un po' autoironiche perché è inutile nascondersi, ognuno di noi ha qualche piccolo pregiudizio.