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"Ken il guerriero - La leggenda di Raoul" è il terzo capitolo della pentalogia, ma è solo il secondo film che è stato trasmesso nelle sale giapponesi e in seguito, con due anni di ritardo, in quelle italiane.
Dopo un OAV discreto, dedicato interamente al personaggio di Julia, eccoci dinanzi ad un film che sicuramente prometteva scintille e grande epicità pero', con tutta onestà, sono rimasto un po' deluso dalla visione e ho purtroppo constatato che il livello del primo film sembra ancora una volta irraggiungibile.

La storia questa volta vuole trattare le vicende legate a Raoul dal suo punto di vista, con tanto di ultimo scontro con Kenshiro, ma la narrazione lenta e il ritmo poco appassionante non coinvolgono e non entusiasmano pienamente, distaccando l'attenzione dello spettatore per quasi tutta la durata del film e generando della noia, in special modo nella prima parte, ad esclusione del finale, dove si assisterà all'ultima battaglia tra i due colossali avversari. Proprio sul finale il film finalmente riesce a sbocciare donando momenti toccanti, profondi e riflessivi, ed infatti, grazie a questo, ha recuperato dei punti dimostrando di saper colpire ancora una volta l'emotività dello spettatore: una cosa non da poco.
Per quanto riguarda l'azione, la grande battaglia tra i due fratelli della scuola di Hokuto non mi è parso nulla di speciale, un combattimento simpatico e carino, ma che non è riuscito a donare nulla di colossale o di epico, anche se gli autori sembravano volessero far apparire questo momento in tal modo ma, secondo me, non ci sono riusciti pienamente.
Quindi, per farla breve, la visione non è riuscita a donarmi grandi soddisfazioni, tranne nel finale, e ritengo che il manga continui a rimanere molto lontano nei confronti delle varie opere animate che ci sono state proposte dal 1984 ad oggi, ad esclusione di "Ken il guerriero - la leggenda di Hokuto", che risulta come il miglior prodotto d'animazione dedicato a Kenshiro da me visionato, finora.

Tecnicamente il film si tiene su dei buoni livelli rispetto all'OAV passato ma, specialmente durante i momenti d'azione, i disegni dei personaggi - sempre molto possenti e belli da vedere - perdono di dettaglio risultando molto semplificati, sicuramente anche per facilitare il lavoro degli animatori. Il chara-design, dunque, rimane molto dettagliato nei primi piani, come accadeva nel primo film, con la differenza che ho notato maggiori e frequenti cali qualitativi - e di dettaglio - durante tutta la durata del film.
Le animazioni non sono male ma non eccellono e la CGI ha rovinato alcune scene, tra cui quella finale dove vediamo la nave dalla quale si gettano le ceneri di Raoul in mare.
Le OST si sono salvate ancora una volta grazie ad alcuni temi che hanno saputo trasmettere una dimensione emotiva risultando molto adatti nei momenti maggiormente drammatici.

Prima di finire spendo nuovamente alcune parole sul nostro doppiaggio. Questo è stato nuovamente ottimo e ha raggiunto dei momenti di eccellenza in alcuni tratti del film. I complimenti, come di consueto, vanno a tutti i doppiatori che vi hanno lavorato, dimostrando il loro grande e indiscutibile talento.

In conclusione questo terzo atto della pentalogia non mi ha molto esaltato ed entusiasmato e mi aspettavo personalmente di più, per questo ho detto che sono rimasto un po' deluso.
Sicuramente risulta migliore rispetto a "la leggenda di Julia" ma non rispetto al primo film che rimane, a mio parere, più entusiasmante e commovente. Comunque sia, nonostante tutto, consiglio la visione ai fan di Ken e a coloro che hanno già visto i primi due capitoli della pentalogia, poiché risulta sempre, sia ben chiaro, un piacevole prodotto che offre alcuni momenti abbastanza elevati e che potrei rivalutare con una futura visione.