Recensione
Sekai-ichi Hatsukoi 2
8.0/10
"Sekai-Ichi Hatsukoi" ("Il primo amore nel mondo") è un anime - recensisco prima e seconda serie insieme - di ventiquattro episodi tratto dall'omonimo manga di Shungiku Nakamura, autrice del forse più famoso "Junjou Romantica".
La trama si incentra su Onodera Ritsu, un editore letterario che si ritrova a dover "lottare" per sopravvivere nel mondo dell'industria degli shoujo manga: da un lato, a causa dei ritmi incalzanti del suo nuovo lavoro, dall'altro, a causa delle attenzioni del suo nuovo capo, Takano Masamune: pare che quest'ultimo desideri che il loro rapporto direttore-dipendente si evolva in qualcosa di più, proprio perché questo è già avvenuto ai tempi del liceo.
Lo Studio DEEN si è, senza il minimo dubbio, migliorato in ambito tecnico. Rispetto al suo predecessore, "Il primo amore in assoluto" - preferisco chiamarlo così - si presenta superiore, in particolar modo per le colorazioni e gli sfondi. Il doppiaggio è a dir poco fenomenale: vanta un cast di prim'ordine, capace di rendere al meglio anche la minima sfumatura emotiva.
Personalmente ho rivalutato "Sekai-Ichi Hatsukoi". Qualche tempo fa lo avevo giudicato male a causa/grazie alla longevità della serie, nonostante il "nulla di fatto". Adesso lo giudico positivamente proprio in virtù di questi "tagli" e del senso di sconclusionatezza che lascia. Quasi ogni riferimento esplicito al sesso viene accantonato e messo da parte per dare maggior rilievo all'enormità - credo di poter utilizzare questo termine - dei sentimenti in ballo. Sicuramente i "veri" omosessuali non hanno potuto ridire su nulla. Qui non si vede niente e non vedo come si possa ancora accusare l'autrice di aver reso i rapporti troppo "femminili" - per quanto questi abbiano mortalmente ragione, e per la stragrande maggioranza della produzione shonen'ai/yaoi! Anzi, a proposito dell'autrice, c'è da lodarla: l'aver messo il flashback di Takano alla fine del volume, dell'arco narrativo, dell'anime o quello che è, ha davvero impreziosito il tutto. Finalmente abbiamo il punto di vista della parte attiva della coppia principale e ci rendiamo conto di quanto questa non sia volta esclusivamente - uso un eufemismo - alla "soddisfazione personale": sentiamo l'amore di Masamune, ex abrupto, e non ci resta che approvare il suo comportamento.
E odiare Ritsu ancora di più per la sua vana resistenza.
La trama si incentra su Onodera Ritsu, un editore letterario che si ritrova a dover "lottare" per sopravvivere nel mondo dell'industria degli shoujo manga: da un lato, a causa dei ritmi incalzanti del suo nuovo lavoro, dall'altro, a causa delle attenzioni del suo nuovo capo, Takano Masamune: pare che quest'ultimo desideri che il loro rapporto direttore-dipendente si evolva in qualcosa di più, proprio perché questo è già avvenuto ai tempi del liceo.
Lo Studio DEEN si è, senza il minimo dubbio, migliorato in ambito tecnico. Rispetto al suo predecessore, "Il primo amore in assoluto" - preferisco chiamarlo così - si presenta superiore, in particolar modo per le colorazioni e gli sfondi. Il doppiaggio è a dir poco fenomenale: vanta un cast di prim'ordine, capace di rendere al meglio anche la minima sfumatura emotiva.
Personalmente ho rivalutato "Sekai-Ichi Hatsukoi". Qualche tempo fa lo avevo giudicato male a causa/grazie alla longevità della serie, nonostante il "nulla di fatto". Adesso lo giudico positivamente proprio in virtù di questi "tagli" e del senso di sconclusionatezza che lascia. Quasi ogni riferimento esplicito al sesso viene accantonato e messo da parte per dare maggior rilievo all'enormità - credo di poter utilizzare questo termine - dei sentimenti in ballo. Sicuramente i "veri" omosessuali non hanno potuto ridire su nulla. Qui non si vede niente e non vedo come si possa ancora accusare l'autrice di aver reso i rapporti troppo "femminili" - per quanto questi abbiano mortalmente ragione, e per la stragrande maggioranza della produzione shonen'ai/yaoi! Anzi, a proposito dell'autrice, c'è da lodarla: l'aver messo il flashback di Takano alla fine del volume, dell'arco narrativo, dell'anime o quello che è, ha davvero impreziosito il tutto. Finalmente abbiamo il punto di vista della parte attiva della coppia principale e ci rendiamo conto di quanto questa non sia volta esclusivamente - uso un eufemismo - alla "soddisfazione personale": sentiamo l'amore di Masamune, ex abrupto, e non ci resta che approvare il suo comportamento.
E odiare Ritsu ancora di più per la sua vana resistenza.