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10.0/10
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Ho appena finito di vedere "Itazura na Kiss", per cui sono fresca non solo per quanto riguarda la trama, ma anche per le impressioni. Sinceramente, e per quel che concerne le recensioni degli anime non mi era ancora capitato, sono un po' in difficoltà a dare un voto a questo anime.

Innanzitutto, premetto che non ho letto volutamente il manga, sapendo che è e resterà incompleto, ma devo dire che la Sensei ha creato qualcosa di fantastico: la trama dello shoujo si arricchisce con due figure, Kotoko e Irie-kun, che sono fuori dalle solite coppie stereotipate di manga e anime. Se per aspetto e carattere Kotoko può rientrare nella comunissima ragazza liceale innamorata del bello della scuola, per situazioni e azioni se ne distacca grandemente. La protagonista è talmente imbranata e prevedibile che la trama dell'anime finisce spesso per rasentare l'assurdo e creare scenette esilaranti: mi sono trovata spesso a rivedere delle scene o stoppare gli episodi perché non riuscivo a smettere di ridere.
Le disavventure di Kotoko sono la "ciliegina sulla torta" di ogni episodio e tengono viva l'attenzione sempre. Analizzando la figura della protagonista, è un personaggio in continua evoluzione con un ruolo fondamentale per caratterizzare e definire la personalità di Irie-kun durante tutta la serie. E' una ragazza sempre allegra, spontanea e un po' tonta, ma con un cuore grande che sa capire, ascoltare gli altri e dare tanto amore incondizionato senza secondi fini. Per tutto il manga i suoi sentimenti saranno sempre l'unica sicurezza e il tratto che caratterizzerà sempre Kotoko, senza mai cambiare, neppure negli anni. La sua genuinità e costanza porteranno Irie-kun a cambiare grandemente.
Penso che il coprotagonista sia il personaggio che ha subito maggiori cambiamenti durante l'intero arco narrativo. Irie-kun è un ragazzo distaccato e freddo, incapace di avvicinarsi agli altri e di provare anche semplici sentimenti. Con il passare del tempo, la vicinanza di Kotoko gli insegnerà quello che i libri non possono dare, ovvero l'amore e i sentimenti in generale. Se nei primi episodi non è ancora chiaro questo mutamento nel carattere di Irie-kun, alla fine della serie, soprattutto dal ventesimo episodio in poi, si assisterà a una escalation vera e propria, con degne prove d'amore, manifestate in ogni modo.
I personaggi secondari giocano un ruolo molto importante per la vicenda, spesso ne tessono addirittura le fila, soprattutto Yuuki-kun e Obaa-sama saranno due vettori indispensabili per avvicinare i protagonisti.

La sceneggiatura è stata allestita a regola d'arte per dare vita ad uno shoujo coi fiocchi, soprattutto perché in pochi episodi è stato creato un anime che racchiude un arco di tempo molto lungo (credo che siano circa dieci anni), sviluppato con maestria senza tagliare o affrettare parti fondamentali - salvo per il matrimonio.
La scelta delle musiche è stata appropriata e lo stesso per il cast che dà voce ai personaggi.
Un'ultima considerazione riguarda il finale: se la Sensei aveva pensato a un finale così bello per la sua opera, non posso che fare i complimenti, dispiacendomi per la fine di un'autrice così brillante.

Per concludere e tornare alla votazione che ho dato all'opera, ho deciso che meritasse un 10 per l'umorismo che suscita e che tiene alto il tono di ogni episodio.
10 per la scelta delle musiche, 9 per la trama, 10 per un finale ben fatto e 10 per le voci degli attori.