Recensione
Free!
7.0/10
Vista l'efficacissima campagna di marketing promozionale ed il PV diventato subito un video super-virale, non c'è da stupirsi che Free! sia uno dei titoli più attesi della stagione. Questo anime si colloca nel genere Slice of life/Sport di altri predecessori come Kuroko no Basuke e Shin Prince of Tennis e sembra pensato prettamente per il fandom slash (ma non solo). I protagonisti, infatti, sono cinque bishōnen con il pallino per il nuoto, passione che li porta a denudarsi almeno una ventina di volte ad episodio nelle situazioni più disparate. Del tutto normale, quindi, vederli friggere del pesce con addosso solo speedo stra-aderenti e muscoletti in vista.
Tralasciando queste ovvie critiche che si possono muovere ad una serie del genere, e sforzandosi di ignorare le troppe scene ambigue fra i protagonisti e tutto il fanservice del caso, Free! resta comunque un anime divertente e curato. I personaggi sono ben caratterizzati, sebbene ricalchino palesemente i cliché delle serie shōjo-harem (il tipo taciturno, quello tenero e simpatico, quello responsabile, l'arrogante ecc.), ma non precludono una possibile evoluzione psicologica, che inizia a tratteggiarsi di episodio in episodio. Anche l'unica protagonista femminile (Kou) sembra avere un ruolo importante nel proseguimento della storia, mentre è del tutto marginale la funzione della sensei, che spero venga approfondita perché davvero spassosa.
La grafica e le musiche non stupiscono affatto, piazzandosi nella media stagionale. I colori brillanti e i fondali curati sono un piacere per gli occhi e ricordano Tsuritama, simile a Free! anche sotto molti altri aspetti. La sigla d'apertura degli OLDCODEX è parecchio figa, mentre le immagini della ending sono talmente ridicole e assurde da piacere. A questa serie, tuttavia, manca quello stile del tutto originale del sopracitato Tsuritama, sia per la grafica che per la trama. Al di là del fanservice, infatti, resta un anime come molti altri, privo di quella marcia in più che lo renda unico nel suo genere, seppure divertente e piacevole da seguire. C'è da dire che, al momento, sono usciti solo i primi 4 episodi, quindi la trama potrebbe ancora prendere una piega interessante e andare oltre la banale rivalità tra i protagonisti Haru e Rin.
In sintesi, Free! offre tutto quello che il suo pubblico desidera: fanservice (con harem e ambiguità), un po' di sport, scene divertenti e grafica piacevole. Non aspira ad essere ricordato nei secoli e si limita volontariamente a soddisfare le aspettative dei fan. I non estimatori del genere lo terranno e debita distanza, ma indubbiamente riscuoterà grande successo, specie fra cosplayer e fanwriter/artist.
Tralasciando queste ovvie critiche che si possono muovere ad una serie del genere, e sforzandosi di ignorare le troppe scene ambigue fra i protagonisti e tutto il fanservice del caso, Free! resta comunque un anime divertente e curato. I personaggi sono ben caratterizzati, sebbene ricalchino palesemente i cliché delle serie shōjo-harem (il tipo taciturno, quello tenero e simpatico, quello responsabile, l'arrogante ecc.), ma non precludono una possibile evoluzione psicologica, che inizia a tratteggiarsi di episodio in episodio. Anche l'unica protagonista femminile (Kou) sembra avere un ruolo importante nel proseguimento della storia, mentre è del tutto marginale la funzione della sensei, che spero venga approfondita perché davvero spassosa.
La grafica e le musiche non stupiscono affatto, piazzandosi nella media stagionale. I colori brillanti e i fondali curati sono un piacere per gli occhi e ricordano Tsuritama, simile a Free! anche sotto molti altri aspetti. La sigla d'apertura degli OLDCODEX è parecchio figa, mentre le immagini della ending sono talmente ridicole e assurde da piacere. A questa serie, tuttavia, manca quello stile del tutto originale del sopracitato Tsuritama, sia per la grafica che per la trama. Al di là del fanservice, infatti, resta un anime come molti altri, privo di quella marcia in più che lo renda unico nel suo genere, seppure divertente e piacevole da seguire. C'è da dire che, al momento, sono usciti solo i primi 4 episodi, quindi la trama potrebbe ancora prendere una piega interessante e andare oltre la banale rivalità tra i protagonisti Haru e Rin.
In sintesi, Free! offre tutto quello che il suo pubblico desidera: fanservice (con harem e ambiguità), un po' di sport, scene divertenti e grafica piacevole. Non aspira ad essere ricordato nei secoli e si limita volontariamente a soddisfare le aspettative dei fan. I non estimatori del genere lo terranno e debita distanza, ma indubbiamente riscuoterà grande successo, specie fra cosplayer e fanwriter/artist.