Recensione
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
Quando ci si avvicina al mondo dei dorama, la prima cosa che colpisce è sicuramente il modo in cui, nel 90% dei casi, la trama del manga/anime/novel originale non venga rispettata. O meglio: si tiene conto, a grandi linee, dell'incipit, dei personaggi, dell'ambientazione, ma poi si finisce per creare un prodotto che, con l'originale, ha in comune solo il titolo e "quel qualcosa" che non si riesce bene a identificare. I doramisti, ormai, ci hanno fatto il callo, anzi, non ci fanno neanche più caso; quelli che sono per la fedeltà innanzi tutto storcono il naso e, o si adattano, oppure lasciano perdere questo mondo.
Uno dei punti di forza di questo titolo, per quanto mi riguarda, sta proprio qui, la sua aderenza all'opera originale (mi riferisco più che altro all'anime, perché non ho mai letto il manga, quindi non posso esprimere pareri in proposito, sebbene mi abbiano detto che la serie non si discosti dalla versione cartacea).
Va beh, ok. Ora non è che voglio dire che rispetta completamente la storia originale: la parte del college è più lunga che nell'anime (e, se teniamo conto che la serie termina con il matrimonio, la cosa ha un suo perché) e, soprattutto nella parte finale ci sono cambiamenti più massicci, in quanto la ragazza con cui Irie dovrebbe sposarsi non è Chris, ma un'altra che s'innamora di lui, facendoci pure provare pena per quel poveretto di Kin-chan, che qui non trova nessuna che si innamori di lui. A parte per questi e altri dettagli di minor conto, comunque, l'80% della storia originale è rispettato (soprattutto la parte sul bacio sotto la pioggia, che io adoro e che sono contenta sia stata creata usando le stesse parole dell'anime!), il che lo rende un prodotto che può accontentare un po' tutti.
Anche il cast non è male. Certo, la recitazione in queste serie non è a livelli da Oscar, eppure l'ho trovata buona, e sicuramente migliore di quella degli attori della serie del 1996; anche le musiche sono simpatiche e divertenti, adattissime alle atmosfere della serie - talvolta profonde e malinconiche, altre volte comiche e demenziali.
Insomma, un prodotto godibile, che scorre facilmente, neanche di chissà che difficile comprensione; sicuramente, la visione live che consiglierei a chiunque voglia vedere una versione live di "Itazura Na Kiss".
Quando ci si avvicina al mondo dei dorama, la prima cosa che colpisce è sicuramente il modo in cui, nel 90% dei casi, la trama del manga/anime/novel originale non venga rispettata. O meglio: si tiene conto, a grandi linee, dell'incipit, dei personaggi, dell'ambientazione, ma poi si finisce per creare un prodotto che, con l'originale, ha in comune solo il titolo e "quel qualcosa" che non si riesce bene a identificare. I doramisti, ormai, ci hanno fatto il callo, anzi, non ci fanno neanche più caso; quelli che sono per la fedeltà innanzi tutto storcono il naso e, o si adattano, oppure lasciano perdere questo mondo.
Uno dei punti di forza di questo titolo, per quanto mi riguarda, sta proprio qui, la sua aderenza all'opera originale (mi riferisco più che altro all'anime, perché non ho mai letto il manga, quindi non posso esprimere pareri in proposito, sebbene mi abbiano detto che la serie non si discosti dalla versione cartacea).
Va beh, ok. Ora non è che voglio dire che rispetta completamente la storia originale: la parte del college è più lunga che nell'anime (e, se teniamo conto che la serie termina con il matrimonio, la cosa ha un suo perché) e, soprattutto nella parte finale ci sono cambiamenti più massicci, in quanto la ragazza con cui Irie dovrebbe sposarsi non è Chris, ma un'altra che s'innamora di lui, facendoci pure provare pena per quel poveretto di Kin-chan, che qui non trova nessuna che si innamori di lui. A parte per questi e altri dettagli di minor conto, comunque, l'80% della storia originale è rispettato (soprattutto la parte sul bacio sotto la pioggia, che io adoro e che sono contenta sia stata creata usando le stesse parole dell'anime!), il che lo rende un prodotto che può accontentare un po' tutti.
Anche il cast non è male. Certo, la recitazione in queste serie non è a livelli da Oscar, eppure l'ho trovata buona, e sicuramente migliore di quella degli attori della serie del 1996; anche le musiche sono simpatiche e divertenti, adattissime alle atmosfere della serie - talvolta profonde e malinconiche, altre volte comiche e demenziali.
Insomma, un prodotto godibile, che scorre facilmente, neanche di chissà che difficile comprensione; sicuramente, la visione live che consiglierei a chiunque voglia vedere una versione live di "Itazura Na Kiss".