Recensione
Nella metropolitana di Tokyo c'è un treno leggendario che appare solo alle ragazze in difficoltà. Questo treno è il Miracle Train. Il Miracle Train viaggia sulla linea Oedo e a bordo si trovano sei affascinanti ragazzi ognuno dei quali è la personificazione di una stazione; il loro compito è quello di aiutare le passeggere del treno a risolvere i loro problemi.
Durante i 13 episodi in cui si articola l'anime vengono narrate le vicende delle passeggere in difficoltà, tali storie vanno dal romantico al comico ma in alcuni casi sanno essere anche commoventi. La parte più interessante dell'anime è quella conclusiva in cui viene trattata la storia di Akari-chan, la giovane guida del miracle train ed il cui passato sembra essere legato ad una delle stazioni.
Ognuno dei protagonisti ha una propria caratteristica che lo contraddistingue: il serio Tocho, il giovane Shiodome, l'affascinante Shinjuku, il dolce Roppongi; loro però non sono gli unici a viaggiare sul treno ci sono anche il misterioso conducente, di cui poco si scoprirà durante la serie, e la mascotte del miracle train, il cagnolino Tokugawa.
La grafica è ben realizzata e rende piacevole la visione dell'opera; carine sono anche le due sigle, in special modo quella di apertura.
Un anime senza troppe pretese leggero e piacevole.
Durante i 13 episodi in cui si articola l'anime vengono narrate le vicende delle passeggere in difficoltà, tali storie vanno dal romantico al comico ma in alcuni casi sanno essere anche commoventi. La parte più interessante dell'anime è quella conclusiva in cui viene trattata la storia di Akari-chan, la giovane guida del miracle train ed il cui passato sembra essere legato ad una delle stazioni.
Ognuno dei protagonisti ha una propria caratteristica che lo contraddistingue: il serio Tocho, il giovane Shiodome, l'affascinante Shinjuku, il dolce Roppongi; loro però non sono gli unici a viaggiare sul treno ci sono anche il misterioso conducente, di cui poco si scoprirà durante la serie, e la mascotte del miracle train, il cagnolino Tokugawa.
La grafica è ben realizzata e rende piacevole la visione dell'opera; carine sono anche le due sigle, in special modo quella di apertura.
Un anime senza troppe pretese leggero e piacevole.