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Come nelle migliori tradizioni hollywoodiane, di ripescare vecchi miti ormai dimenticati(o anche no), dargli una spolverata e una rinfrescata, al pari dell'uso di un deodorante dopo una lunga corsa, e rischiaffare al cinema film rivisitati e rimodellati ai gusti odierni, anche la Toei Animation ha adottato un'operazione simile, non identica ma per certi versi non troppo lontana da questa definizione. Dal momento del suo annuncio il nuovissimo film di Dragon Ball Z, Kami to Kami è stato atteso da milioni di fan che non vedevano l'ora di assistere alla sua visione. Addirittura il governo giapponese ha finanziato il progetto per promuovere l'animazione del Sol Levante in tutto il globo. E allora, Goku & Friends, a distanza di 18 anni dall'ultima uscita nelle sale nipponiche, dopo speciali, OAV, remake e miliardi di operazioni varie, riescono ad appassionare proprio come in passato, con la stessa intensità e lo stesso furore?

Bills è il Dio della Distruzione, che regge l'equilibrio dell'intero universo insieme al Dio della Creazione. Incuriosito da una predizione avvenuta 39 anni prima, il dio si risveglia in anticipo dal suo lungo sonno per vedere se tale previsione possa avere delle basi veritiere. Parte così alla volta dell'universo, insieme al fido Whis, per scoprire chi si cela dietro il fantomatico Super Saiyan God, la misteriosa figura che dovrebbe battersi con lui. Le sue ricerche lo portano da Re Kaioh, venendo a sapere che i rimanenti saiyan sopravvissuti alla distruzione del loro pianeta vivono sulla Terra e uno di loro, al momento è proprio in compagnia di Re Kaioh. Naturalmente il saiyan in questione è Goku e, venendo a sapere dell'immane potenza della quale è dotato Bills gli chiede di dargli una dimostrazione. La forza del dio è talmente spaventosa che il giovane saiyan viene messo ko in pochissimi secondi. Dopo la vittoria avuta sul rivale, Bills decide di recarsi sulla Terra, cercando il Super Saiyan God della sua predizione e incuriosito nel trovare qualcuno che possa effettivamente tenergli testa.

Dragon Ball Z - Kami to Kami si pone perciò come il nuovissimo film dedicato alla prolifica saga di Goku, un progetto ambizioso ma allo stesso tempo non privo di incertezze e scetticismi. In effetti il film non è propriamente il massimo di quanto si possa aspettare da Dragon Ball. Della durata di un'ora e venticinque minuti assistiamo a ben poco di quanto le premesse sembravano dare. Una volta che Bills arriva sulla Terra assistiamo a lungaggini abbastanza inutili che mostrano i festeggiamenti del compleanno di Bulma in compagnia di tutti i personaggi principali e non della serie. Addirittura ritroviamo Pilaf con i suoi due sgherri ridotti ad uno stato bambinesco a causa di un desiderio mal interpretato da Shenron(il che ci riporta un pò indietro al primo episodio di Dragon Ball GT) sempre alla ricerca delle sette sfere del drago. Le gag sono molte, così come la simpatia dei personaggi che bene o male sono rimasti gli stessi nonostante siano passati molti anni. Ciò che stona è la lentezza con la quale lo spettatore deve trovarsi faccia a faccia sin dall'inizio del film. Si, perchè per la durata proposta, la trama ha ben poco da raccontare per giustificare un'ora e mezzo, specialmente se i 3/4 della vicenda sono costituiti da Vegeta che cerca di calmare Bills dal voler distruggere la Terra ricorrendo a tutti i mezzi possibili(e voglio sottolineare tutti): addirittura anche l'imperscrutabile principe dei saiyan deve abbassare il capo ed essere protagonista di un bizzarro nonchè assurdo balletto da cabaret per attirare l'attenzione del dio e farlo desistere dai suoi capricci infantili in stile Majin Bu. Molti potrebbero esultare di fronte al cambio di canovaccio, ovvero pochi combattimenti e più gag(del resto, anche se sembra ormai un lontano ricordo, Dragon Ball è una creazione di Akira Toriyama che è un autore perlopiù umoristico e fantasioso, più che di combattimenti ed esplosioni colossali) ma ciò che viene mostrato nel film è più una serie di scenette stanche, prive di quello smalto che divertiva nella prima serie e che qui invece sanno troppo di già visto, non divertono, non prendono e che mancano troppo di originalità. Alla fine del film si cerca di risollevare un pò i toni con il tanto atteso scontro tra Goku e Bills e l'apparizione del fantomatico Super Saiyan God che, ahimè, è l'ennesimo buco nell'acqua tanto temuto. Apparte che il metodo di trasformazione è quanto più banale e poco ponderato che si potesse vedere, l'aspetto in sè non è assolutamente nulla di nuovo. Diciamo che le novità apportartate in questo nuovo film sono tranquillamente trascurabili, visto che propongono l'ennesimo Super Saiyan rivisto che dubito rimarrà scolpito nella memoria dei più ed un nemico che male non è ma che non si sforza nemmeno di bucare lo schermo.

Tirando le somme, Dragon Ball Z - Kami to Kami, più che un film al pari degli altri prodotti fino alla metà degli Anni '90 sembra più uno speciale simile a quello del 2008, una sorta di rimpatriata tra amici per dimostrare che Dragon Ball esiste ancora, che nonostante tutto vogliamo ancora ricordarci di lui, anche se il modo non è dei migliori e che potremmo consolarci con la stessa serie o con altri film(di gran lunga superiori a questo). A quanto pare sembrerebbe proprio che Dragon Ball, a quasi 30 anni dalla sua prima apparizione ormai non abbia più da dire e, da una parte, sarebbe pure naturale. Ciò che dispiace è vedere i personaggi tanto amati ridotti ormai a macchiette e a caricature di sè stessi, incaricati di interpretare all'infinito i ruoli affibiati senza nulla di veramente rilevante.