Recensione
Nana
7.0/10
Recensione di Bradipo Lento
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"Ecco uno dei soliti film nati sull'onda del successo di una grande serie fatti solo per guadagnare un po' di soldi facili con gli appassionati": questa è stata la mia prima impressione quando mi sono accorto che esistevano anche gli "action movie" ispirati all'anime "Nana". Dopo la visione di "Nana the movie" mi sono piacevolmente ricreduto: il film si è rivelato interessante e ricco di momenti emozionanti. Per apprezzarlo è consigliabile aver visto l'anime; in caso contrario si rischia di rimanere disorientati mentre si iniziano a conoscere i personaggi, i sentimenti che li animano e la loro storia (cosa che è già stata fatta da chi ha seguito la serie).
Il film è il racconto fedele dei primi 19 episodi dell'anime, niente di più e niente di meno. Ho apprezzato la scelta di evitare di inserire spezzoni originali non presenti nella serie animata e l'aver dato i giusti tempi ad alcuni momenti salienti della storia. Impressionante il realismo della rappresentazione di alcune scene, fra tutte quella dove Shoji e Sachiko perdono l'ultimo treno della giornata per rientrare a casa: mi è sembrato proprio di rivedere l'anime. Anche la rappresentazione del concerto che i Trapnest tengono nel paese natale di Hachi è molto intensa, si ritrovano tutte le emozioni vissute durante la visione del cartone.
Tra le attrici ho trovato molto azzeccata Mika Nakashima nella parte di Nana (Osaki), mentre Aoi Miyazaki mi è sembrata poco credibile come Hachi (o Nana Komatsu, se preferite). Per gli interpreti maschili i costumisti e i parrucchieri hanno lavorato bene nel creare una versione credibile dei singoli personaggi. Perfetta l'idea di scegliere gli stessi doppiatori utilizzati nell'anime, è un vero piacere sentire nuovamente le voci - e le interpretazioni - di Selvaggia Quattrini (Nana) e Federica De Bortoli (Hachi) per le protagoniste del film.
La parte canora non è stata affidata a Anna Tsuchiya (nella parte di Nana) e Olivia Lufkin (Reira), al loro posto ci sono Mika Nakashima (Nana) e Yuna Ito (Reira). Le nuove arrivate - brave anche come attrici - portano con sé dei brani inediti: la scelta poteva sembrare un azzardo ma le nuove canzoni rientrano nello schema di quelle dell'anime (rock per Nana, melodiche quelle di Reira) e sono sicuramente molto emozionanti. Impossibile non ricordare la potenza di "Glamorous sky" - una delle canzoni di Nana - e la dolcezza di "Endless story" che Reira propone come finale del concerto dei Trapnest e che fa da colonna sonora ai ricordi di Nana.
Film consigliato a tutti quelli che hanno amato la serie, che potranno rivivere i momenti più intensi narrati nell'anime con alcune piacevoli novità; la storia comunque è piacevole anche per chi non ha visto il cartone perché gli eventi narrati sono in grado di regalare forti emozioni a chi apprezza il genere sentimentale.
Il film è il racconto fedele dei primi 19 episodi dell'anime, niente di più e niente di meno. Ho apprezzato la scelta di evitare di inserire spezzoni originali non presenti nella serie animata e l'aver dato i giusti tempi ad alcuni momenti salienti della storia. Impressionante il realismo della rappresentazione di alcune scene, fra tutte quella dove Shoji e Sachiko perdono l'ultimo treno della giornata per rientrare a casa: mi è sembrato proprio di rivedere l'anime. Anche la rappresentazione del concerto che i Trapnest tengono nel paese natale di Hachi è molto intensa, si ritrovano tutte le emozioni vissute durante la visione del cartone.
Tra le attrici ho trovato molto azzeccata Mika Nakashima nella parte di Nana (Osaki), mentre Aoi Miyazaki mi è sembrata poco credibile come Hachi (o Nana Komatsu, se preferite). Per gli interpreti maschili i costumisti e i parrucchieri hanno lavorato bene nel creare una versione credibile dei singoli personaggi. Perfetta l'idea di scegliere gli stessi doppiatori utilizzati nell'anime, è un vero piacere sentire nuovamente le voci - e le interpretazioni - di Selvaggia Quattrini (Nana) e Federica De Bortoli (Hachi) per le protagoniste del film.
La parte canora non è stata affidata a Anna Tsuchiya (nella parte di Nana) e Olivia Lufkin (Reira), al loro posto ci sono Mika Nakashima (Nana) e Yuna Ito (Reira). Le nuove arrivate - brave anche come attrici - portano con sé dei brani inediti: la scelta poteva sembrare un azzardo ma le nuove canzoni rientrano nello schema di quelle dell'anime (rock per Nana, melodiche quelle di Reira) e sono sicuramente molto emozionanti. Impossibile non ricordare la potenza di "Glamorous sky" - una delle canzoni di Nana - e la dolcezza di "Endless story" che Reira propone come finale del concerto dei Trapnest e che fa da colonna sonora ai ricordi di Nana.
Film consigliato a tutti quelli che hanno amato la serie, che potranno rivivere i momenti più intensi narrati nell'anime con alcune piacevoli novità; la storia comunque è piacevole anche per chi non ha visto il cartone perché gli eventi narrati sono in grado di regalare forti emozioni a chi apprezza il genere sentimentale.