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<b>Contiene Spoiler!</b>
Kyoukai no Kanata, traducibile come "oltre il confine", è una light novel di genere dark fantasy scritta da Nagomu Torii ed illustrata da Tomoyo Kamoi. Da questo romanzo si avrà poi un adattamento animato, composto da 12 episodi, da parte di Kyoto Animation che inizierà nella stagione autunnale del 2013.
Trama: un giorno Kanbara Akihito, studente al secondo anno delle superiori, nato da madre umana e da padre Youmu, si imbatte in una studentessa del primo anno, Kuriyama Mirai, mentre sta per buttarsi giù dal tetto della scuola. Questa ragazza si scoprirà essere una guerriera del mondo degli spiriti, ultima sopravvissuta di un clan maledetto in grado di manipolare il proprio sangue ed usarlo come un'arma. Da lì inizierà poi, da parte dei due e di alcuni loro compagni, la caccia agli Youmu che si nascondono in città.
Ho iniziato quest'opera sia perché attratta dalle ambientazioni dark fantasy urbane, che non si ritrovano molto spesso in un anime, sia perché lo studio d'animazione produttore era la Kyoto Animation, che nella maggior parte dei casi sforna sempre ottimi lavori.
La storia si può dividere in due parti, la prima, che tratta principalmente dello Youmu vuoto, e la seconda, dove ci viene presentato lo Youmu chiamato appunto "Kyoukai no Kanata". I due archi sono divisi da una puntata filler, cosa che ritengo piuttosto inutile in un anime già piuttosto breve, ma che comunque si lascia guardare facilmente, essendo leggero e abbastanza godibile. Ho preferito il secondo arco al primo, data la presenza di maggiore azione, più interazione da parte dei personaggi e una discreta caratterizzazione con conseguente evoluzione di questi ultimi. Nel primo invece viene lasciato molto più spazio a gag in parte divertenti, che riescono comunque a far sorridere lo spettatore.
La grafica è molto buona, così come ci si aspetta dalla KyoAni le scene d'azione sono ottime. Unico lato negativo è il solito character design in stile "moe", il quale non mi ha dato però troppo fastidio.
Le OST sono piuttosto gradevoli, così come la opening e la ending, a mio parere fantastica.
Piccola nota sul finale: come ha fatto Mirai a tornare?
Avrei preferito qualcosa che tendesse maggiormente al drammatico oppure almeno una spiegazione del perché Mirai sia ritornata in vita all'improvviso. Spero comunque in una seconda serie, poiché in Giappone la light novel non si è ancora conclusa.
Consiglio quest'opera perché riesce a riunire bene il genere di combattimento/azione con quello commedia/slice of life, mantenendosi sempre su livelli piuttosto gradevoli.