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Sono sempre in fibrillazione quando comincio a vedere una serie che suscita opinioni contrastanti. Kodomo no Jikan non fa eccezione. Questo controverso anime racconta la storia di un neomaestro delle elementari, Aoki, alle prese con la classe più problematica della scuola. Le alunne protagoniste sono Rin Kokonoe, che non fa altro che molestarlo nelle maniere più disparate perché innamorata di lui, Kuro Kagami, innamorata di Rin e quindi gelosa del rapporto fra lei e il maestro, e Mimi Usa, che aveva smesso di andare a scuola perché maltrattata dal precedente sensei.

Qualcuno sostiene che quest'opera non sia realistica, ma si sbaglia di grosso. Alle elementari avevo anch'io una classe del genere, piena di bambine precoci già sviluppate e ragazzini scapestrati che non facevano altro che causare problemi. Quindi quel qualcuno pecca d'ingenuità sostenendo che in terza elementare non si possa sapere cos'è il sesso o non si possa avere il seno prosperoso come quello di Mimi-chan (per quanto nell'anime questi fattori siano evidentemente portati all'estremo). Ma non è questo il punto.

I presupposti per creare un anime di qualità c'erano tutti: ognuna delle bambine ha un motivo preciso per comportarsi in quel modo assurdo, che sì ci viene spiegato, ma solo sommariamente. Per tutta la durata dei 12 episodi mi sono sentita come se mancasse un tassello fondamentale del puzzle. Il comportamento di Rin-chan, per quanto abbia una spiegazione, non giustifica il fatto che il maestro non solo lo accetti passivamente, ma a volte dia addirittura l'impressione di gradirlo. Tuttavia, non credo che questo atteggiamento abbia molto a che fare con la pedofilia: alla fine non c'è niente di particolarmente esplicito o spinto.
Insomma, è un anime sui rapporti sociali che a volte non sono così semplici: professore-alunno, professore-genitori, genitori-alunno, che fanno tutti parte di mondi diversi e non sempre facili da armonizzare. Solo che questo tema viene trattato nella maniera più sbagliata possibile, perché questa sorta di denuncia sociale finisce sempre per passare in secondo piano rispetto alle molestie, se così le vogliamo chiamare, di Rin e agli atteggiamenti bizzarri delle sue compagne.

Non mi sono piaciuti per niente i disegni, troppo approssimativi e sproporzionati e per nulla concordanti con l'età dei protagonisti (Rin è l'unica a sembrare effettivamente una bambina di terza elementare, mentre il giovane Aoki sembra molto più vecchio di quanto non sia in realtà). Anche la colonna sonora non mi fa impazzire.

Nel complesso l'opera si merita la sufficienza, ma mi sento di escluderla sia dai miei preferiti che dagli anime consigliati.