Recensione
First Love Limited
8.0/10
Hatsukoi Limited è tratto dal manga omonimo, della stessa aurtrice di "100% fragola" (che non ho ancora letto).
La trama è semplice, una serie di amori giovanili che si intrecciano tra loro, portando ad una sola unica conclusione in cui quasi tutte le storie coincidono.
Devo dire che l'anime è realizzato davvero bene paragonandolo al fumetto. Il chara design è bello tanto quanto lo sono i disegni del manga, e anche se la storia è accorciata parzialmente (e a volte anche leggermente modificata), l'opera non ne risente molto. Si passa da 39 capitoli a 12 puntate, diciamo che alcune storie potevano essere sviluppate leggermente meglio come nel manga, ma chi si è messo direttamente alla visione dell'anime non lo nota minimamente. Fortunatamente, in cambio qua possiamo apprezzare due cose a mio modo di vedere importanti: i colori e le voci.
Diciamo che l'unica leggera pecca dell'opera è l'età (e quindi la stupidità) di alcuni personaggi, ma a dire il vero probabilmente ognuno di noi lettori può ritrovare se stesso in uno dei tanti protagonisti, i quali non godono di una profonda caratterizzazione, scelta quanto mai azzeccata, dato che sarebbe risultata superflua. Infine alcune scene riescono anche a strappare anche qualche risata.
Devo dire che Hatsukoi Limited è riuscito a farmi fare un bel viaggio nel passato, lo consiglio quindi caldamente sia ai più giovani sia ai meno giovani come me (i 15 anni li ho quasi raddoppiati), purché digeriate il genere scolastico/sentimentale, cosa che non riesce a tutti.
La trama è semplice, una serie di amori giovanili che si intrecciano tra loro, portando ad una sola unica conclusione in cui quasi tutte le storie coincidono.
Devo dire che l'anime è realizzato davvero bene paragonandolo al fumetto. Il chara design è bello tanto quanto lo sono i disegni del manga, e anche se la storia è accorciata parzialmente (e a volte anche leggermente modificata), l'opera non ne risente molto. Si passa da 39 capitoli a 12 puntate, diciamo che alcune storie potevano essere sviluppate leggermente meglio come nel manga, ma chi si è messo direttamente alla visione dell'anime non lo nota minimamente. Fortunatamente, in cambio qua possiamo apprezzare due cose a mio modo di vedere importanti: i colori e le voci.
Diciamo che l'unica leggera pecca dell'opera è l'età (e quindi la stupidità) di alcuni personaggi, ma a dire il vero probabilmente ognuno di noi lettori può ritrovare se stesso in uno dei tanti protagonisti, i quali non godono di una profonda caratterizzazione, scelta quanto mai azzeccata, dato che sarebbe risultata superflua. Infine alcune scene riescono anche a strappare anche qualche risata.
Devo dire che Hatsukoi Limited è riuscito a farmi fare un bel viaggio nel passato, lo consiglio quindi caldamente sia ai più giovani sia ai meno giovani come me (i 15 anni li ho quasi raddoppiati), purché digeriate il genere scolastico/sentimentale, cosa che non riesce a tutti.