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"Boogiepop Phantom" è un anime horror prodotto dal noto studio Madhouse. Tratto da una serie di light novel scritte e disegnate da Kouhei Kadono e Kouji Ogata, ha goduto di diversi adattamenti in live action e in formato anime. Per una maggiore comprensione dell'opera è consigliabile visionare i due live action, poiché gli eventi trattati nella serie animata sono successivi a quelli raccontati nei film.

La trama a grandi linee è incentrata su delle misteriose sparizioni di studenti da parte di un Dio della morte chiamato Boogiepop. La produzione targata Madhouse si rifà al genere sperimentale, genere che pochi anni prima aveva consacrato una serie ancora più criptica: "Serial Experiments Lain". Il confronto fra queste due serie nasce spontaneo: ambedue gli anime vantano una componente psicologica e drammatica molto profonda. Purtroppo la componente psicologica e drammatica di cui è intriso l'intero anime passa in secondo piano, poiché l'obiettivo di chi si avvicina per la prima volta a questo genere di produzioni è quello di ricomporre i tasselli che vanno ad assemblare il tutto. Apparentemente gli episodi sembrano avere una matrice autoconclusiva che va di pari passo con l'esteso "parco" personaggi.

Personalmente, reputo quest'anime uno dei migliori nel suo genere. Inizialmente fui spiazzato a causa della difficoltà a far "quadrare" il tutto; fortunatamente, con il prosieguo degli episodi, il tutto diventa più fluido e comprensibile. Passando all'apparato tecnico, il prodotto non brilla particolarmente: le animazioni a tratti legnose e un continuo "riciclaggio" di alcune scene fanno sì che diventi un'occasione sprecata. Punto a favore dell'apparato grafico è il perfetto accostamento di colori, che contribuisce a rendere il tutto più lugubre.
Concludendo, "Boogiepop Phantom" è una buona opera, che saprà tenere con il fiato sospeso lo spettatore, nonostante il ritmo blando che la contraddistingue. Sconsiglio la visione a chi non è particolarmente avvezzo ai generi trattati.