Recensione
Death Note
10.0/10
Prefazione
Su questo Death Note prima di vederlo, sono sempre stato scettico. Forse perché mi ero immaginato qualcosa di molto "statico e inconsueto". Ma il mio pregiudizio è stato prontamente smentito, visto che Tsugumi Ohba è riuscito a trasformare un incipit, più che banale, difficilmente credibile in uno dei migliori anime esistenti.
TRAMA
"L'umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà"
La trama parte con un parallelismo fra la noia del demone Ryuk, nel mondo degli Shinigami governato da un senso di apatia e monotonia raccapricciante e quella di Ligh Yagami, un ragazzo contornato da uno stile di vita monotono e stanco di vedersi proiettato in una società piena di crimini e corruzioni. I due quindi sono circondati da una realtà sicuramente non stimolante che tutte e due identificano simultaneamente con un bel :"fa schifo".
Da qui per la pura noia di Ryuk decide di lanciare "at random" il Death Note sulla terra. Questo quaderno mortale sarà raccolto proprio dal nostro Light che, anche se scettico, ne rimane in qualche modo infatuato decidendo di prenderlo.
Da qui inizierà una storia a dir poco entusiasmante e da cardiopalma che vi terrà attaccati allo schermo: dal quasi immediato avvento del grande L all'arrivo di Near e Mello. Quest'ultima "serie" che se anche non piaciuta in generale, l'ho trovata fantastica riuscendo a trasmettere un gran finale. Serie tra virgolette proprio perché non riesco a identificarla come qualcosa di distaccato(è più un secondo periodo). Death Note lo considero su tutto l'insieme,tutte e 37 le puntate. Ci saranno puntate più importanti o meno divertenti e forse qualcuna potrà risultare noiosa. Bisogna però vedere tutto l'insieme e questo insieme è una pietra rara. Un capolavoro che DEVE fare storia.
DISEGNO
Lo stile grafico di Takeshi Obata personalmente si tiene su buoni livelli. Un disegno semplice, ma ben strutturato soprattutto incentrato sulle movenze facciali che risultano ottime e riflettono bene i pensieri dei personaggi. Anche i colori sono belli e, anche se non vivacissimi, risultano "pieni" e lucidi. La fluidità dei movimenti anch'essa risulta reale e ben progettata. Particolarmente piacevoli le scene a sfumature rosse e blu che caratterizzano l'anime e le scene di tensione, sapientemente accompagnate da musiche sempre azzeccate e di grande pregio
SONORO
L'audio in relazione al doppiaggio l'ho trovato molto centrato. C'è chi lo preferisce in lingua originale ma comunque il doppiaggio italiano è indubbiamente su ottimi livelli. La giovane voce di Light si configura benissimo con la psiche del personaggio: infonde intelligenza e presunzione riuscendo benissimo a conformarsi nei picchi di pazzia. Lo stesso vale per L: la voce è perfetta, un mix tra indifferenza e strafottenza, ma che sposa benissimo il senso di genio estroverso del ragazzo. Inoltre anche quella di Ryuk è fantastica(forse all'orecchio è quella più bella) e anche questa è perfetta per il personaggio: una voce cavernicola e profonda che sta bene su un demone alto come il grande Ryuk.
COLONNA SONORA
La colonna sonora penso si possa riassumere in un termine: "Devastante". Il livello è più che altissimo, infatti ci troviamo di fronte a certi pezzi definibili quasi come opere sia per contenuto che per grado di plasmarsi nel contesto.
Le musiche si possono suddividere in 3 generi per un totale di ben quasi 90 componimenti: orchestrali;light rock e di sottofondo. Le musiche orchestrali sono quelle più presenti e sicuramente più impressionanti. Da ricordare: Kyrie, Dies Irae, Low of solipsism . Le light rock, risultano anch'esse piacevolissime e,anche se prive di suono vocale, riescono comunque ad essere molto emotive. Anche qui da ricordare Kodoku, L no theme, Dirge Tomonari. Le ultime, quelle di sottofondo, anche se piacevoli e ben inquadrate, risultano un po' ripetitive all'interno dell'anime.
LONGEVITÀ
Questo è un altro punto forte dell'anime: ben 37 puntate. Questo permette(se guardata una puntata al giorno) una profonda immersione all'interno dell'anime. La metodologia che uso per guardare gli anime mi piace molto. La chiamerei "Una al giorno e non di più". Solo ed esclusivamente le prime 2 e le ultime due posso decidere di guardarle insieme, ma per il resto bisogna essere categorici proprio perché (questo secondo me) consentirà di affezionarci di più ai personaggi all'interno dell'anime, amplificandone il piacere-dispiacere delle emozioni che vengono trasmesse.
Ad esempio Light a me è piaciuto moltissimo come personaggio. Noto che in molti lo odiano. Non so se questo effetto possa aver fatto da "leva".
Conclusione
È un capolavoro? Assolutamente Sì. Un capolavoro con una trama da cardiopalma che viene implementata in maniera sublime da Ohba e Obata rendendola ricca di colpi di scena. Una delle storie più originali degli ultimi tempi condita con delle musiche, o, meglio, opere di grandissimo pregio accompagnate nel giusto momento amplificandone le sensazioni da cui verremo inondati. Certe scene di questo anime rimarranno nella storia come sicuramente l'anime stesso.
Non vedo note dolenti che si possano evidenziare: è tutto praticamente perfetto. Dal fascino della prima puntata a quella dell'ultima. L'ultima l'ho trovata veramente emozionante sia per quello che viene mostrato sia per l'accompagnamento musicale, quasi da lacrime agli occhi.
Ri-sottolineo. Una puntata al giorno. Vi affezionerete e vi innamorerete di Death Note. Un anime a dir poco fantastico. Unico.
Mi sento veramente di ringraziare col cuore sia Ohba che Obata per questa opera!Grazie veramente!
Su questo Death Note prima di vederlo, sono sempre stato scettico. Forse perché mi ero immaginato qualcosa di molto "statico e inconsueto". Ma il mio pregiudizio è stato prontamente smentito, visto che Tsugumi Ohba è riuscito a trasformare un incipit, più che banale, difficilmente credibile in uno dei migliori anime esistenti.
TRAMA
"L'umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà"
La trama parte con un parallelismo fra la noia del demone Ryuk, nel mondo degli Shinigami governato da un senso di apatia e monotonia raccapricciante e quella di Ligh Yagami, un ragazzo contornato da uno stile di vita monotono e stanco di vedersi proiettato in una società piena di crimini e corruzioni. I due quindi sono circondati da una realtà sicuramente non stimolante che tutte e due identificano simultaneamente con un bel :"fa schifo".
Da qui per la pura noia di Ryuk decide di lanciare "at random" il Death Note sulla terra. Questo quaderno mortale sarà raccolto proprio dal nostro Light che, anche se scettico, ne rimane in qualche modo infatuato decidendo di prenderlo.
Da qui inizierà una storia a dir poco entusiasmante e da cardiopalma che vi terrà attaccati allo schermo: dal quasi immediato avvento del grande L all'arrivo di Near e Mello. Quest'ultima "serie" che se anche non piaciuta in generale, l'ho trovata fantastica riuscendo a trasmettere un gran finale. Serie tra virgolette proprio perché non riesco a identificarla come qualcosa di distaccato(è più un secondo periodo). Death Note lo considero su tutto l'insieme,tutte e 37 le puntate. Ci saranno puntate più importanti o meno divertenti e forse qualcuna potrà risultare noiosa. Bisogna però vedere tutto l'insieme e questo insieme è una pietra rara. Un capolavoro che DEVE fare storia.
DISEGNO
Lo stile grafico di Takeshi Obata personalmente si tiene su buoni livelli. Un disegno semplice, ma ben strutturato soprattutto incentrato sulle movenze facciali che risultano ottime e riflettono bene i pensieri dei personaggi. Anche i colori sono belli e, anche se non vivacissimi, risultano "pieni" e lucidi. La fluidità dei movimenti anch'essa risulta reale e ben progettata. Particolarmente piacevoli le scene a sfumature rosse e blu che caratterizzano l'anime e le scene di tensione, sapientemente accompagnate da musiche sempre azzeccate e di grande pregio
SONORO
L'audio in relazione al doppiaggio l'ho trovato molto centrato. C'è chi lo preferisce in lingua originale ma comunque il doppiaggio italiano è indubbiamente su ottimi livelli. La giovane voce di Light si configura benissimo con la psiche del personaggio: infonde intelligenza e presunzione riuscendo benissimo a conformarsi nei picchi di pazzia. Lo stesso vale per L: la voce è perfetta, un mix tra indifferenza e strafottenza, ma che sposa benissimo il senso di genio estroverso del ragazzo. Inoltre anche quella di Ryuk è fantastica(forse all'orecchio è quella più bella) e anche questa è perfetta per il personaggio: una voce cavernicola e profonda che sta bene su un demone alto come il grande Ryuk.
COLONNA SONORA
La colonna sonora penso si possa riassumere in un termine: "Devastante". Il livello è più che altissimo, infatti ci troviamo di fronte a certi pezzi definibili quasi come opere sia per contenuto che per grado di plasmarsi nel contesto.
Le musiche si possono suddividere in 3 generi per un totale di ben quasi 90 componimenti: orchestrali;light rock e di sottofondo. Le musiche orchestrali sono quelle più presenti e sicuramente più impressionanti. Da ricordare: Kyrie, Dies Irae, Low of solipsism . Le light rock, risultano anch'esse piacevolissime e,anche se prive di suono vocale, riescono comunque ad essere molto emotive. Anche qui da ricordare Kodoku, L no theme, Dirge Tomonari. Le ultime, quelle di sottofondo, anche se piacevoli e ben inquadrate, risultano un po' ripetitive all'interno dell'anime.
LONGEVITÀ
Questo è un altro punto forte dell'anime: ben 37 puntate. Questo permette(se guardata una puntata al giorno) una profonda immersione all'interno dell'anime. La metodologia che uso per guardare gli anime mi piace molto. La chiamerei "Una al giorno e non di più". Solo ed esclusivamente le prime 2 e le ultime due posso decidere di guardarle insieme, ma per il resto bisogna essere categorici proprio perché (questo secondo me) consentirà di affezionarci di più ai personaggi all'interno dell'anime, amplificandone il piacere-dispiacere delle emozioni che vengono trasmesse.
Ad esempio Light a me è piaciuto moltissimo come personaggio. Noto che in molti lo odiano. Non so se questo effetto possa aver fatto da "leva".
Conclusione
È un capolavoro? Assolutamente Sì. Un capolavoro con una trama da cardiopalma che viene implementata in maniera sublime da Ohba e Obata rendendola ricca di colpi di scena. Una delle storie più originali degli ultimi tempi condita con delle musiche, o, meglio, opere di grandissimo pregio accompagnate nel giusto momento amplificandone le sensazioni da cui verremo inondati. Certe scene di questo anime rimarranno nella storia come sicuramente l'anime stesso.
Non vedo note dolenti che si possano evidenziare: è tutto praticamente perfetto. Dal fascino della prima puntata a quella dell'ultima. L'ultima l'ho trovata veramente emozionante sia per quello che viene mostrato sia per l'accompagnamento musicale, quasi da lacrime agli occhi.
Ri-sottolineo. Una puntata al giorno. Vi affezionerete e vi innamorerete di Death Note. Un anime a dir poco fantastico. Unico.
Mi sento veramente di ringraziare col cuore sia Ohba che Obata per questa opera!Grazie veramente!